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Schiacciamo sul mondo: intervista a Paola Egonu, Monica De Gennaro e Raphaela Folie

Fabio Disingrini

Aggiornato 22/04/2020 alle 13:43 GMT+2

Le ragazze magiche di Conegliano campione del mondo e della Nazionale Italiana di pallavolo si raccontano in esclusiva per Eurosport: "L'Imoco Village ci fa sentire fortunate, ma se pensiamo al campionato siamo Pantere in gabbia che volevano vincere tutto". Sulle Olimpiadi: "Avremo un anno in più d'esperienza ma non possiamo fermarci a lungo, perché i Giochi si preparano anche a livello di club".

L'Imoco Volley Conegliano campione del mondo 2019 (credits imocovolley/gregolin)

Credit Foto From Official Website

L’Imoco Volley è una squadra costruita per prendersi tutto. Un team di ragazze vincenti che, nel corso di una stagione divenuta così incerta, hanno già alzato 3 coppe: dallo straordinario Mondiale per club ai titoli nazionali in Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Hanno dato fondo a tutte le loro forze per mantenere un livello di gioco altissimo e scrivere una pagina di epica della pallavolo italiana, ma questa pandemia ha fermato tutto. Ha sospeso i loro desideri di successo e spostato avanti un orizzonte olimpico di pensieri meravigliosi. Intanto, perché lo sport è specchio di una società autentica, vincente e familiare, stanno trasformando il loro tempo nuovo in un’occasione vitale… Ma con il volley sempre al centro delle loro ambizioni, a partire dalla stella di Paola Egonu:
Sto bene, bisogna abituarsi alle nuove condizioni e avere sempre qualcosa da fare a casa per nutrirsi sia mentalmente che fisicamente… E non perdere mai la speranza di un giorno migliore. Per me è importante pensare spesso che non sarà sempre così, che torneremo presto ad essere felici e che sarà tutto più bello. Intanto voglio migliorare me stessa, seguire una routine, alzarmi sempre alla stessa ora, pulire casa, studiare un tot di ore giornaliere: ho appena dato un esame di psicologia sociale… E ora sotto con economia aziendale. Mantengo il mio ordine intellettivo e ho voglia di naturalezza delle piccole cose. Yoga è la mia novità di questo periodo: scopri infinite cose che può fare il tuo corpo grazie all’esercizio della mente. (Paola Egonu).
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La schiacciatrice di Imoco Conegliano e della Nazionale italiana di pallavolo Paola Egonu

Credit Foto From Official Website

La squadra vive in un avveniristico centro sportivo - l’Imoco Village di Bagnolo, nel comune di San Pietro di Feletto, non lontano da Conegliano – che dispone di un modernissimo lab dove le atlete possono allenarsi nel pieno rispetto delle norme di sicurezza: «Mio marito vive qui con me - ci rivela Monica De Gennaro, sposata con l’allenatore dell’Imoco Volley Daniele Santarelli - Viviamo una situazione un po’ surreale e ci teniamo in forma in palestra con sedute singole di allenamento… Ma il campo ci manca tantissimo». Ce lo racconta anche Raphaela Folie, che parla perfettamente tre lingue e approfitta di questa pausa sportiva per studiare, leggere più libri e distrarsi con le serie tv «Sì, siamo tutte nello stesso palazzo e abbiamo la fortuna di poterci vedere rispettando le distanze, con una palestra sotto casa a disposizione per poterci allenare singolarmente: un aspetto fondamentale per il mantenimento del tono muscolare».

