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Pallavolo - L'Italia supera 3-1 la Corea del Sud. Sylla MVP e obiettivo Final Eight centrato

Marco Arcari

Aggiornato 01/07/2022 alle 18:14 GMT+2

PALLAVOLO, VNL 2022 (F) - Un'ottima prova di Miriam Sylla (17 punti) e la grande tenuta in difesa di Eleonora Fersino spingono l'Italia al 3-1 sulla Corea del Sud. Il successo vale la qualificazione matematica alle Final Eight di Ankara, ma l'Italvolley può migliorare ancora tanto, al netto dell'ampio turnover deciso oggi da coach Mazzanti. 21 punti per Sylvia Nwakalor, 15 di Alice Degradi.

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Non si ferma la marcia dell'Italvolley nella Volleyball Nations League femminile 2022. Dopo il 3-1 in rimonta sulla Polonia, le "ragazze terribili" di coach Davide Mazzanti vincono 3-1 anche con la Corea del Sud e centrano la matematica qualificazione alle Final Eight che si svolgeranno ad Ankara (Turchia) dal 15 al 17 luglio prossimi. Una sfida tutt'altro che semplice, seppur giocata contro il finalino di coda della classifica provvisoria, decisa da una grande prova, specie difensiva e in ricezione di Miriam Sylla, con la nuova schiacciatrice della Vero Volley Monza autrice di 17 punti. Miglior marcatrice è però Sylvia Nwakalor (21), in un successo che consente all'Italia di salire a 23 punti in classifica, al pari di Brasile e Cina, oltre a restare in scia al Giappone (24) per il 2° posto al termine della prima fase.
Nel corso della sfida, l'Italia paga nuovamente alcuni blackout a livello d'intensità e tenuta mentale, oltre all'incapacità di fare male nel primo fondamentale della Pallavolo contemporanea, la battuta. Soltanto Cristina Chirichella è infatti abile nel mandare in tilt la ricezione avversaria con una salto-flot molto tesa verso posto 1 che le varrebbe 2 ace, non conteggiati però nel tabellino ufficiale della partita. Al netto dell'ampio turnover deciso da coach Mazzanti, con Paola Egonu, Anna Danesi e Moki De Gennaro a riposo per la prima volta in questa VNL, buone indicazioni non sono comunque mancate, a cominciare dall'ottima prestazione di Eleonora Fersino. La libero dell'Igor Gorgonzola Novara è spettacolare in difesa e perfetta in ricezione, confermando di essere ormai pronta a raccogliere il testimone da De Gennaro, quando ce ne sarà bisogno.
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La partita

Una sfida che si preannunciava molto semplice. Una partita tutt'altro che agevole. L'Italia incassa il 6° successo consecutivo nella VNL 2022 e conferma di essere un gruppo molto unito, capace di riemergere dalle difficoltà ma non di evitare blackout che stanno continuando a caratterizzare il percorso delle "ragazze terribili" a 360°. Il 2° set contro la Corea del Sud ne è controprova emblematica: non tanto perché le Azzurre lo perdono 23-25, semmai per il modo in cui concedono la parità alle coreane, dopo aver conquistato il set precedente. 11 errori non forzati (molti dai nove metri), tante difficoltà in ricezione, seppur in una partita in cui le pallavoliste di coach Mazzanti fanno davvero bene nel fondamentale, trascinate soprattutto da Fersino e Sylla, e una Malinov che prosegue in una Week 3 finora incostante a livello personale. La palleggiatrice della Savino Del Bene Scandicci stavolta non paga la staffetta con Alessia Orro - l'alzatrice di Monza entra infatti solo nel finale di 3° e 4° set per far valere la sua battuta flottante - e comincia peraltro bene nel gioco veloce al centro, salvo poi soffrire qualche passaggio a vuoto e ritrovare il feeling con le centrali soltanto nella fast di Chirichella. La discontinuità caratterizza però tutto il gruppo tricolore, anche e soprattutto a inizio 4° set. Tali blackout si possono sicuramente spiegare con evidenti cali di tensione - il 25-17 del 1° set avrebbe potuto far pensare a poco più di un allenamento, viste anche le percentuali in attacco della Corea, che chiude comunque con un 31% scarso di squadra - ma c'è necessariamente qualcosa d'altro.
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L'attenuante dell'ampio turnover regge, ma solo fino a un certo punto. Nei club, quasi tutte le giocatrici Azzurre offrono una diversa costanza di rendimento. Ovviamente la VNL è una competizione particolare, che peraltro assegna punti utili al ranking mondiale soltanto da questa edizione, e bisogna centrare il focus anche in base a tale considerazione. In tutti i grandi impegni, Europei 2021 esclusi, l'Italia non ha però offerto continuativamente il suo volto migliore. Su questo punto coach Mazzanti dovrà lavorare ancora tanto, soprattutto in vista dei prossimi Mondiali. Passando alle indicazioni positive fornite da questa vittoria, sicuramente il rendimento di Sylla è quella più importante: a livello carismatico, la capitana Azzurra è sempre fondamentale, specie per uscire dai già citati blackout e trascinare qualsiasi compagna. 13 attacchi messi a terra, 4 muri-punto, una salto-flot tattica e cortissima che fa sempre male alle ricezioni avversarie, tanto braccio da posto 4: Sylla è ancora imprescindibile per questa Nazionale. Oltre a lei, serata positiva anche per Nwakalor, a eccezione delle difficoltà patite nel finale di 2° set da posto 2. L'opposto classe 1999 è, spesso e volentieri, atleticamente debordante, ma deve ancora imparare a gestire alla perfezione alcuni colpi ed evitare forzature quando l'alzata non è perfetta o è troppo staccata da rete; per il resto, un talento cristallino con ampi margini di miglioramento. Ora gli ultimi due impegni di questa prima fase. Sabato 2 luglio, alle ore 19:00 italiane e sempre sul taraflex dell'Arena Armeec il primo di essi, contro le padrone di casa della Bulgaria. Un'altra occasione per rivedere le pallavoliste Azzurre finora meno impiegate. Un'altra possibilità per mostrare finalmente continuità totale.

Il tabellino

Italia - Corea 3-1 (25-17; 23-25; 25-15; 25-19)
  • Italia: Lubian n.e., Gennari, Bonifacio 5, Malinov 3, De Gennaro (L) n.e., Fersino (L), Orro, Chirichella 8, Danesi n.e., Pietrini n.e., Nwakalor 21, Sylla 17, Egonu n.e., Degradi 15. All. Mazzanti.
  • Corea: Yeum Hye 1, Han (L), Kang 5, J. Lee 7, Go, H. Park, D. Lee 9, J. Park 13, Hwang n.e., H. Lee 14, H. Park, Choi (L) n.e., Kim n.e., An. All. Hernandez Gonzalez.
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