Pallavolo - Giannelli MVP e miglior palleggiatore. Balaso miglior libero e Galassi miglior centrale
Aggiornato 12/09/2022 alle 00:35 GMT+2
PALLAVOLO, MONDIALI 2022 (M) - Nel 6+1 ideale del torneo, c'è ovviamente tantissima Italia vista la medaglia d'oro iridata conquistata dopo 24 anni. Simone Giannelli, enciclopedico in questi Mondiali, è MVP e miglior palleggiatore. Fabio Balaso libero incontrastato, mentre sorprende Gianluca Galassi miglior centrale. Incredibile che Daniele Lavia non sia miglior schiacciatore...
L'Italia si gode l'oro mondiale, il 4° della sua gloriosa storia, ma anche un'incetta di premi individuali. Nel 6+1 ideale dei Mondiali 2022, sono ben tre gli Azzurri che si prendono il riconoscimento, uno per ruolo. Simone Giannelli è il miglior palleggiatore, oltre che MVP indiscusso grazie a una rassegna iridata giocata su livelli sensazionali: a 26 anni, Giannelli è ormai stabilmente il palleggiatore più completo, decisivo e determinante del mondo, capace di rivoluzionare un ruolo che non sembrava poter cambiare ulteriormente dopo l'addio di Nikola Grbic e le mirabolanti imprese di Bruno.
Gianluca Galassi è invece uno dei due migliori centrali - l'altro è il polacco Mateusz Bieniek - al netto di un torneo in cui soffre un po' di incostanza dai nove metri, ma svolta faccia a diverse partite con grandi velocità nei 1° tempi e ottime letture a muro, fondamentale quest'ultimo in cui anche Simone Anzani ha tenuto livelli di rendimento incredibili, quando chiamato in causa. Infine, Fabio Balaso è il miglior libero del torneo: senza ombra di dubbio alcuna, un riconoscimento meritato per un autentico fenomeno del ruolo, capace di annullare qualsiasi servizio avversario e di prendersi enormi responsabilità anche al posto dei compagni in seconda linea.
Sorprendono - e non poco - le esclusioni di Daniele Lavia e Yuri Romanò. Partendo dal ruolo di opposto, Bartosz Kurek è indubbiamente un giocatore fenomenale, ma in finale ha steccato non poco e non ha mostrato la continuità dell'Azzurro; Romanò resta a "bocca asciutta" - anche perché il Mondiale era organizzato in Polonia, per quanto a pensar male si possa commettere peccato - ma torna in Italia con la consapevolezza di essere diventato, in un solo anno, un giocatore devastante, erede più che designato di Ivan Zaytsev nel posto 2 dell'Italvolley. Decisamente più inspiegabile, invece, il mancato riconoscimento a Lavia. Lo schiacciatore classe 1999 ha dominato qualsiasi partita, chiudendo con percentuali irreali in attacco e confermando di essere un diamante, non più grezzo, del taraflex. Incredibile come la FIVB possa scegliere, al suo posto, Kamil Semeniuk e Yoandy Leal, per quanto anche il polacco e il brasiliano abbiano giocato un grande Mondiale.
Il 6+1 ideale del torneo
- Palleggiatore: Simone Giannelli (Italia).
- Schiacciatori: Kamil Semeniuk (Polonia), Yoandy Leal (Brasile).
- Opposto: Bartosz Kurek (Polonia).
- Centrali: Mateusz Bieniek (Polonia) e Gianluca Galassi (Italia).
- Libero: Fabio Balaso (Italia).
- MVP: Simone Giannelli (Italia).
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