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Pallavolo - Chieri travolge Novara ed è ormai realtà. Orro e Wolosz leader di Milano e Conegliano

Marco Arcari

Aggiornato 15/11/2022 alle 12:20 GMT+1

PALLAVOLO, SERIE A1 FEMMINILE - Chieri si conferma realtà e surclassa 3-0 a domicilio Novara. Conegliano e Milano uniche imbattute, trascinate dalla regia di Wolosz e Orro. Pinerolo resta a secco di vittorie e cade anche contro Perugia, mentre Cuneo sbanca Palazzo Wanny con super-Kuznetsova. Non si ferma il periodo nero di Busto Arsizio, al 5° k.o. di fila. Ecco tutti gli spunti della 6ª giornata.

Sopra la rete - Serie A1 femminile 2022-23

Credit Foto Eurosport

Anche la 6ª giornata della Serie A1 femminile 2022-23 è ormai andata in archivio, con risultati inattesi e conferme importanti. Tra gli exploit di questo turno c'è sicuramente il 3-0 che Chieri ha rifilato a domicilio a Novara, con la formazione di coach Bregoli sempre più nelle zone nobili della classifica. Tra le conferme, spiccano invece Conegliano e Milano, entrambe trascinate dalle proprie palleggiatrici. Le Pantere hanno superato 3-1 Casalmaggiore sfruttando lo stato di grazia di Asia Wolosz, mentre le rosablù di coach Gaspari hanno surclassato 3-0 Vallefoglia - con la capitana delle Tigri, Tatiana Kosheleva, scesa sul taraflex dell'Arena nonostante poche ore prima fosse deceduto suo fratello Sergey - grazie a una Alessia Orro capace di dare spettacolo.
Non si arresta invece la crisi, di gioco e di risultati, patita da Busto Arsizio, squadra indubbiamente flagellata dalle assenze e da problemi fisici, ma comunque incapace di evitare il k.o. (1-3) anche a Bergamo e di incappare così nel 5° k.o. consecutivo. Solo Pinerolo ha una striscia negativa peggiore, peraltro ancora aperta considerata la sconfitta al tie-break maturata contro Perugia. Colpaccio invece per Cuneo sul taraflex di Palazzo Wanny, con le grandi prove personali di Sofya Kuznetsova e Greta Szakmary utili a superare al tie-break Firenze e a risollevarsi un po' in classifica. Il 6° turno della A1 femminile ci ha così offerto tanti spunti interessanti. Andiamo a scoprirli insieme.
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Orro: "Il divertimento è il nostro segreto. Con Egonu che diagonale!"

Orro e Wolosz: fantasia al potere

Da un lato, nel successo 3-1 di Conegliano su Casalmaggiore, una Isabella Haak da 27 punti, con 3 ace, 5 muri e il 53% in attacco; dall'altro, nella netta vittoria di Milano su Vallefoglia (3-0), i 16 punti (col 56% in attacco) di Jordan Thompson. Stanti questi numeri, si potrebbe pensare che le due opposto siano state le rispettive MVP di queste partite, eppure non è andata così. A prendersi quasi tutta la scena sono infatti state le due palleggiatrici. Orro ha cominciato con qualche piccola sbavatura, specie nelle aperture in posto 4 per Miriam Sylla, ma poi è salita in cattedra con una serie di alzate a una mano che hanno semplicemente strabiliato il pubblico dell'Arena di Monza. L'Azzurra si sta confermando fattore anche nel fondamentale del muro (2 contro Vallefoglia, 10 totali in stagione senza invasioni) e riesce a variare molto bene, tenendo in ritmo qualsiasi compagna e dando una grossa mano anche in difesa, praticamente ciò che aveva fatto con grande successo nella prima fase dei Mondiali 2022. Wolosz è invece in uno stato di grazia a 360°, dal momento che non sembra aver minimamente risentito dell'impegno iridato con la sua Polonia, e conferma la sua innata capacità di migliorare (sensibilmente) le percentuali d'attacco di qualsiasi pallavolista possa beneficiare delle sue alzate. L'Imoco è prima in classifica con 20 punti - seppur con una gara giocata in più - e ha perso soltanto 4 set in sette partite; la Vero Volley segue però a ruota, con un percorso netto e 16 punti. Per ora, due squadre che stanno viaggiando su ritmi diversi rispetto al resto della Serie A1, anche se la stagione sarà lunga e faticosa.
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Alessia Orro a colloquio con coach Gaspari durante la sfida tra Vero Volley Milano e Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, nella Serie A1 2022-23

