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Serie A1 - Bentornata Sarah Fahr e una super Anna Danesi. Che succede invece a Lia Malinov?

Marco Arcari

Aggiornato 09/01/2023 alle 19:29 GMT+1

PALLAVOLO, SERIE A1 FEMMINILE - Riecco Sarah Fahr! Dopo oltre 8 mesi la centrale Azzurra torna a giocare con Conegliano. Anna Danesi è super nel 3-1 di Novara su Macerata, mentre Vallefoglia cambierà marcia con Andrea Drews? C'è poi il capitolo su Ofelia Malinov... Ecco le principali indicazioni forniteci dalla prima giornata di ritorno del campionato 2022-23. Conegliano sempre in testa.

Sopra la rete - Serie A1 femminile 2022-23

Credit Foto Eurosport

Come sempre tanto spettacolo, ma pochi risultati a sorpresa nella 1ª giornata di ritorno della Serie A1 femminile 2022-23. Le Fab-4 hanno conquistato i tre punti in maniera abbastanza agevole: soltanto l'Igor Gorgonzola Novara ha infatti lasciato un set sul taraflex del Banca Macerata Forum, contro una CBF Balducci Helvia Recina Macerata che tenta l'impresa di restare in massima serie dopo gli arrivi di Laura Dijkema, Freya Aelbrecht e Claire Chaussee. La Prosecco DOC Imoco Conegliano ha così mantenuto la vetta della classifica con 38 punti, tre in più della Savino Del Bene Scandicci (vittoriosa 3-0 contro la Bartoccini-Fortinfissi Perugia, 15 punti per Ekaterina Antropova) e quattro rispetto alla Vero Volley Milano (3-0 rifilato alla Wash4Green Pinerolo, nonostante l'ampio turnover).
Ha invece dovuto sudare fino al tie-break la Reale Mutua Fenera Chieri, trascinata dai 28 punti di una strepitosa Kaja Grobelna fino al 15-12 contro la Trasportipesanti Casalmaggiore, quest'ultima nuovamente alle prese con gli infortuni dell'opposta bulgara Emiliya Nikolova Dimitrova e probabilmente costretta a tornare sul mercato per rinforzare la rosa. Continua invece la risalita dell'E-Work Busto Arsizio, che ha battuto 3-0 Il Bisonte Firenze del ritrovato (in Italia) Carlo Parisi grazie alla solida prestazione di Loveth Omoruyi (16 punti e il 60% di ricezione positiva). Anche il 14° turno della A1 femminile ci ha così offerto tanti spunti interessanti. Andiamo a scoprirli insieme.
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Sontuosa Isabelle Haak! Diagonale senza senso da ferma

Bentornata Sarah Fahr!

Speriamo sia veramente finito il calvario per la giovanissima centrale Azzurra, che a distanza di oltre otto mesi dalla seconda rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro - la prima avvenne durante gli Europei 2021, vinti proprio dall'Italvolley - ha riassaporato le emozioni del taraflex. Venendo infatti schierata nel 6+1 titolare con cui l'Imoco Conegliano ha superato 3-0 il Volley Bergamo 1991, Fahr ha disputato due set completi, con 6 punti realizzati (50% in attacco, 1 muro) e ottime sensazioni. Il percorso riabilitativo è stato seguito alla perfezione, senza voler bruciare alcuna tappa per aspettare anzi una giocatrice destinata a un ruolo da protagonista anche nella Nazionale di coach Davide Mazzanti. Le Pantere aggiungono così una freccia importante alla propria faretra e le prossime settimane saranno fondamentali affinché Fahr possa ritrovare appieno il ritmo-gara e aiutare quello che, almeno in Italia, pare essere il reparto centrali più futuribile e talentuoso. Oltre a Sarah (classe 2001), nell'Imoco giocano pure Marina Lubian (2000) e Federica Squarcini (2000), oltre a The Queen, al secolo una Robin De Kruijf praticamente eterna.
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Anna Danesi "Signora dei muri": che monster-block contro Potsdam

Che succede a Lia Malinov?

