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Pallavolo, Coppa Italia (F) - Conegliano è infinita, rimonta Novara e al tie-break vince la sua 4ª Coppa Italia

Marco Arcari

Aggiornato 06/01/2022 alle 21:13 GMT+1

PALLAVOLO, COPPA ITALIA FEMMINILE - Finale stupenda, tra due squadre fortissime. L'Igor Gorgonzola Novara vola sul 2-0, trascinata da una debordante Ebrar Karakurt (23 punti), ma l'orgoglio e la classe dell'Imoco sono infiniti. Paola Egonu e compagne compiono una rimonta da urlo e s'impongono 15-13 al tie-break, vincendo la 4ª Coppa Italia nella storia di Conegliano.

Joanna Wolosz, capitana dell'Imoco Conegliano, riceve dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Coppa Italia femminile 2022

Credit Foto Legavolley femminile

Una finale bellissima: un vero e proprio spot per la pallavolo italiana! Con una rimonta incredibile, l'Imoco Conegliano vince la 4ª Coppa Italia della sua storia, la terza consecutiva. A consegnarla nelle mani di Joanna Wolosz è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, grande appassionato di volley (specie femminile) e probabilmente in una delle sue ultime uscite pubbliche in veste istituzionale. Un gesto importante, la presenza di Mattarella al Palazzo dello Sport di Roma, verso lo sport in generale, non unicamente la pallavolo, utile a rimarcare l'importanza delle discipline sportive a 360°. Applausi a scena aperta anche per l'Igor Gorgonzola Novara, dominante nei primi due set grazie soprattutto a Ebrar Karakurt (23 punti) e mai doma, neppure in un tie-break in cui annulla ben tre match-point alle Pantere. Paola Egonu, MVP della finale, si conferma imprescindibile per questo dream team: al netto di chi porrà l'accento sugli 11 errori, l'opposto infila 26 punti ed è decisiva dal 3° set in avanti, ma soprattutto nel tie-break. Questa finale certifica il livello di due squadre fantastiche, che speriamo possano arrivare in fondo anche alla CEV Champions League. Se la formazione di coach Daniele Santarelli è capace d'imprese ai limiti delle umane possibilità, quella allenata da Stefano Lavarini conferma di essere sempre più vicina all'Imoco, in una rivalità pallavolistica che fa indubbiamente bene al movimento italiano, ma non solo. La capacità di soffrire è ormai un marchio di fabbrica per l'Imoco, che oggi beneficia anche di una sontuosa Kathryn Plummer (17 punti), una granitica Raphaela Folie (15) e una decisiva Megan Courtney: la statunitense prende il posto di Miriam Sylla - quest'ultima evidentemente non al meglio ancora - e risulta fondamentale tra 4° e 5° set con giocate intelligenti. Per l'Igor Gorgonzola la consapevolezza di essere una squadra completa, trascinata dalla sublime regia di Micha Hancock, dal manuale pallavolistico contenuto nelle mani di Caterina Bosetti e dall'orgoglio di capitan Cristina Chirichella.
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Chirichella dice no! Che muro a uno per la capitana di Novara

