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Pallavolo - Grande Italia contro la Serbia in VNL! Nel netto 3-1 spiccano Paola Egonu e Alice Degradi

Marco Arcari

Aggiornato 15/06/2022 alle 04:28 GMT+2

PALLAVOLO, VNL 2022 (F) - L'Italvolley ritrova Paola Egonu (24 punti) e supera 3-1 la Serbia con una grande rimonta, centrando il 3° successo nella competizione. Ottima prova anche per Alice Degradi (16) e dominio delle Azzurre in qualsiasi fondamentale: 7 ace, 14 muri-punto, super correlazione muro-difesa e super prova di squadra. Alla Serbia non bastano i 17 punti di Ana Bjelica.

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L'Italvolley femminile centra un altro successo nella Volleyball Nations League 2022. Le Azzurre travolgono infatti 3-1 la Serbia, nel rematch della finale europea, trascinate ovviamente dalla rientrante Paola Egonu (24 punti) ma anche dalla grande prova a 360° di Alice Degradi. La schiacciatrice è chirurgica da posto 4, sbagliando davvero poco quando viene chiamata in causa dalla sua palleggiatrice, Ofelia Malinov (oggi autrice di 3 muri-punto), e chiudendo con la bellezza di 16 punti a referto. Dopo un 1° set giocato davvero male e perso 21-25, l'Italia riesce a esprimere la propria consueta pallavolo, dominando sia dai nove metri (7 ace) che nel fondamentale a rete (14 muri-punto) e ritrovando una grande correlazione muro-difesa. Matura così una vittoria che consente alle "ragazze terribili" di coach Davide Mazzanti di cominciare al meglio la Week 2 del torneo, proiettandole peraltro a nove punti in classifica (Giappone sempre 1° a 14).
La nazionale allenata da Daniele Santarelli paga invece tante difficoltà generali, a cominciare dalla ricezione per arrivare poi a una correlazione muro-difesa che cala tantissimo dal 2° set in avanti. Alla Serbia non bastano così Ana Bjelica, l'opposto chiamata a sostituire Tijana Boskovic peraltro coi gradi di capitana e autrice di ben 17 punti, e neppure la buona prestazione di Katarina Lazovic. La schiacciatrice in forza alla Vero Volley Monza chiude con 13 punti e tanto lavoro da posto 4, risultando comunque positiva nonostante qualche difficoltà di troppo in ricezione e un k.o. decisamente netto.
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La partita

L'Italvolley approccia la sfida con eccessive difficoltà in ricezione e qualche problema di troppo anche in attacco, specie con Caterina Bosetti. La schiacciatrice Azzurra "salta" più volte sulla battuta serba e, da posto 4, non riesce a trovare quella continuità necessaria per pareggiare l'apporto di Lazovic alla causa avversaria. Malinov si deve allora rifugiare in posto 2 da Egonu, ma neppure i 7 punti dell'opposto possono bastare per evitare il 21-25 con cui si chiude la prima frazione di gioco. Nel 2° set l'Italia comincia però a carburare. Cristina Chirichella torna a dominare con la fast, soluzione offensiva che sta dando qualche problema di troppo in questa prima parte di VNL, e fa decisamente male anche dai nove metri, lanciando così la rimonta. Egonu continua ovviamente a dominare, ma è soprattutto l'apporto di Degradi, oltre a una ritrovata efficacia nella correlazione muro-difesa, a fare la differenza. Il 25-14 del 2° set è praticamente bissato dal +10 finale del 3° (25-15), con le Azzurre che si divertono e fanno divertire. Anna Danesi prende infatti le misure a muro e la Serbia non passa praticamente più. Bosetti scalda invece la mano dai nove metri e, con le sue salto-flot, infila 4 ace ripagando Lazovic con la stessa moneta che la serba le aveva scambiato nel 1° parziale, oltre a ritornare a essere metronomo di questa Nazionale grazie a una completezza di fondamentali unica nel suo genere. Coach Santarelli prova allora a giocarsi la carta dei cambi, inserendo Ana Jaksic al posto della titolare Sladjana Mirkovic, ma la palleggiatrice in seconda lo ripaga con una serie di errori incredibili che lo costringono a ricambiare la titolare di posto 1 in un batter d'occhio. La sfida è ormai pienamente nelle mani dell'Italvolley, mentre la Serbia si aggrappa alla buona serata di Bjelica e cerca di trovare qualche sussulto d'orgoglio con la centrale Maja Aleksic (classe 1997). Nei pochi momenti di equilibrio durante l'ultimo set, Malinov si affida a Egonu per cambio-palla quasi certi, tenendo però in caldo anche il braccio di Degradi e quello delle centrali. Le Azzurre non staccano il piede dall'acceleratore e conquistano così il 3° successo in questa VNL, dopo quelli contro Belgio (3-1) e Paesi Bassi (3-0), rilanciandosi in ottica Final Eight. Una prova che dà sicuramente slancio alla settimana brasiliana dell'Italia, chiamata ora all'impegno contro la Repubblica Dominicana, in programma per giovedì 16 giugno alle ore 23:00 italiane.
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Il tabellino

Serbia - Italia 1-3 (25-21; 14-25; 15-25; 20-25)
  • Serbia: Busa 2, Lazovic 13, Jaksic, Mirkovic 2, Pusic (L), Bjelica 17, Aleksic 6, Stevanovic 4, Milenkovic, Kocic n.e., Lozo 7, Delic n.e., Djurdjevic (L) n.e., Mirosavljevic. All. Santarelli.
  • Italia: Lubian 1, Bosio n.e., Bonifacio n.e., Malinov 5, De Gennaro (L), Fersino, Bosetti 12, Chirichella 6, Danesi 7, Guerra n.e., Nwakalor n.e., Sylla (L) n.e., Egonu 24, Degradi 16. All. Mazzanti.
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