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L'Italia cala il poker: quarto successo di fila, Serbia battuta 3-0

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Aggiornato 21/06/2019 alle 22:10 GMT+2

Gli azzurri di Blengini si impongono al PalaLido di Milano col punteggio di 26-24, 25-19, 25-22 e centrano la quarta vittoria consecutiva, l'ottava complessiva in 10 partite di Nations League.

Italia-Giappone - Nations League 2019 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

L’Italia continua a stupire, fa stropicciare gli occhi per la qualità del gioco espresso e riesce a strabiliare il pubblico dell’Allianz Cloud di Milano surclassando la Serbia con un sonoro 3-0 (26-24; 25-19; 25-22) in appena 85 minuti di gioco. Show assoluto della nostra Nazionale che inaugura al meglio l’ex PalaLido, aperto ufficialmente nella giornata odierna con la Nations League 2019 di volley maschile. I ragazzi del CT Chicco Blengini hanno infilato l’ottava vittoria nel prestigioso torneo internazionale e rimangono ampiamente in corsa per la qualificazione alla Final Six. Sanno determinanti le sfide di domani e domenica contro Argentina e Polonia (oggi pomeriggio i Campioni del Mondo hanno sconfitto l’Albiceleste al tie-break).
Quello odierno era soltanto un antipasto del match che il prossimo 11 agosto metterà in palio un pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020, Italia e Serbia scenderanno in campo a Bari con i sestetti titolari (oggi mancavano Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena, Aleksandar Atanasijevic, Uros Kovacevic giusto per citare alcuni big). Simone Giannelli è stato indubbiamente il migliore in campo: il palleggiatore ha giganteggiato al servizio (4 aces) e ha chiuso addirittura in doppia cifra (10 punti) come raramente capita a un regista. Benissimo lo schiacciatore Oleg Antonov (14 punti, 4 muri), ottimo l’opposto Giulio Pinali (9), altalenante il martello Daniele Lavia (7) che ha sostituito Oreste Cavuto a metà del primo set.

La cronaca

Ottimo attacco di Pinali e ace di Cavuto per il break dell’Italia in avvio di primo set (5-3). Lisinac è però perfetto in primo tempo, Pinali viene murato da Cirovic, Russo sbaglia e Luburic è glaciale col mani fuori (6-8). Cavuto a Antonov tengono gli azzurri in scia (12-14), poi Antonov e Russo murano Luburic e regalano il pareggio a quota 14. Giannelli si scatena con due aces (17-16) ma Luburic alza il ritmo e mette a segno due vincenti consecutivi dopo un errore di Antonov (19-21). Piano sale in cattedra con due primi tempi consecutivi per contenere gli errori di Pinali e Lavia (22-23), la Serbia ha un set-point ma Russo lo annulla con un primo tempo (24-24) poi Pinali concretizza una free-ball e Giannelli chiude con un ace.
Il secondo set inizia con un magico Pinali che inchioda la parallela e firma l’ace del 4-1. Giannelli vince un contrasto a rete, Antonov gioca bene sulle mani del muro e Piano firma il muro del 7-2. Azzurri davvero scatenati, volano sul 10-5 grazie all’ace di un indemoniato Giannelli e poi si unisce Russo con un primo tempo e l’ace del 13-8. Giannelli si inventa due magie offensive (17-12), Antonov continua a martellare con insistenza e Lavia si mette in mostra con un bel pallonetto (20-15). Il muro di Piano su Krsmanovic vale il 22-16 e, dopo un altro tocco di seconda di Giannelli, Antonov chiude con un super vincente.
Gli azzurri vanno sotto 0-3 all’inizio della terza frazione con l’ace e il mani-out di Vucicevic ma un buon attacco di Lavia, una pipe stellare di Antonov e il muro di Piano su Cirovic permettono all’Italia di rimanere in scia (4-5). Ace mostruoso di Pinali (6-5), Giannelli mura Cirovic (8-6) e poi il palleggiatore attacca di seconda intenzione portando gli azzurri sul 10-7. La Serbia va in confusione, Cirovic e Lisinac sbagliano il servizio (13-9). Pallonetto di Lavia e l’Italia vola sul +5 (16-11), gli azzurri controllano la situazione e fanno festa col primo tempo di Piano.
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