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L'Italia di Mazzanti finisce ko con la Cina: 3-2, perso il 1° posto in Nations League

DaOAsport

Aggiornato 06/06/2019 alle 21:18 GMT+2

Dopo tre vittorie consecutive, le azzurre vengono sconfitte per 3 set a 2 contro la Cina. 7 su 9 per la squadra di Mazzanti che lascia il 1° posto in solitaria alla Turchia.

Paola Egonu a punto contro la Cina, Foto Fivb

Credit Foto Other Agency

L’Italia pregusta a lungo una schiacciante vittoria contro la Cina in Nations League, ma le campionesse olimpiche riescono a rimontare. Le azzurre vanno agevolmente sul 2-0, ma la Cina non molla mai la presa e trascinano la contesa al tie-break. La Nazionale si trova anche sul 13-11, ma poi si ferma nuovamente e finisce per perdere in maniera rocambolesca e inattesa dopo 129 minuti di autentica battaglia per 3-2 (18-25; 22-25; 25-23; 26-24; 15-13). Le ragazze del ct Davide Mazzanti rimangono a quota 7 vittorie su 9 gare disputate e ora occupano il 2° posto in classifica generale alle spalle della Turchia. Ora l’Italia affronterà Russia, Corea del Sud e Bulgaria a Perugia. Prestazione inverosimile della scatenata Paola Egonu, l’opposto ha messo a segno addirittura 39 punti (4 muri, 6 aces), ma ha commesso degli errori importanti nei momenti più caldi. Bellissima prova da parte della schiacciatrice Miriam Sylla che per i primi due set è risultata implacabile (16 punti), poi ha avuto un leggero calo fisico e nella quarta frazione è stata sostituita da Elena Pietrini (7). Bene anche le centrali Cristina Chirichella (11) e Anna Danesi (9), regia di Ofelia Malinov (5, 3 muri), Lucia Bosetti la seconda schiacciatrice (2 su 17 in attacco, ma tanto lavoro in difesa), Monica De Gennaro il libero. La Cina ringrazia la fuoriclasse Zhu Ting (26 punti), doppia cifra anche per Xinyue Yuan (19) e Yingying Li (14).

Cronaca

L’Italia fa subito la differenza in avvio di primo set: muro e primo tempo di Danesi, muro di Chirichella, diagonale di Egonu, ace di Danesi e 5-1 schiacciante. Le azzurre continuano a insistere e annichiliscono le avversarie con ace di Egonu, due vincenti di Sylla, e tocco di Malinov per il 10-2. Il sestetto azzurro continua a macinare in attacco, Bosetti firma il punto del raddoppio (14-7) e Danesi in contrattacco tiene lontane le avversarie (16-10). Sylla sale in cattedra con due fucilate micidiali (20-11), finale di totale amministrazione con la chiusura di Danesi. Sylla indemoniata con due diagonali di lusso a inizio del secondo parziale, poi Egonu firma un ace di lusso, Malinov inventa di seconda e il nostro opposto ci regala il 6-1. Ace di Sylla, missile di Egonu dalla seconda linea (9-3) e dopo un piccolo passaggio a vuoto le ragazze di Mazzanti si ricompattano. Sylla di giustezza, diagonale e ace di Egonu, muro di Chirichella e 16-9. Egonu timbra il vincente del 21-16 e l’ace del 23-17, Zhu commette poi un errore e l’Italia si porta sul 24-18: sembra tutto fatto, ma le campioni olimpiche firmano un parziale di 4-0 prima di commettere l’invasione che consegna il 2-0 all’Italia.
L’Italia trova il break in avvio della terza frazione con un contrattacco di Egonu (4-2) e cerca anche l’allungo sfruttando due errori delle avversarie (7-4), ma le azzurre hanno un piccolo passaggio a vuoto con l’errore di Malinov, out di Egonu e diagonale di Zhu Ting per il pari a quota 9. L’Italia però non lascia nulla al caso e arrivo un vincente di Egonu con l’aiuto del nastro e muro di Malinov per un allungo importante a metà set (15-12). La Cina riesce però a pareggiare a quota 17, sfruttando un paio di imprecisioni delle azzurre e due contrattacchi di qualità. L’Italia trova un nuovo allungo grazie a due muri consecutivi di Egonu e Sylla (20-18), ma il mani fuori di Zhu e una ricostruzione complicata annullano il vantaggio (20-20). Li regala il primo set-point alle asiatiche (24-23) e Yuan mura Egonu prolungando l’incontro. Il quarto set incomincia con una lotta punto a punto, ma presto l’Italia torna a fare la differenza: Pietrini in contrattacco e tre punti consecutivi di Egonu valgono il 9-5. Zhu cerca di tenere a galla le padrone di casa, ma una staffilata di Pietrini dalla seconda linea e delle imprecisioni di Zhang e Li valgono il 13-9. Egonu scatenata: pallonetto, mani-fuori e vincente per il 15-12 prima dell’ace che vale il 17-13. Pietrini chiude uno scambio molto lungo (18-15), ma poi arrivano tre errori di Bosetti, Pietrini ed Egonu che valgono il pareggio a quota 18. Inizia una lotta punto a punto, Zhu regala il primo match point alla Cina (24-23), Egonu lo annulla, ma Zhu offre un’altra chance alle compagne e l’opposto pesta la linea portando l’incontro al tie-break.
Italia in confusione in avvio di tie-break: Egonu viene murata da Zhu e sbaglia due attacchi per il 5-2 delle padrone di casa. Pietrini si sblocca, Chirichella trova un buon primo tempo, Yan sbaglia un servizio e il muro di Egonu vale il 7-8. Il nostro opposto poi va a segno con un pallonetto, Zhu commette un errore clamoroso e arriva il pareggio a quota 9. Superlativo ace di Danesi poi fa tutto Egonu: contrattacco ed ace per il 12-10. Pietrini firma il 13-11 ma poi commette un errore al servizio, Zhu trova l’ace ed Egonu viene murata: 14-13 per le padrone di casa e poi il nostro opposto sbaglia un attacco consegnando il successo alla Cina.
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