Hancock comincia subito a bombardare dai nove metri, infilando due ace di fila in intra-rotazione in zona di conflitto tra posto 5 e 6 e facendo saltare la ricezione di De Gennaro. Wolosz si affida invece al 1° tempo delle sue centrali, ma l’Igor Gorgonzola sembra avere una marcia in più a 360° mentre la ricezione di Conegliano continua a risultare troppo difettosa (4-10). Karakurt è debordante in attacco, soprattutto perché Hancock la lascia quasi sempre con muro a uno; Novara lavora poi benissimo anche nel fondamentale a rete e riesce a limitare i colpi di Egonu, toccando così il +7 (7-14). Gli scambi diventano lunghissimi e al festival offensivo della squadra di coach Lavarini s’iscrive anche Chirichella, sia in 1° tempo che in fast. Pur avendo il set tra le proprie mani, l’AGIL manda out due buoni attacchi e permette all’Imoco di tornare un po’ sotto (13-17), dovendo così ricorrere al timeout per evitare danni ulteriori. Hancock riprende a variare molto le aperture e coinvolge anche Sara Bonifacio al centro, mentre coach Santarelli inserisce Lara Caravello per rinforzare la ricezione delle Pantere. Karakurt diventa insuperabile perfino a muro e stampa Sylla in parallela, per poi firmare l’1-0 con una bomba in diagonale, dopo aver peraltro difeso in modo incredibile un pallonetto di Plummer.
L’inizio di 2° set è praticamente opposto al precedente, con Robin De Kruijf che sale decisamente di colpi a muro e la ricezione di Sylla che torna a essere positiva. Nika Daalderop è però cattedratica in attacco e, insieme a un’Eleonora Fersino palleggiatrice aggiunta, firma prontamente la parità (4-4). Lo show dell’opposto turca è impressionante e non dà scampo alla difesa di una Conegliano che non riesce invece a vincere gli scambi lunghi. Il muro dell’Imoco torna però a essere invadente e ben posizionato, limitando proprio Karakurt, e così la squadra di coach Santarelli accenna la fuga sul 10-7. La reazione dell’Igor Gorgonzola è veemente, con Chirichella a prendersi sulle spalle la squadra: break di 1-10, anche perché il Prosecco DOC non è affatto lucido e ricomincia a soffrire molto in ricezione sui turni in battuta avversari (11-17). Santarelli non ha più timeout – uno solo per set in questa finale – e non può interrompere il gioco, ma decide di cambiare Sylla con Loveth Omoruyi. La pipe di Egonu è una delle poche giocate che fruttano punti, ma l’orgoglio delle Pantere vale comunque il provvisorio -4 anche perché l’AGIL infila qualche errore di troppo. Tocca allora nuovamente alla coppia Chirichella-Karakurt realizzare le giocate decisive per il 2-0, con l’opposto che ritorna incontenibile in diagonale da posto 4.
Courtney è la carta giocata da Conegliano in apertura di 3° set per tentare di far saltare un po’ il banco, ma le Pantere non sembrano quasi mai a loro agio in questa finale. A saltare è però ora la ricezione di Novara, con Plummer che ne approfitta per qualche slash e il cambio di Daalderop con Britt Herbots: la banda statunitense mura anche Karakurt in parallela per l’allungo delle campionesse d’Italia (9-5). La stessa Plummer diventa terminale offensivo di riferimento per Wolosz, anche perché Egonu continua a viaggiare a corrente alterna. Per quanto l’Imoco abbia ritrovato coralità e un po' Egonu, l’orgoglio dell’Igor Gorgonzola e i mani-out della rientrante Daalderop valgono il 16-14 e rendono la frazione combattutissima. Courtney è imprescindibile nei fondamentali di seconda linea e ridà equilibrio al 6+1 delle Pantere, ma è Egonu a firmare le giocate che sembrano indirizzare definitivamente il set (21-17). L’opposto azzurra sale totalmente in cattedra, con Wolosz che si dimentica quasi delle altre compagne per armarne il braccio, trascinando l’Imoco al 25-21 e riaprendo contestualmente una finale veramente bella.
Bosetti, già perfetta nel set precedente, diventa protagonista a inizio del 4° e aiuta una Karakurt comunque imprescindibile per l’attacco dell’AGIL. Egonu ha però ritrovato ritmo e fiducia, ma è tutta Conegliano ad aver cambiato volto e intensità, così la sfida assume i tratti della battaglia punto a punto (7-6). Wolosz ritorna a giocare molto con le sue centrali, specie con la fast di De Kruijf, mentre Hancock si affida sistematicamente a Karakurt, anche in pipe. I mani-out egemonizzano il set, perché a muro entrambe le squadre lavorano davvero bene: se l’Igor Gorgonzola attacca quasi sempre con Karakurt, il Prosecco DOC alterna invece con la coppia Egonu-Plummer e rimane comunque avanti nel parziale (19-16). Sul taraflex si rivede anche Haleigh Washington – ed è una bellissima notizia poter riammirare la campionessa olimpica – ma è Folie a prendersi la scena, stampando un muro-tetto che vale il +4 e costringe coach Lavarini al timeout. Egonu ritorna incredibilmente a sbagliare tanto, mandando out due attacchi di capitale importanza, e il periodo assume nuovamente un assoluto equilibrio. Paola trova però un mani-out confermato dal video-check e poi decolla letteralmente per correggere un timing non perfetto in pipe, col pallonetto che vale il 25-22 e manda la finale al tie-break!
Il 5° set viene inaugurato da due errori consecutivi dai nove metri: un sintomo della tensione che pervade tutte e dodici le pallavoliste sul taraflex. Folie s’inventa però due ace di fila per tentare di spezzare subito gli equilibri sul 4-1, con coach Lavarini che ricorre al timeout per arginare il servizio della centrale. Courtney tira a tutto braccio e trova punti spettacolari, ma Conegliano non riesce nemmeno ora a limitare lo strapotere – atletico e tecnico – di Karakurt e Novara si rifà sotto (6-5). Bosetti diventa il terminale offensivo di riferimento per Hancock, nonostante ci sia spazio anche per velocissimi 1° tempi da entrambe le parti, mentre Karakurt spara fuori una diagonale importantissima (10-8). Fersino è invece spaziale in ricezione e nelle coperture, ma Wolosz libera Egonu con muro a uno e Paola non tradisce mai. La triplicazione a muro consente all’Imoco di limitare Karakurt e volare sul 13-10, con Egonu che può affondare anche la parallela e dare quattro match point alle Pantere. Fersino s’immola ancora in difesa e l’Igor infila un incredibile 0-3, con Bosetti in cattedra a dare lezioni pallavolistiche a tutto il Palazzo dello Sport. Sul 14-13 e dopo il timeout di Santarelli, chiunque si aspetterebbe l’apertura dietro di Wolosz per Egonu, ma la palleggiatrice gioca veloce con De Kruijf: palla a terra e 4° successo in Coppa Italia per l’Imoco!

Il tabellino

Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano - Igor Gorgonzola Novara 3-2 (19-25; 19-25; 25-21; 25-22; 15-13)
  • Conegliano: Caravello, Plummer 17, Courtney 7, Butigan , De Kruijf 7, Folie 15, Omoruyi, De Gennaro (L), Vuchkova n.e., Frosini (L) n.e., Gennari n.e., Wolosz 3, Sylla 4, Egonu 26. All. Santarelli.
  • Novara: Imperiali (L) n.e., Herbots 1, Montibeller, Battistoni n.e., Fersino (L), Bosetti 16, Chirichella 11, Hancock 4, Bonifacio 5, Washington 1, Costantini n.e., D'Odorico, Daalderop 16, Karakurt 23. All. Lavarini.
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Highlights: Dinamo Mosca-Novara 0-3

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