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Pallavolo, Supercoppa - Lisinac è stratosferico e lancia Trentino al 3-0 su Perugia: in finale sarà sfida con Monza

Marco Arcari

Aggiornato 23/10/2021 alle 23:23 GMT+2

PALLAVOLO, SUPERCOPPA MASCHILE - Prestazione mostruosa dell'Itas Trentino, che regola 3-0 la super-favorita Sir Safety Conad Perugia - vincitrice delle ultime due edizioni del trofeo - e vola in finale, dove affronterà la Vero Volley Monza. Partita devastante da parte di Srecko Lisinac e di Matey Kazyiski (nella sua versione migliore), ma ottimo anche Riccardo Sbertoli.

Srecko Lisinac, in un primo tempo durante la semifinale di Supercoppa 2021 tra Sir Safety Conad Perugia e Itas Trentino

Credit Foto Legavolley

La Del Monte Supercoppa 2021 è, indiscutibilmente, quella dei risultati a sorpresa. Dopo la vittoria di Monza su Civitanova, nella cornice dell'Eurosole Forum matura un altro risultato a sorpresa, perché l'Itas Trentino batte con un netto 3-0 la Sir Safety Conad Perugia (la squadra allenata da Nikola Grbic era la detentrice del trofeo) e vola in finale con una prova di squadra spaziale. Matey Kazyiski ritorna quello dei tempi migliori - sempre che il fattore anagrafico sia poi un limite per un pallavolista così meraviglioso - e il muro della squadra allenata da Angelo Lorenzetti fa la differenza per tutto il corso del match, con uno Srecko Lisinac autentico mattatore a 360°. Grandissima anche la regia di Riccardo Sbertoli, il quale vince il confronto a distanza con Simone Giannelli - anche perché la ricezione di Perugia soffre decisamente di più di quella trentina - e varia alla perfezione il gioco di Trentino. Per la Sir Safety Conad non mancano le attenuanti (ritardo nella preparazione, Giannelli che deve ancora prendere il timone a dovere), ma anche una partita in cui gli opposti hanno faticato tremendamente - 23% in attacco per Kamil Rychlicki, 40% per Matt Anderson e ben 8 muri subiti in coppia - e il solo Wilfredo Leon è sembrato poter tenere botta.
L’asse Giannelli-Leon è caldissimo fin dalle battute iniziali, con l’alzatore (ex di turno) che lavora molto bene anche nel gioco al centro. I primi tempi sono le scelte predilette anche da Sbertoli, anche perché la coppia di centrali composta da Lisinac e Podrascanin garantisce efficienza assoluta. La sfida tra centrali non s’interrompe minimamente e il match vive sul filo del totale equilibrio, dal momento che i due palleggiatori non sbagliano quasi nulla. Il primo break arriva sul 14-11, con Anderson abile nell’eludere il muro di Michieletto; nel fondamentale a rete non fa invece sconti un Kaziyski perfetto nel contenere le schiacciate di Rychlicki stampandogli in faccia due muri-punto. Lisinac torna a fare malissimo col primo tempo, ristabilendo la perfetta parità (17-17) e scatenando la furia di Grbic: l’ex alzatore serbo, durante il timeout, richiama i suoi a una maggiore attenzione nelle scelte a muro, ma il problema principale della Sir Safety Conad sta negli opposti, incapaci di fare male. Il break dell’Itas si amplia fino allo 0-5 (17-20), con Lisinac che continua a risultare immarcabile, mentre l’attacco di Perugia va un po’ fuorigiri e nel finale di set non riesce a recuperare lo svantaggio. Wilfredo Leon sbaglia dai nove metri – andando peraltro vicinissimo all’ace – e la squadra di coach Lorenzetti può allora festeggiare il 21-25.
Lo stesso Leon apre il 2° set con attacchi ad altezze siderali, lavorando benissimo sullo scomposto muro trentino per mani-out intelligenti, ma la differenza la fa anche Rychlicki con un devastante turno al servizio che genera il break perugino (8-4) e costringe la panchina dell’Itas al timeout. Riordinate le idee, il muro dell’Itas torna a fare malissimo ma, nel momento di maggiore difficoltà, Giannelli diversifica il gioco e ri-arma anche il braccio di Anderson, il quale inizialmente non tradisce il suo palleggiatore. Daniele Lavia rispolvera i colpi che tanto ci hanno fatto sognare durante gli Europei di un mese fa e apre un mini-break con cui la squadra di Lorenzetti rimette la testa avanti (13-14). Dai nove metri Alessandro Michieletto trova un turno fondamentale, mentre Grbic getta nella mischia anche Stefano Mengozzi nel momento in cui la sua squadra scivola a -4 (15-19); Giannelli si affida alla pipe di Leon, dal momento che ogni pallone comincia a pesare come un macigno e il naturalizzato polacco ha tutto il talento necessario per fare la differenza. Lisinac è però in serata di grazia e, con un altro ace, firma il 2-0 dell’Itas, che vince il set con parziale identico a quello iniziale.
Perugia trova il secondo muro della sua sfida sul 5-5 del 3° set: un dato che esplicita molto bene le difficoltà affrontate dalla squadra di Grbic nel fondamentale. Il tabellino della lega ne attribuisce invece “solo” 7 all’Itas, ma guardando la sfida si nota come il solo Lisinac ne abbia già messi a terra 5 (saranno 3 per le statistiche ufficiali a fine gara), con Podrascanin subito a ruota. Dragan Travica rileva Giannelli, ma il muro della squadra di Lorenzetti continua a fare la differenza, limitando enormemente l’attacco della Sir Safety Conad. Podrascanin sale in cattedra firmando un break personale per il 13-16 che costringe un infuriato Grbic al timeout. Sbertoli è straordinario nella distribuzione, ma anche molto presente in difesa e ficcante dai nove metri: in attacco l’ex-Milano si affida molto a Kaziyski e il totem trentino non tradisce affatto. Nel momento in cui Perugia sembra poter riaprire il set, la diagonale del capitano dell’Itas è sempre devastante e trova un Anderson continuamente in estrema difficoltà. Sul 21-22 Leon manda fuori una parallela di capitale importanza, ma è l’errore al servizio di un Anderson decisamente sottotono a chiudere i conti. Trentino festeggia un successo di prestigio, grazie a una prestazione sontuosa da parte di tutti i giocatori. Per Perugia nessun processo, ci mancherebbe: c'è ancora tempo per lavorare in palestra e arrivare pronti all'esordio europeo, così come di battagliare per tutti e tre i restanti trofei stagionali.

Il tabellino

Sir Safety Conad Perugia - Itas Trentino 0-3 (21-25; 21-25; 23-25)
  • Perugia: Anderson 10, Ricci 5, Dardzans n.e., Travica, Ter Horst n.e., Giannelli 2, Rychlicki 5, Leon 16, Piccinelli (L) n.e., Solé 7, Russo n.e., Colaci (L), Plotnytskyi 6, Mengozzi. All. Grbic.
  • Trentino: Kaziyski 15, D'Heer n.e., Michieletto 10, Sbertoli 3, Cavuto, Pinali n.e., Albergati n.e., Lavia 11, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 10, Sperotto n.e., De Angelis (L) n.e. All. Lorenzetti.
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