Pallavolo, Challenge Cup - La Savino Del Bene Scandicci vince 3-0 anche il ritorno con l'ASP Atene e vola agli ottavi

Dopo il successo di ieri, sempre per 3-0, la Savino Del Bene Scandicci replica anche oggi e centra l'accesso agli ottavi di finale della CEV Challenge Cup femminile. La squadra allenata da Massimo Barbolini, sempre tra le mura amiche del PalaRiadoli, conquista una netta vittoria (25-20; 25-20; 25-15) contro l'ASP Thetis VOULA Atene e vola alla fase successiva, dove aspetterà una tra SC Potsdam (Germania) e Kairos Ponta Delgada (Portogallo), con queste squadre che giocheranno però il loro sedicesimo di finale il 23 e 24 novembre 2021, ovviamente con gara d'andata e ritorno. Altra giornata di turnover per la Savino Del Bene, che stavolta propone Elena Pietrini nel 6+1 titolare, ma riconferma fiducia a Nikol Milanova in regia e dà spazio anche alla stellina (classe 2003) Ekaterina Antropova. Quest'ultima è peraltro al centro di un intrigo "diplomatico" circa la sua nazionalità sportiva: per ora è stata tesserata come primo tesseramento russo, quindi da straniera (problema che non si pone nelle coppe europee, ma che potrebbe limitare non poco Scandicci in Serie A1, visto l'obbligo della contemporaneità di tre atlete azzurre in campo), ma la parola fine non è ancora stata scritta e l'Italia potrebbe avere ancora qualche carta per vederla in Azzurro.

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Ancora tutto troppo facile per la Savino Del Bene, che replica il 3-0 di ieri sera e centra una qualificazione molto agevole. Come aveva dichiarato coach Barbolini alla vigilia, nella prossima settimana la sua squadra potrà così lavorare tranquillamente in palestra per trovare ulteriore alchimia e inserire al meglio anche le giocatrici finora meno impiegate in questo primo scorcio di stagione. Le giovanissime "seconde linee" - sempre che tali possano essere definite atlete così promettenti - danno però ottime risposte all'ex-allenatore della Nazionale, specie nella coppia Milanova-Antropova. La palleggiatrice conferma le ottime cose già mostrate ieri, mentre Katya - com'è conosciuta in famiglia e in squadra - dimostra di avere un braccio devastante e certifica quanto farebbe comodo anche all'Italvolley di Davide Mazzanti. Sulla questione nazionalità, ricordata in apertura, secondo CEV e FIVB sarebbe valido il documento attestante la partecipazione di Antropova a un collegiale dell'U17 russa, seppur la giocatrice non abbia mai giocato un match ufficiale con la Russia. Tesserata come straniera, ci sono ora da pagare quelle tasse previste per ogni pallavolista russa emigrata all'estero: se Antropova dovesse esordire in nazionale russa, tali tributi ammonterebbero a oltre 100.000€ a stagione; attualmente sono invece di poche migliaia di euro. Adesso dovrà pronunciarsi anche la FIPAV, dal momento che nelle precedenti quattro stagioni Antropova è stata tesserata come atleta italiana, mentre la giocatrice potrà fare ricorso.