Rio 2016, Blengini: “E' un’emozione a cui non riesco a dare un aggettivo...”

"E' un'emozione a cui non so dare neanche un aggettivo. Sono contento, molto soddisfatto ed orgoglioso della voglia di questi ragazzi di non mollare, di continuare a sognare anche quando qualcuno li sta per svegliare".

Così Gianlorenzo Blengini, commissario tecnico della Nazionale italiana di volley, ha commentato dopo l'emozionante successo (3-2) sugli Stati Uniti nella semifinale del torneo olimpico di Rio che vale il pass per la finale con in palio l'oro. "Fino ad oggi ho sempre detto 'profilo basso', non abbiamo ancora fatto niente. Adesso qualcosa abbiamo fatto ma vogliamo far sì che non sia abbastanza", ha spiegato il mister azzurro. "C'è una partita da giocare, sappiamo che a prescindere dall'avversario sarà di grandissima qualità, e vogliamo prepararci nel migliore dei modi sia con il riposo sia mentalmente. Dovremo dare il meglio di noi stessi".

"Non è mai semplice giocare con la tensione, la pressione, le aspettative. Però la squadra ha dimostrato di avere un rendimento di qualità confacente alle sue caratteristiche, a volte penso si sia superata. Vogliamo continuare a farlo, abbiamo ancora due giorni per continuare a farlo e vogliamo sfruttare l'occasione", ha aggiunto il ct. "Se sarà la finale della mia carriera? Dipende cosa intendiamo. Ma anche la Coppa Italia di A2 era una finale, e quando l'ho vissuta forse avevo più agitazione di adesso che ho davanti una finale olimpica. La risposta è quindi no", ha chiarito.

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Blengini ha poi parlato del crollo nel terzo set. "Ho cercato, dopo, di trovare una chiave per far capire alla squadra che non importava come era stato affrontato. Era più importante giocare la nostra pallavolo nel quarto, dove sarebbe stato più difficile rispetto al secondo perché loro chiaramente avevano lo slancio. Ce l'abbiamo fatta, siamo stati bravi. Nel quinto set, poi, la squadra ha giocato in maniera eccellente".