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Niccolò Zanardi crede in papà Alex: "Ce la farà, ha una forza straordinaria"

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Aggiornato 22/07/2020 alle 10:28 GMT+2

Il figlio dell'ex pilota ha parlato della situazione al Corriere della Sera in vista della riabilitazione a Costa Masnaga, nel lecchese: "Ci danno molte notizie e per fortuna positive. Gli parliamo, certo. Ora che non è più sedato si può. Ce la farà anche questa volta. E un giorno ne parleremo. La racconterà a me e la racconterà anche ai miei figli".

Alessandro Zanardi

Credit Foto Getty Images

Alex Zanardi è pronto ad iniziare l'ennesimo percorso della propria vita, la lunga riabilitazione nella clinica di Costa Masnaga, nel lecchese, dopo essere stato dimesso dall'ospedale di Siena in seguito al tragico incidente con la handbike. C'è fiducia, c'è ottimismo, a raccontarlo è il figlio Niccolò: "Papà sta bene, grazie. Insomma un pochino meglio. I medici ci hanno spiegato nei dettagli tutto il percorso che dovrà seguire. Ci danno molte notizie e per fortuna positive. Ma la migliore è che oggi siamo già qui, per la riabilitazione, ed è passato soltanto un mese, un mese esatto dall’incidente".
Provato ma sorridente il figlio dell'ex pilota che sottolinea come suo padre non sia più in pericolo di vita: "Non è più in pericolo di vita, ed è già molto, ma ha davanti a sé un percorso ancora lunghissimo, e lo sappiamo, siamo preparati. Siamo anche contenti perché il suo recupero è stato molto più veloce di quanto ci aspettassimo. Ma non bisognerebbe sorprendersi: questo è papà. È incredibile l’energia di quell’uomo, ha una forza straordinaria".
Non si può dire che Alex interagisca coi familiari, però i segnali sono incoraggianti: "Noi gli stiamo sempre accanto. Anche a Siena, del resto, siamo sempre stati lì con lui. Non ho mai perso uno solo dei miei turni al suo fianco in ospedale. Con la mamma abbiamo fatto tutti i giorni la spola, trecento chilometri al giorno tra andata e ritorno. Gli parliamo, certo. Ora che non è più sedato si può. Prima era proprio controindicato. I medici ci spiegavano che stimoli esterni avrebbero interferito con la sedazione. Adesso invece ci dividiamo i compiti: noi diamo gli stimoli affettivi, i medici quelli neurologici".
Di sicuro c'è molta fiducia: "Papà ce la farà, sono sicuro. Ce la farà anche questa volta. E un giorno ne parleremo. La racconterà a me e la racconterà anche ai miei figli. Sono fiducioso e lo è anche la mamma. La vista? Il problema della vista è il meno per adesso. Quel che conta è sapere se potremo di nuovo riuscire a comunicare con lui. Abbiamo una lunghissima strada davanti, ma finalmente è una strada in discesa".
Infine Niccolò parla dell'affetto che sente da tutti verso Alex e la famiglia Zanardi: "C’è tantissimo affetto attorno a noi e attorno a lui. In questo periodo mi è capitato di riflettere su quanto siamo fortunati per questo. Ma non oso a pensare a chi si trova magari in una situazione altrettanto dura e difficile, ma deve affrontarla da solo".
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