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Come cambia l’Italvolley senza Diouf? Equilibrio Gennari, Egonu

DaOAsport

Pubblicato 23/07/2016 alle 20:35 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Valentina Diouf, Italy, 2016 (imago NOT in TUR)

Credit Foto Imago

La sorprendente esclusione all’ultimo minuto di Valentina Diouf cambia decisamente la Nazionale Italiana di volley femminile in vista delle Olimpiadi 2016. Un colpo di mano di Marco Bonitta, arrivato inatteso (e comunicato alla giocatrice tramite un messaggio telefonico…) e dopo aver annunciato la lista delle 12 convocate pochi giorni fa. Il CT ha riflettuto fino all’ultimo minuto e ha partorito questa difficile decisione. I modi, però, sono ampiamente discutibili.
Come cambia la nostra squadra? Quali sono le carte che si spostano nello scacchiere dell’Italia che a Rio proverà a strappare una difficilissima qualificazione ai quarti di finale?
La bontà della convocazione di Alessia Gennari non è in discussione. La schiacciatrice equilibra un reparto che era decisamente troppo offensivo considerando le doti naturali di Egonu e Sylla. Ha recuperato dall’operazione di un mese fa, è molto solida in ricezione, brava al servizio e può certamente essere utile alla causa comune.
Suona strana, invece, la scelta di Nadia Centoni al posto di Diouf. La veterana ha deluso parecchio nelle ultime uscite con la Nazionale, ha faticato a prendere il ritmo, risultando poco incisiva e propositiva. Probabilmente Bonitta l’ha vista in crescita negli ultimi allenamenti e l’ha preferita a Fiocco di Neve, esclusa sonoramente come un paio di mesi fa dal torneo preolimpico di Tokyo. Vero che l’opposto di Busto Arsizio è lenta in difesa e non riesce a sfruttare tutta la potenza che ha in corpo, ma…
Queste sono le critiche che spesso le sono state mosse contro, purtroppo figlie del rendimento in campo che ha deluso le aspettative. La stessa atleta non ha gradito i giudizi dei detrattori, “ringraziandoli” nel post su Instagram in cui ha commentato la sua non partecipazione alla rassegna a cinque cerchi.
Paola Egonu può giocare da opposto, quindi teoricamente al posto di Nadia Centoni. La nostra giovane promessa è stata impiegata nel ruolo durante il torneo di Tokyo e durante il Grand Prix, rispostata dal posto 4 in cui si stava esprimendo nelle ultime stagioni.
Da bomber la 17enne può sfoderare tutto il suo potenziale offensivo, senza essere costretta a difendere. È proprio così che si potrebbe raggiungere un buon equilibrio tra le due fasi considerando le doti di Antonella Del Core e della già citata Gennari. Non è detto che Alessia sia titolare, ma certamente sarà una pedina da utilizzare nel giro dietro e nei momenti più difficili. Con la scatenata Miriam Sylla esplosa negli ultimi mesi e con l’esperta Serena Ortolani in reparto potrebbero arrivare soddisfazioni.
Valentina Diouf era comunque importante, sebbene non abbia espresso tutto il potenziale di cui era accreditata. Sembrava essere più in palla di Centoni ma evidentemente gli allenamenti delle ultime settimane hanno mostrato altro agli occhi del CT Campione del Mondo 2002 che cercherà una difficile scalata verso l’Olimpo.
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