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Pallavolo - Italia da urlo! Demolisce 3-0 il Brasile e vince un oro storico nella VNL 2022

Marco Arcari

Aggiornato 17/07/2022 alle 20:24 GMT+2

PALLAVOLO, VNL 2022 (F) - Le "ragazze terribili" conquistano una splendida medaglia d'oro, trascinate ovviamente dai 21 punti di Paola Egonu, ma anche dalla classe di Caterina Bosetti, dal grande lavoro in difesa di Monica De Gennaro e alla combinata 1° tempi-muri delle centrali. Gruppo meraviglioso quello dell'Italia, che giunge all'11° successo di fila nel torneo! Egonu MVP del torneo.

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Meravigliosa Italia!! Le "ragazze terribili" inaugurano la lunga estate, che le porterà fino ai Mondiali, con una stupenda medaglia d'oro nella Volleyball Nations League 2022. Dopo aver superato la Turchia in semifinale (3-0), le Azzurre bissano il risultato anche nella finale contro il Brasile, interrompendo così una striscia di 3 sconfitte consecutive contro la nazionale verdeoro in un torneo che, fino a quattro anni fa, era conosciuto come World Grand Prix. Nel successo della squadra allenata da Davide Mazzanti ci sono sicuramente i 21 punti della Regina della Pallavolo mondiale, ovviamente MVP del torneo, Paola Egonu, ma non solo.
Caterina Bosetti, miglior schiacciatrice del torneo insieme a Gabi, è semplicemente meravigliosa, con fondamentali tipici di chi dovrebbe essere clonata e presa quale esempio in tutte le scuole-volley del mondo, mentre la coppia formata da Cristina Chirichella e Anna Danesi non ha mai paura di rifinire le slash sugli errori in ricezione delle brasiliane ed è sempre fattore importante tanto nel gioco veloce quanto a muro. C'è poi il talento, a tratti debordante, di Elena Pietrini, così come i voli in difesa di una commovente Monica De Gennaro (miglior libero della VNL) e la classe in palleggio di Alessia Orro (miglior palleggiatrice). Italia che arriva all'11° successo di fila nella competizione e si prende anche il milione di dollari di premio.
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La partita

L'epilogo più giusto, al termine di un torneo in cui le Azzurre sono partite con tante assenze e qualche k.o., ma hanno poi inanellato una serie incredibile di successi (11) per mettersi al collo una medaglia d'oro tanto lucente quanto pesante. Tra World Grand Prix e Volleyball Nations League, l'Italia non aveva infatti mai vinto il torneo, perdendo diverse finali e incappando anche in risultati tutt'altro che entusiasmanti. Il gruppo delle "ragazze terribili", plasmato da coach Mazzanti con enorme qualità - non solo tecnica - ha però spezzato questa sorta di tabù, al termine di una finale in cui il Brasile può recriminare sui propri errori ma non sul risultato finale. L'Italvolley ha dimostrato di essere superiore a 360° per tutta la sfida, pur non riuscendo a forzare con continuità il servizio e pagando alcuni piccoli break fisiologici in termini di intensità e attitudine mentali. Se Egonu è il terminale offensivo fondamentale di questa Nazionale, anche in una serata in cui commette qualche errore di troppo, Bosetti rappresenta invece l'elemento equilibratore di una squadra comunque fortissima in ogni fondamentale. Chirichella e Danesi garantiscono punti e qualità impressionante, sia a muro che nel gioco veloce (1° tempi per Anna, fast per Cristina); De Gennaro è una certezza assoluta, riuscendo a innalzare il livello della ricezione Azzurra con una copertura degli spazi - aspetto fondamentale della Pallavolo contemporanea - che nessun'altra libero riesce probabilmente a garantire, oggi come oggi. Orro conferma infine i grandi progressi degli Europei con un'altra solida prova in regia, prendendosi il meritato riconoscimento di miglior palleggiatrice del torneo e confermando di avere ottimo feeling non soltanto col suo posto 2. Il miglior viatico verso i Mondiali del prossimo ottobre? Sicuramente, anche se il livello della Pallavolo femminile è altissimo ed è bene ricordarlo proprio nel momento di gioia per la vittoria di un trofeo.
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Coach Ze Roberto potrà recriminare sulle scelte tattiche di questa finale, con la giovanissima (classe 2004) Ana Cristina lasciata in panchina fino a metà 3° set e semplicemente inarrestabile da quel momento in poi, al netto del muro che Egonu le stampa in faccia per il 22-21 e il punto utile a spezzare definitivamente i sogni di rimonta verdeoro. Il Brasile sbaglia tanto nel 2° set, con Kisy Nascimento e Gabi chiamate a sostenere tutto il peso dell'attacco, dal momento che Julia Bergmann (altra giovanissima, classe 2001) non mette quasi mai palla a terra e le centrali, seppur trovate alla perfezione da Macris, giocano tutto sommato pochi palloni. L'Italia è compatta, al netto di qualche sofferenza in ricezione con Pietrini, e nel cambio-palla è una macchina quasi perfetta. Le Azzurre invadono tanto (e bene) a muro, sporcando molti degli attacchi avversari (Brasile poco sopra il 40% di eccellenza in attacco, contro il 50% dell'Italia), per affidarsi poi a Egonu e allungare nel punteggio. Quando l'opposto tricolore incappa in una serie di errori non forzati, tocca allora alla classe cristallina di Bosetti fare la differenza: giocate d'altri tempi, fatte però in una Pallavolo in cui velocità e altezze sono ormai elementi totalizzanti, a testimonianza del valore assoluto di una schiacciatrice da clonare. De Gennaro prende poile misure sulle diagonali del Brasile, mentre Orro continua a variare bene non dimenticandosi neppure del 1° tempo di Danesi e l'Italia non dà quasi mai l'impressione di poter essere raggiunta, vincendo anzi tutti i rally "delicati". Matura così una medaglia d'oro tanto storica, quanto meritata. A mettersela al collo è un gruppo futuribile, che potrà ancora migliorare nel corso del tempo e sfruttare il ricambio generazionale di un movimento in costante crescita. Un gruppo che ha messo a tacere qualsiasi critica, aprendo finalmente quel ciclo sportivo tanto invocato dopo l'argento al Mondiale 2018.

Il tabellino

Italia - Brasile 3-0 (25-23; 25-22; 25-22)
  • Italia: Lubian, Gennari n.e., Bonifacio n.e., Malinov 1, De Gennaro (L), Fersino (L) n.e., Orro , Bosetti 11, Chirichella 9, Danesi 9, Pietrini 8, Nwakalor n.e., Sylla n.e., Egonu 21. All. Mazzanti.
  • Brasile: Gambatto 1, Carol 8, Zalewski 1, Nyeme (L), Rosamaria, Macris 2, Roberta Ratzke, Gabi 11, Ana Cristina 6, Araujo (L) n.e., Lorena 1, Kisy 14, Bergmann 3, Lorenne 1. All. Ze Roberto.
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