L'Italia ingrana la terza vittoria alla Nations League, Stati Uniti al tappeto 3-1
DaOAsport
Aggiornato 07/06/2019 alle 16:04 GMT+2
Dal nostro partner OAsport.it
L’Italia getta il cuore oltre l’ostacolo e sconfigge gli USA per 3-1 (25-23; 13-25; 25-20; 25-23) nel match che ha aperto il secondo weekend della Nations League 2019 di volley maschile, gli azzurri sono riusciti a imporsi sul campo di Ufa (Russia) dopo quasi due ore di battaglia: i ragazzi del CT Chicco Blengini sono riusciti a sfoderare una prestazione di assoluta qualità e si sono fatti apprezzare soprattutto nei finali dei vari set dove sono risultati più cinici rispetto a gli avversari. La nostra Nazionale ha così conquistato la terza vittoria consecutiva nel prestigioso torneo internazionale (settimana scorsa aveva battuto Germania e Cina a Jiangmen) e può seriamente iniziare a sperare nella qualificazione alla Final Six, il nostro sestetto tornerà in campo domani pomeriggio (ore 13.00) per affrontare il Portogallo in un incontro da vincere a tutti i costi.
L’Italia, priva di tanti big (Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena, Filippo Lanza, Massimo Colaci), prosegue nel suo cammino atto a dare spazio a diversi giovani e a nuovi nomi che hanno giocato poco nelle ultime stagioni. Lo stesso cammino è stato intrapreso dagli States che oggi hanno potuto contare su Max Holt e David Smith (il capitano Taylor Sander è rimasto in panchina). Prestazione eccezionale da parte dell’opposto Gabriele Nelli (28 punti, 3 muri, 2 aces) che continua a incantare schierato in diagonale con l’esperto Simone Giannelli, doppia cifra anche per gli schiacciatori Oleg Antonov e Oreste Cavuto (11 punti a testa), al centro Roberto Russo (9 punti, 2 muri) e Davide Candellaro (3), Fabio Balaso il libero. Agli USA non sono bastati Benjamin Patch (24) e Garrett Muagututia (13, 3 aces).
La cronaca della partita
Battaglia punto a punto nelle battute d’apertura del primo set, poi Antonov inventa due vincenti di lusso e Holt sbaglia il primo tempo (10-7). Antonov è davvero l’uomo in più in fase offensiva e attacca a tutta potenza mettendo in seria difficoltà gli avversari (13-10), poi tocca a Candellaro fare la differenza con un muro e un primo tempo (17-14). Gli americani però non mollano la presa, il primo tempo di Holt e una magia di Ma’a avvicinano i nostri avversari che poi pareggiano con un ace (20-20). Il finale di set è però tutto di uno scatenato Nelli che mette a segno addirittura tre punti e chiude i conti.
Italia in difficoltà in avvio di secondo parziale (0-4). Gli azzurri provano a rimanere in scia fino al 7-10 poi due errori di Antonov e Nelli permettono agli americani di doppiarci (14-7) e di prendere il largo. Il nostro sestetto alza bandiera bianca abbastanza rapidamente e gli avversari pareggiano senza particolari difficoltà.
I muri di Nelli e Cavuto danno una scossa all’Italia nei primi frangenti della terza frazione (4-5) ma un errore al servizio di Cavuto e due vincenti di Patch permettono agli USA di portarsi sul +3 al primo time-out tecnico (8-5). Holt sale in cattedra murando Antonov (11-7) ma gli azzurri reagiscono: attacco di Nelli, errore di Muagututia al servizio e invasione degli avversari (11-12). Nelli trova il pareggio a quota 13 e poi inizia un bel testa a testa fino al 17-17: mani-out di Antonov, Nelli di prima intenzione e altro mani-fuori di Antonov per il 20-18. Nelli e Cavuto si prendono la scena in attacco (22-19), Holt sbaglia un servizio mentre Nelli trova l’ace e poi ci pensa Raffaelli a chiudere con un muro.
Primo tempo di Candellaro e due punti di lusso firmati da Nelli per il primo vantaggio dell’Italia nel quarto set (7-6), poi Cavuto firma una bella parallela ma gli azzurri commettono un’infrazione e Defalco trova l’ace (8-10). Antonov con la pipe e il terzo ace di Nelli ristabiliscono la parità a quota 10, i ragazzi di Blengini trovano un nuovo break con lo smash di Russo e l’ace di Polo (14-12). L’Italia riesce ad allungare anche sul 16-12 sfruttando il buon momento di Antonov ma un errore dello stesso Oleg, un vincente di Patch e un ace di Muagututia avvicinano gli americani (17-15). Patch firma una sontuosa parallela, Cavuto non riesce ad affondare il colpo e arriva la parità a quota 18. Inizia una serratissima battaglia punto su punto, sempre sul filo del cambiopalla, che conduce al 23-23. Antonov ci regala il primo match-point e Cavuto sigla il mani-fuori della vittoria.
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