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Olimpiadi Tokyo 2020, Pallavolo - Earvin N'Gapeth trascina la Francia all'oro, dopo una bellissima finale contro il ROC

Marco Arcari

Aggiornato 07/08/2021 alle 17:49 GMT+2

TOKYO 2020 - Stupenda finale, quella che va in scena all'Ariake Arena. La Francia vince al tie-break (15-12) una partita epica, centrando il primo oro della sua storia ai Giochi. Earvin N'Gapeth si consacra ulteriormente come uno dei più grandi giocatori di sempre: 26 punti e un dominio tecnico impressionante. Grande orgoglio del ROC, trascinato dal solito Maxim Mikhaylov.

La Francia festeggia la vittoria di un set nella finale di Tokyo 2020 contro il ROC

Credit Foto Getty Images

Storica Francia! Dopo tanti tentativi non andati a buon fine, ma anche la considerazione generalizzata di squadra incapace di fare bene all'appuntamento olimpico, N'Gapeth e compagni dominano la finale di Tokyo 2020, superando il ROC (Russian Olympic Committee) al tie-break e conquistando una medaglia d'oro incredibile, specie se si prende in considerazione il cammino dei Bleus. La Nazionale allenata da Laurent Tillie sembrava infatti eliminata dopo quattro delle cinque partite del girone, tra cui un esordio da incubo contro Team USA e tante, davvero troppe difficoltà. La chiave di volta della trasformazione francese risponde al nome di Antoine Brizard, secondo palleggiatore. Scelto per sostituire un Benjamin Toniutti completamente fuori giri, Brizard ha cambiato volto alla Francia: grandi letture nello smistare il gioco alla perfezione, ma anche valore aggiunto a muro e, soprattutto, al servizio. Un palleggiatore contemporaneo, alla Simone Giannelli per intenderci, ma anche un coniglio inatteso tirato fuori dal cilindro di questa Francia. Anche nella finale Brizard ha dato spettacolo, ma il giocatore determinante, a 360°, è stato un altro. Earvin N'Gapeth ha infatti offerto uno spettacolo incredibile, tenendo percentuali assurde in attacco e mettendo in mostra il meglio del proprio repertorio. Non riusciamo a trovare un aggettivo per descrivere la sua partita, giocata completamente col sorriso sulle labbra e con la consapevolezza di aver fatto letteralmente un altro sport nel match più importante della sua carriera. Grande orgoglio del ROC, trascinato da un Maxim Mikhaylov sontuoso nel guidare la rimonta, ma anche dagli intelligenti cambi di coach Sammelvuo, capace di rinunciare al proprio palleggiatore titolare - e capitano - per lanciare Pavel Pankov nel tentativo, andato a buon fine, di riaprire la sfida.
Non basterebbe forse un libro per descrivere a parole questa stupenda finale di Tokyo 2020. Il ROC sembra approcciare decisamente meglio e controllare tutto il 1° set, salvo disunirsi un po' nel finale, incassare 2 ace consecutivi da Brizard e vedere la Francia festeggiare per un impensabile - visto l'andamento del parziale - 25-23. Perdere un set attaccando con 14/22 e piazzando 3 muri (contro gli 0 francesi) fa malissimo, soprattutto nel morale. A riprova di ciò arriva il 2-0, veloce e agile, di una Nazionale francese in totale controllo. N'Gapeth è spaziale (14/22 in attacco, 74% di efficienza) e Brizard lo tiene sempre caldo, pur cercando di coinvolgere anche i giocatori sembrati più in difficoltà. Tra questi ultimi, un Trevor Clevenot autore sì di tanti errori gratuiti, ma chirurghico nel chiudere i primi due set. Finale conclusa e dominio transalpino? Manco per sogno. L'orgoglio di Mikhaylov e del ROC emerge di prepotenza nel 3° e nel 4° set, con coach Sammelvuo che ridisegna la propria squadra, togliendo Igor Kobzar - oggi un po' fuori giri - e inserendo anche Yaroslav Podlesnykh. L'azzardo paga, anche perché Brizard si dimentica colpevolmente di avere in squadra un fenomeno e decide di giocare più veloce coi centrali. Il ROC sale però di colpi a muro, sporcando bene quasi tutti i palloni quando non riesce a inchiodare le stampate nel campo avversario. Doppio 21-25 e tie-break da cardiopalma, a impreziosire una delle finali più belle di sempre. La differenza la fanno allora i dettagli. La Francia inizia malissimo, con Clevenot che spara fuori due diagonali e lancia la fuga avversaria (0-3), ma nel momento di difficoltà si aggrappa al proprio leader. N'Gapeth non tradisce, rinfrescando il duello a distanza con Mikhaylov. Il finale è però segnato dalle grandi giocate di Jean Patry, autore dell'ace che spezza definitivamente le resistenze russe e riscrive la storia del volley maschile. Mai la Francia era andata a medaglia. Lo fa nell'Olimpiade più "pazza", quella caratterizzata da risultati incredibili. A ulteriore testimonianza di ciò, il fatto che il Brasile non centri il podio dopo Sydney 2000 (allora fu Jugoslavia-Russia-Italia) incassando un 2-3 al tie-break contro una stoica Argentina.

Il tabellino 3-2

Francia - ROC (25-23; 25-17; 21-25; 21-25; 15-12)
Francia: Chinenyeze 7, Grebennikov, Patry 15, Toniutti, Tillie, N'Gapeth 26, Brizard 5, Boyer, Le Goff 9, Bultor n.e., Clevenot 11, Louati. All. Laurent Tillie.
ROC: Podlesnykh 7, Volvich n.e., Volkov 4, Iakovlev 10, Bogdan n.e., Pankov 1, Poletaev, Mikhaylov 21, Kliuka 20, Kurkaev 6, Kobzar, Golubev. All. Tuomas Sammelvuo.
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Francia, oro storico: gli highlights del trionfo in 100"

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