L'Italia vola in semifinale! Gli Azzurri battono 3-1 Cuba col duo Michieletto-Rychlicki e un gran muro-difesa. Ora sfida a Francia o Slovenia
PALLAVOLO, VNL - Sul taraflex di Ningbo (Cina), l'Italia soffre ma non sbaglia! Gli Azzurri superano 3-1 Cuba e volano così in semifinale della Volleyball Nations League 2025 dove, sabato 2 agosto, sfideranno Francia o Slovenia dalle ore 13:00. Decisiva la coppia formata da Alessandro Michieletto (17 punti) e Kamil Rychlicki (16), ma anche un grande muro-difesa per buona parte della sfida.
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Video credit: Eurosport
Missione compiuta per l'Italvolley maschile! Dopo il sensazionale trionfo della Nazionale femminile, anche quella allenata da Fefè De Giorgi non vuole essere da meno e, per dimostrarlo, si qualifica alle semifinali di Volleyball Nations League 2025. Sul taraflex del Beilun Sports and Arts Centre di Ningbo (Cina), gli Azzurri prima dominano due set, poi soffrono tanto la potenza offensiva (e il muro-difesa) avversari ma riescono comunque a superare 3-1 Cuba ed entrare nuovamente tra le migliori quattro squadre della VNL. Sabato 2 agosto, dalle ore 13:00 italiane, per l'Italia sarà allora sfida a Francia o Slovenia, col sogno di conquistare una medaglia finora soltanto sfiorata.
La Nazionale ringrazia oggi soprattutto i colpi di Alessandro Michieletto (17 punti) e Kamil Rychlicki (16), ma anche il lavoro in seconda linea di un grande Fabio Balaso e un muro-difesa che, per buona parte di questo quarto di finale, rende egregiamente. Cuba invece è la solita Cuba. A tratti debordante, specie in attacco, ma anche tanto, troppo fallosa. 37 errori sono imperdonabili per questo livello d'élite, specialmente se commessi contro una squadra - quella azzurra - che sa capitalizzare al meglio ogni sbavatura altrui. Per la formazione caraibica non bastano allora i 21 punti di Marlon Yant, martello ex Lube Civitanova davvero spettacolare in certi colpi d'attacco.
La partita
Due set praticamente dominati, complici (molto) pure gli errori cubani, e altri due ben più sofferti. Ma l'Italia non sbaglia, infila la sesta vittoria consecutiva in questa VNL 2025 e si prende, di forza, la semifinale. Sfruttando anzitutto il duo Michieletto-Rychlicki, ingiocabile per almeno due set e mezzo a livello offensivo, oltre che una correlazione muro-difesa come sempre ermetica. Almeno finché il CT cubano, Jesus Angel Cruz Lopez, non decide di cambiare completamente la diagonale palleggio-opposto, inserendo Christian Thondike e Yordan Bisset. Il secondo palleggiatore caraibico scombina infatti del tutto il piano-partita italiano, obbligando la Nazionale a sforzi extra, peraltro comunque preventivabili. Perché Cuba è squadra forte, completa, sebbene non ancora in grado di evitare blackout prolungati, specie dai nove metri o in attacco. Impreziosita dall'eterno talento di Robertlandy Simon e dai colpi del già citato Yant: due giocatori che, perfino oggi, mostrano la loro classe mondiale, risultando quasi indifendibili per l'Italvolley. Gli Azzurri giocano comunque una partita oculata, limando al massimo gli errori offensivi e sfruttando pure turni in battuta devastanti. È infatti davvero insolito vedere un 7-3 a favore dell'Italia alla voce "ace" sul tabellino, anche perché tutti i servizi vincenti maturano grazie a battute salto top-spin. Fondamentale dai nove metri in cui il gruppo allenato da Fefè De Giorgi sta crescendo molto, provando ad azzerare quella distanza che lo separa - ancora oggi - dalla Polonia. Aggrappandosi poi all'estro di Simone Giannelli quando c'è bisogno di cambiare marcia, specie in fase break, dato che il capitano azzurro sbaglia veramente poco nelle sue scelte.
Note liete tante, ma anche qualcuna un po' stonata. Anzitutto l'efficienza in primo tempo dei centrali. Sebbene Yonder Garcia, il libero cubano, faccia un lavoro immenso sulle traiettorie dei colpi italiani, lo 0% messo a referto da Gianluca Galassi rappresenta un problema. Non tanto perché si ripeterà nel corso di questo torneo - in cui l'Italia si giocherà sicuramente una medaglia, ma resta da capirne il metallo - quanto perché l'attuale stato di forma del centrale di Piacenza non appare ottimale. La stessa situazione di Daniele Lavia, per intenderci. Il martello combina infatti per buoni numeri e discrete efficienze, faticando però a carburare definitivamente in questa estate 2025. Importante, quello sempre, eppure non così dominante come gli è sempre successo in maglia azzurra. Viene da pensare che il meglio se lo stia tenendo per l'appuntamento clou di questa stagione - i Mondiali, in programma dal 12 al 28 settembre prossimi nelle Filippine - e che questa sia solo una fase transitoria. Al netto di questi aspetti, l'Italia convince nuovamente e attende di conoscere la sua prossima avversaria. Slovenia per un remake di quanto successo nella fase a gironi, con gli Azzurri vittoriosi in tre set. Oppure Francia, squadra che è sempre più la nemesi perfetta - in termini sportivi - dell'Italvolley. A prescindere, gli Azzurri sanno benissimo qual è il loro obiettivo in questa VNL: conquistare una storica medaglia, la prima in sette partecipazioni. Nella storia del torneo, peraltro, nessuna nazione è mai riuscita a vincere la VNL femminile e quella maschile durante la stessa edizione. Ci sarà spazio anche qui per una pagina indelebile negli annali del volley mondiale?
Il tabellino
ITALIA - CUBA 3-1 (25-18; 25-19; 20-25; 25-21)
- Italia: Michieletto 17, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli n.e., Rychlicki 16, Bottolo, Galassi 4, Lavia 9, Romanò 1, Anzani 4, Sanguinetti n.e., Gargiulo 2, Pace (L) n.e., Porro n.e. All. De Giorgi.
- Cuba: Masso 4, Mergarejo 11, Concepcion 5, Garcia (L), Gomez 2, Simon 9, Bisset 7, Martinez (L) , Lopez 4, Gutierrez n.e., Yant 21, Fiel n.e., Thondike 1. All. Cruz Lopez.
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