Pallavolo femminile, Mondiale per club - La Egonu non basta: Imoco Conegliano ko in finale, VakifBank Campione del mondo

Una settimana fa la Lube Civitanova si era arresa al Sada Cruzeiro nella finalissima del Mondiale per club maschile. Speravamo, nel femminile, in un colpaccio della Imoco Conegliano, ma le venete - campionesse d'Europa in carica - hanno dovuto soccombere in finale contro le padroni di casa del VakifBank Kulübü che si sono così riscattate dopo la sconfitta in finale della CEV Champions League dello scorso anno e della semifinale dell'ultimo Mondiale per club disputato.

Primo set totalmente da dimenticare per le ragazze di Santarelli, con Paola Egonu che è riuscita a mettere a segno solo 5 punti. Ma, soprattutto, sono da ammirare le giocate di Isabelle Haak, con la svedese che mette a referto 11 punti nel solo primo set. Ma più che i singoli nomi, a funzionare alla perfezione è stato il sistema muro-difesa del VakifBank di Guidetti. Arriva però l'ottima reazione dell'Imoco nel secondo set. Ristabilita la parità grazie alla Egonu che ha alzato le sue percentuali in attacco, con il muro della squadra turca che, questa volta, ci ha capito poco. Nel terzo set il VakifBank torna ad alzare l'intensità e, nonostante una Egonu ormai a pieni giri, Haak risponde presente e regala 4 set point alla squadra turca che al secondo la chiude. Nel quarto set la squadra di Guidetti prova due volte ad infilare il break, ma in qualche modo la Imoco torna in partita. Nel finale la Haak comincia a beccare qualche muro, con Sylla e Folie che riescono a fermare la svedese. Con una Sylla che ha dato più intensità difensiva. Egonu regala tre set point (arrivata a quota 32 punti) e le venete conquistano il set portando tutti al tie-break. All'ultima contesa, però, le più affamate sono Ogbogu (ancora più determinante della Haak) e compagne che chiudono 15-8 e portano a casa il trofeo.

Niente bis consecutivo per Conegliano che, dopo l'edizione vinta nel 2019 (quella del 2020 non si è giocata), non è riuscita a confermarsi. Restano quindi due le affermazioni italiane nella storia della competizione: oltre a Conegliano 2019, c'è da ricordare quella dell'Olimpia Teodora Ravenna nel 1992. Prima finale, per un trofeo, persa per Conegliano, ma l'inizio di stagione per la squadra di Daniele Santarelli è stato ultrapositivo. Prime in CEV Champions League, prime in campionato (10-1), vittoria della Supercoppa italiana e record del mondo per numero di vittorie consecutive (76, superando proprio il VakifBank).

Grande partenza del VakifBank che trova subito il break con Bartsch e Haak. La svedese ha le mani calde, ma a convincere sono un po' tutte le ragazze di Guidetti che giocano con grande intensità. Anche Gabi entra a referto e la de Kruijf da sola può fare davvero poco, con la Egonu che non riesce a superare quota 5 punti, con 4 errori. 25-15 il punteggio, poco rassicurante per Santarelli. Nel secondo set arriva, finalmente, la reazione delle venete proprio con la Egonu che spinge forte con un mani-out e un ace. La Vuchkova riesce a murare - per la prima volta - la Haak e Gabi sbaglia. Pipe di Egonu e arriva la prima mini fuga (13-9), ma il VakifBank è ancora caldo in fase difensiva e riesce a pareggiare sul 19-19. Nel momento decisivo Plummer e de Kruijf fanno la differenza, con la Egonu che chiude il set sul 25-22.

Grande equilibrio invece nel terzo set con l'11-11 a metà contesa. La Ogbogu alza il ritmo e aiuta la Haak ad impostare la nuova fuga, ci si mette anche la Bartsch e si arriva al 20-15. Conegliano però non vuole perdere anche questo terzo set e arrivano tre vincenti consecutivi della Egonu per il 20-19. Egonu però sbaglia la palla del pari e la Haak va ancora a punti, regalando quattro set point alle padroni di casa, con Bartsch che chiude al secondo. Via al quarto set che può essere l'ultimo, e la squadra turca cerca due fughe, ma Sylla e Egonu tappano i buchi. Haak comincia a sbagliare e il break lo trova così Conegliano che mette la testa avanti. Il 17-15 galvanizza infatti le campionesse d'Europa che continuano a murare la Haak con Sylla e Folie. Egonu va di vincenti e porta tutte al tie-break.

L'ultimo set, vuoi anche per la stanchezza della rimonta, non sorride a Conegliano. Da una parte un errore della Egonu, dall'altro la potenza di Ogbogu e Bartsch e siamo già sul 6-2 per loro. Egonu reagisce e prova a diminuire lo svantaggio, ma ci pensa Günes a ristabilire le distanze. Le mani cominciano a sudare e sbagliano sia Egonu che Sylla, con il VakifBank che può esultare.

107 - Sono i punti realizzati da Paola Egonu in queste quattro partite del Mondiale. È lei la miglior realizzatrice del torneo e, statisticamente parlando, il secondo punteggio più alto per chi vince la classifica marcatori dopo i 122 punti di Haak nel Mondiale 2019. Proprio la Haak, però, è la MVP del torneo.

Imoco Conegliano: Wolosz 1, Egonu 35, de Kruijf 6, Folie 2, Plummer 10, Courtney 4, De Gennaro, Frosini, Caravello , Sylla 7, Gennari, Omoruyi ne, Vuchkova 6, Butigan ne. All. Daniele Santarelli

Vakifbank: Buket 1, Cansu 3, Tugba NE, Ayka, Kubra, Ogbobu 15, Melys, Gabi 12, Haak 28, Meryem, Bartsch 8, Aylin NE, Derya, Gunes 10. All. Giovanni Guidetti

Arbitri: Oleynik (Rus) e Kovar (Cze)

Spettatori: 12.000

Durata set: 23′, 25′, 27′, 23′, 12′