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Italia sconfitta dopo quattro successi di fila: esulta l'Argentina a Milano

DaOAsport

Aggiornato 22/06/2019 alle 22:40 GMT+2

L'Argentina batte per 3 set a 1 gli azzurri di coach Blengini al Palalido di Milano. Si ferma l'Italia dopo quattro successi di fila ma resta in corsa per la Final Six, fondamentale sarà la sfida di domani sera contro la Polonia.

Antonov - Italia - Nations League

Credit Foto Getty Images

Brutta serata per l’Italia all’Allianz Cloud di Milano, gli azzurri sono stati sconfitti dall’Argentina per 3-1 (25-22; 23-25; 25-19; 25-19) e sono incappati nella terza sconfitta nella Nations League 2019 di volley maschile: si tratta di una battuta d’arresto inattesa per la nostra Nazionale che partiva con i favori del pronostico dopo aver surclassato la Serbia nella giornata di ieri e che invece ha dovuto chinare il capo contro l’agguerrita Albiceleste. I ragazzi del CT Chicco Blengini andavano alla caccia della nona vittoria per compiere un passo importante verso la qualificazione alla Final Six del prestigioso torneo internazionale e invece sono incappati in un sonoro ko che complica la vita. Sarà fondamentale lo scontro diretto di domani sera contro la Polonia, da vincere a tutti i costi per avvicinarsi agli atti conclusivi.
A fare la differenza i 13 muri dei sudamericani, decisamente più incisivi in attacco. L’Italia è risultata spenta nei vari fondamentali e si è accesa soltanto a tratti, soltanto l’opposto Giulio Pinali ha chiuso in doppia cifra (10 punti) mentre gli schiacciatori Oleg Antonov (8) e Daniele Lavia (7) non sono mai riusciti a decollare proprio come il regista Simone Giannelli, calato rispetto al partitone di ieri sera. Da annotare gli 8 punti del centrale Roberto Russo affiancato nei primi due set da Daniele Mazzone e poi da Alberto Polo, positivo l’ingresso dell’opposto Andrea Argenta nel quarto set (6 punti), Fabio Balaso il libero. L’Argentina ringrazia Cristian Poglajen (16), Bruno Lima (14) e Facundo Conte (12) ben orchestrati da Luciano De Cecco.

La cronaca della partita

L’Italia parte a razzo sfruttando un paio di imprecisioni avversarie e il muro di Pinali (3-0) ma Lavia fatica in attacco e l’Argentina rientra immediatamente (5-5). Mazzone commette un paio di invasioni (6-8) e i sudamericani cercano di scappare via col diagonale di Poglajen, due vincenti di Lima e due muri (8-13). Gli azzurri finiscono sotto per 11-16 ma riescono a ricucire parzialmente col primo tempo di Mazzone e un muro di Giannelli (14-16). La nostra Nazionale rimane in scia ma fatica tanto in contrattacco e non riesce ad agguantare gli avversari, Pinali ha l’occasione del pari a quota 20 ma viene murato e poi Franchi è perfetto col mani fuori (19-22). Ultima reazione con l’ace di Lavia (22-23) poi Conte e Loser sono perfetti e chiudono i conti.
L’Italia inizia il secondo set con ben altro piglio, sfrutta degli errori avversari e Mazzone concretizza il 6-3 con un bel primo tempo a cui segue l’ace che vale il +4 (8-4). Le pipe di Lavia e Mazzone lanciano l’Italia, Mazzone mura Lima (12-8) e Pinali è chirurgico col primo tempo (15-11). Giannelli e Antonov sbagliano due battute, Poglajen incide in attacco (17-15) ma poi un diagonale di Antonov e l’ace di Pinali fanno respirare gli azzurri (20-16). I ragazzi di Blengini conservano il break, Antonov è preciso in attacco e poi Poglajen sbaglia il servizio consegnando il set agli azzurri.
Polo sbaglia la battuta, Pinali attacca fuori, poi arriva un’invasione e l’Italia si trova sotto 0-3 in apertura di terzo parziale. Giannelli e Pinali sono imprecisi tra servizio e attacco, Balaso si prende un ace di Conte, Poglajen e Conte si esaltano in fase offensiva portando l’Albiceleste sul +7 (11-4). Argenta viene lanciato nella mischia, mette a segno quattro punti consecutivi e l’Italia prova a rimanere in scia (9-15) ma la rimonta si frena in quel momento, i sudamericani possono controllare agevolmente la situazione e Conte chiude sfondando il muro.
L’Italia sprofonda in avvio di quarto set: parziale di 7-0 per l’Argentina che si apre con i muri su Lavia e Argenta, poi due vincenti di Conte e primo tempo di Loser. Il turno in battuta di Poglajen fa la differenza e gli azzurri accusano il colpo, Pinali con un paio di buoni colpi prova a riavvicinarsi (4-8). Poglajen sbaglia due attacchi consecutivi, Antonov è glaciale e Polo firma l’ace del 10-12. Si tratta di una fiammata perché due errorei di Antonov e una pipe di Ramos respingono dietro gli azzurri (10-15). Il break risulta incolmabile e i ragazzi di Blengini sono costretti ad alzare bandiera bianca, finale tutto per l’Albiceleste che chiude grazie a un’invasione italiana.
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