Noi, Pantere in gabbia: il ruggito di Conegliano

Ma se parliamo di Conegliano e delle sue prospettive da record, ora che lo sport è sospeso e un anno di volley potenzialmente cancellato, le Pantere sono animali in gabbia con il bisogno, sempre più urgente, di prefissarsi nuovi obiettivi. E a non nascondere la delusione provata è soprattutto il pensiero del libero:
La squadra aveva obiettivi davvero importanti e ci sforziamo di non staccare del tutto la testa, anche se in fondo, in questo momento, è perfino strano parlare di sport. Certo che se è vero che il 4 maggio potremo tornare ad allenarci… Allora forse, pur tra mille incognite e sempre con la salute di tutti come pensiero prioritario, avremmo potuto concludere la stagione. Come del resto, probabilmente, farà il calcio a partire da giugno... Hai presente quando per sbaglio cancelli un file molto importante dal tuo pc? Ecco, quelli sono i nostri ultimi 6 mesi di partite buttate dopo aver speso energie fisiche e mentali per giocare ogni 3 giorni. Hanno cancellato un campionato! È brutto così! (Monica De Gennaro)
La CEV non s’è ancora espressa ufficialmente in merito alla Champions League, però allo stato attuale molte giocatrici straniere alle squadre impegnate: «Conservo una piccola speranza ma realisticamente parlando, non ci alleniamo appieno da quasi due mesi», osserva Paola Egonu e aggiunge Raphaela Folie dal centro di gravità di un campo di desideri:
Conegliano è la società a cui più spiace per questo stop. Avevamo il potenziale per chiudere una stagione da record con una sola sconfitta dall’incredibile exploit del Mondiale per club, che ci ha dato piena consapevolezza dei nostri mezzi e della grande squadra che stavamo diventando. Sognavamo la Champions League per realizzare un’impresa storica… Ma ci rifaremo, e con gli interessi, l’anno prossimo! (Raphaela Folie)
«Spiace perché stavamo spingendo ogni giorno per chiudere la stagione al massimo e vincere tutto: scudetto e Champions League» è l’eco di Paola Egonu che subito diventa un ruggito di stimoli ritrovati:
Abbiamo già nuovi obiettivi: siamo consapevoli della nostra forza, ma soprattutto andremo alla scoperta di nuovi margini di miglioramento. Prima della nuova stagione, sarebbe molto bello tornare a giocare perché mi mancano le emozioni del campo e mi piace molto l’ipotesi, di cui si parla in campo maschile, di un playoff sotto il sole di un luogo suggestivo come l’Arena di Verona… Ma solo se avremo la possibilità di offrire uno spettacolo unico a rischio zero per la salute del pubblico. (Paola Egonu)

Pro e contro delle Olimpiadi un anno dopo

L'anno che verrà sarà migliore. Avremo il pregio, ma specialmente la responsabilità di raccontare una rinascita sportiva dalle ceneri del virus. E le Olimpiadi saranno ancora lì all’orizzonte del Sol Levante, a ricordarci tutta la pienezza di un mondo nuovo. Parola a Raphaela Folie, Monica De Gennaro e Paola Egonu, le nostre ragazze magiche che della Nazionale italiana sono capisaldi... E ringraziamo molto per questo tempo trascorso insieme.
Abbiamo molti talenti come Elena Pietrini e Sarah Farah che possono diventare determinanti e anche per le nostre giovani palleggiatrici un anno in più potrà essere un valore aggiunto. Certo che, per il mio gruppo di Conegliano, una medaglia olimpica avrebbe incoronato una stagione indimenticabile, però a me personalmente un po' di riposo giova dopo mesi di sovraccarico del ginocchio sano… E con il nostro calendario fermarmi non sarebbe stato possibile. Abbiamo solo due settimane libere all’anno, perciò questo è uno stop forzato che almeno fisicamente farà bene a tutte le Nazionali. (Raphaela Folie)
Ci sono più contro che pro. Intanto sarò molto complicato ripartire, anche a livello mentale, dopo uno stop così lungo. Inoltre, personalmente, avrei preferito disputarle quest’estate sull’onda dell’entusiasmo per una stagione così intensa e vincente. Ho sempre pensato che un’Olimpiade si debba preparare anche a livello di club: ciò detto, sarebbe stato improponibile organizzarle per tempo e completare prima le qualificazioni. Ce la metteremo tutta fra un anno e le nostre giovani avranno intanto accumulato un po’ d’esperienza. (Monica De Gennaro)
Abbiamo qualche vantaggio oggettivo che si può ricavare dallo spostamento di Tokyo 2020. Cresceremo ancora tanto come gruppo, ma per questo sarebbe importantissimo poterci allenare insieme quest’estate: per occuparci di quegli aspetti che non si possono esercitare durante le competizioni. È un lavoro a lungo termine e ugualmente fondante per una Nazionale come la nostra che vuole vincere le Olimpiadi. (Paola Egonu)
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