Pallavolo - Pietro Maschio, co-presidente Imoco Conegliano: "Isabelle Haak vale quanto Paola Egonu"

DaMarco Arcari

Aggiornato 09/08/2022 alle 19:46 GMT+2

PALLAVOLO - Pietro Maschio, co-presidente dell'Imoco Volley Conegliano, si sbilancia non poco in vista della stagione 2022-23. "Abbiamo centrato il 90% degli obiettivi di mercato e rinnovato in meglio la squadra. Isabelle Haak vale Paola Egonu, non è un azzardo ciò che sostengo: la svedese è una certezza nella correlazione muro-difesa e si equivale all'Azzurra in questo momento storico".

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L'azzardo, in termini di dichiarazioni, è di quelli grandi. Non si può però dare completamente torto a Pietro Maschio, co-presidente della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano quando afferma che "Isabelle Haak ha dimostrato di essere già una certezza nel muro-difesa, mentre Paola Egonu è la più forte attaccante del Mondo, ma deve migliorare nel fattore muro-difesa".

Sono queste le dichiarazioni rilasciate a La Tribuna di Treviso dal "numero due" della squadra che ormai, da anni, guida il movimento pallavolistico italiano a livello femminile. "Nella correlazione muro-difesa, Haak ha già dimostrato di essere una grande certezza. La svedese viene all’Imoco per migliorare in attacco e chiaramente perfezionare le sue tecniche difensive. Questa la sintesi del mio ragionamento. Ecco perché si equivalgono, in questo momento storico".

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La stagione 2022-23 sarà quella del rinnovamento, non soltanto per l'addio di Paola Egonu, trasferitasi al VakifBank Istanbul di Giovanni Guidetti. Anche Megan Courtney, Raphaela Folie e Miriam Sylla hanno lasciato il gruppo delle Pantere, sostituite rispettivamente da Kelsey Robinson-Cook, Marina Lubian e Alessia Gennari. Maschio ha però le idee chiare su dove si può collocare l'Imoco ai nastri di partenza della prossima Serie A1 femminile: "Per il campionato io dico che siamo in prima fila, assieme a noi ci sono Monza, Novara e Scandicci".

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Infine, due opinioni anche sul mercato estivo e sulla prossima CEV Champions League: "Sono davvero molto soddisfatto quest’anno perché abbiamo centrato il 90% degli obiettivi che ci eravamo prefissi. Tra le attaccanti e le centrali credo abbiamo rinnovato in meglio la squadra. Era da qualche anno che conservavamo un determinato assetto; abbiamo deciso di rinnovare. In Champions dobbiamo temere le turche e le italiane. Si parla molto di un ritorno ad alti livelli dell’Eczacibasi, ma ritengo ancora il VakifBank, specie dopo l’arrivo di Egonu, la squadra da battere".