Per un'Azzurra completamente ritrovata, un'altra che sembra ormai finita fuori da qualsiasi radar. Sperando di sbagliare totalmente nel riportare ciò, secondo diversi blog e siti specializzati Ofelia Malinov sarebbe praticamente fuori rosa a Scandicci, anche perché in Toscana atterrerà a brevissimo la regista cinese Yao Di. Malinov, miglior palleggiatrice ai Mondiali 2018, sembrava diretta prima a Novara, club che poi ha ingaggiato Carlotta Cambi, e ora pare destinata proprio a sostituire quest'ultima nel roster di Firenze, anche se coach Parisi, schierando titolare la tanto giovane (classe 2002) quanto talentuosa Gaia Guidicci, potrebbe aver voluto lanciare un messaggio chiaro. Dove andrà allora Malinov? Perché lo spettro di una seconda metà di 2022-23 senza giocare deve essere indiscutibilmente allontanato col sacro fuoco della passione, anche in ottica Europei 2023. Oggi su Lia si leggono davvero tanti, troppi, commenti ingenerosi: a nemmeno 27 anni d'età, l'alzatrice ha infatti tutte le carte in regola per tornare al top mondiale nel ruolo, pochi dubbi.
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Alessia Orro chiude il set con una gemma di 2° tocco

Vallefoglia prova a cambiare marcia

Può una singola pallavolista cambiare volto a una squadra intera? La risposta è sicuramente sì, qualora si parli di Paola Egonu, Tijana Boskovic o Isabelle Haak, ma potrebbe diventarlo anche nel ragionare su Andrea Drews. In una diagonale tutta a stelle e strisce con Micha Hancock, l'opposta statunitense ha esordito con la maglia della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia realizzando ben 19 punti (48% e 0 errori in attacco) nel successo al tie-break contro la Cuneo Granda S. Bernardo di Anna Hall, quest'ultima sempre più regina dei muri in campionato (51 in 54 set giocati, per un'ottima media di 0,94). La zona Playoff dista soltanto un punto - 17 per le Tigri, contro i 18 di Busto Arsizio, mentre al 7° posto (con 20) c'è Bergamo - e le potenzialità di cambiare faccia a una stagione, finora ben al di sotto delle aspettative estive, ci sono tutte. Tante passeranno ovviamente dal braccio sinistro di Drews, chiamato a martellare con continuità per fungere da punto di riferimento offensivo insieme alla capitana Tatiana Kosheleva.
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L'esultanza di Andrea Drews, Micha Hancock e altre giocatrici della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia durante il successo (3-2) contro la Cuneo Granda S. Bernardo

Credit Foto Legavolley

Anna Danesi versione Mondiali 2022

Tra gli exploit individuali di giornata, spicca sicuramente la prova della centrale bresciana. Nel successo delle Zanzare contro Macerata (3-1), Danesi ha infatti messo insieme 19 punti (3 muri) col 72% in attacco. Numeri che ricordano molto da vicino il dominio nel torneo iridato, in cui Anna è stata potenziale MVP almeno fino alla semifinale persa col Brasile, ma comunque capace di prendersi il riconoscimento di miglior centrale del torneo (premio che le era stato ingiustamente negato nell'edizione 2018). L'intesa con Ilaria Battistoni sembra crescere sensibilmente di giornata in giornata, mentre quella con la nuova arrivata Cambi necessiterà di tempo ulteriore. Danesi è comunque risultata inarrestabile nell'intra-rotazione del 1° tempo verso zona 1, oltre ad aver lavorato come sempre benissimo nel fondamentale a rete. Se Ebrar Karakurt (23 punti contro Macerata) e Kenia Carcaces (24) restano i punti fermi dell'attacco igorino, una Danesi al 100% della forma potrebbe minare - e non poco - perfino le certezze del VakifBank Istanbul nel prossimo turno di CEV Champions League.
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Danesi: "Italvolley spot per la Pallavolo. Siamo un gruppo unito"

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