Credit Foto Legavolley femminile

Chieri non si ferma più

Guai a definirla sorpresa, visto che la squadra allenata da Giulio Cesare Bregoli sta giocando una delle Pallavolo più frizzanti e interessanti di tutta la Serie A1 femminile 2022-23. Espugnare 3-0 il Pala Igor di Novara - per quanto Stefano Lavarini non potesse contare su McKenzie Adams e nemmeno su Anna Danesi - rimarrà impresa che poche altre formazioni riusciranno a bissare. Trascinata dalla coppia Grobelna-Villani, la Reale Mutua Fenera è per ora una delle sole due squadre - insieme a Conegliano - ad aver battuto Novara, peraltro con un successo talmente netto da non ammettere alcun diritto di replica. Helena Cazaute continua a essere una delle migliori martello in qualsiasi fondamentale (contro l'Igor 35% in attacco è vero, ma 58% di ricezione perfetta), Grobelna trascina le compagne da vera capitana, dominando spesso e volentieri da posto 2, mentre Villani sta salendo di colpi anche a muro (4 contro le igorine) e, a 27 anni d'età, è forse arrivato il momento della sua definitiva consacrazione. Il tutto, senza dimenticare l'abile regia di Francesca Bosio, che a Novara aveva giocato dal 2014 al 2016, capace di stravincere il duello sotto rete con Jordyn Poulter. Per l'Igor Gorgonzola nessun campanello d'allarme, visto che la stagione è lunghissima e che il vero volto di questa squadra verrà mostrato soltanto quando Poulter ritroverà condizione e smalto atletico, perduti sul finire degli ultimi Mondiali. In questa direzione, bisogna perciò inquadrare anche i 9 punti (col 29% in attacco) di Ebrar Karakurt. L'unica che non sembra risentire di tutto ciò è invece Eleonora Fersino, come sempre perfetta in seconda linea (55.4% di ricezione perfetta in stagione) e ormai pronta a raccogliere il testimone di Moki De Gennaro nel ruolo di libero-guida del movimento italiano.
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L'esultanza della Reale Mutua Fenera Chieri durante la vittoria (3-0) contro l'Igor Gorgonzola Novara nella Serie A1 2022-23

Credit Foto Legavolley femminile

Pinerolo lotta ma resta a secco

Esprimere, seppur a tratti, un'ottima Pallavolo corale, eppure vantare un ruolino di marcia da 0 vittorie e 6 sconfitte in sei uscite stagionali: è questo, almeno per ora, il destino della Wash4Green di coach Michele Marchiaro, che cade al tie-break sul taraflex del Pala Barton dopo aver sognato a lungo l'impresa di una rimonta incredibile (da 0-2). Nonostante l'evidente dominio a muro (24 di squadra, 10 della sola Anna Gray, devastante tra 3° e 4° set) nella sfida contro la Bartoccini-Fortinfissi Perugia, Pinerolo non ha quasi mai trovato quella continuità offensiva necessaria per portare a casa più di un solo punto. Il 27% complessivo, dettato anche dalle difficoltà in ricezione patite dal club piemontese, che hanno così costretto Vittoria Prandi a rincorrere il primo tocco delle compagne su qualsiasi porzione del taraflex perugino e a giocare pochi 1° tempi con Yasmina Akrari, non può bastare per il livello medio della Serie A1. Ciò nonostante, dalla trasferta di domenica scorsa coach Marchiaro può estrapolare e analizzare spunti interessanti. Anzitutto, stante l'assenza forzata della capitana Valentina Zago, la giovane banda Federica Carletti (classe 2000), seppur bersagliata dalla battuta delle Black Angels, ha giocato una partita molto solida, mostrando sprazzi di talento con grandi colpi in attacco, mentre Ilenia Moro si è confermata libero extra-lusso, ingaggiando uno stupendo duello a distanza con Martina Armini. In secondo luogo, il braccio di Adelina Ungureanu potrà tornare molto utile nel corso della stagione, anche se la schiacciatrice romena deve dare qualcosa di più in pipe e selezionare meglio i colpi da posto 4. Insomma, la luce non è affatto spenta in casa Pinerolo, per quanto una vittoria serva come l'ossigeno ad alta quota e, nel prossimo turno infrasettimanale, al Pala Bus Company arrivi Conegliano.
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Chirichella: "C’è grande consapevolezza, non sarà come Tokyo 2020"

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