Assunta Legnante, sei infinita! Oro nel getto del peso F12, tris di trionfi nella specialità e 6ª medaglia personale

GIOCHI PARALIMPICI PARIGI 2024 - Assunta Legnante è sempre più nella leggenda. L'Azzurra firma uno stupendo tris di ori nel getto del peso classe F12, trionfando pure in questa XVII Paralimpiade. Legnante lancia fino a 14,54 metri (al quarto tentativo) e batte così la campionessa in carica, l'uzbeka Safiya Burkhanova (argento con 14,12) ma anche la cinese Zhao Yuping (bronzo con 12,21).

Assunta Legnante mostra l'oro conquistato nel getto del peso F12 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024

Credit Foto Getty Images

Sempre, infinitamente, Assunta Legnante! La fenomenale lanciatrice azzurra conquista la medaglia d'oro nel getto del peso F12 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, trionfando con la misura di 14,54 metri registrata al quarto tentativo. Legnante si mette così al collo il terzo oro di specialità - dopo quelli di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 - ma anche la sesta medaglia paralimpica della sua strepitosa carriera, che proseguirà almeno fino a Los Angeles 2028 per sua stessa ammissione.
Quattro lanci sopra i 14 metri, una sicurezza spaventosa nelle proprie possibilità e ruolo da favorita ampiamente rispettato per una delle più grandi atlete paralimpiche della storia, non solo a livello italiano. Sul podio anche la rivale sportiva "di sempre", l'uzbeka Safiya Burkhanova, la quale non riesce a bissare l'exploit di Tokyo 2020 - quando relegò Legnante all'argento - e chiude al secondo posto con 14,12 metri, mentre la cinese Zhao Yuping si mette al collo il bronzo lanciando a 12,21.
Il trionfo di Legnante è storico, perché permette all'Italia di migliorare il suo secondo risultato di sempre superando infatti i 16 ori conquistati dagli Azzurri nell'edizione di Seul 1988. Restano ancora lontanissime - e irraggiungibili, almeno in questa edizione dei Giochi - le 29 medaglie d'oro che l'Italia mise in bacheca durante Roma 1960, ma si tratta comunque di un risultato incredibile per la spedizione italiana nella capitale francese.
"Non vedevo l'ora di questo oro, ho aspettato tre anni; non mi importa della misura, contava soltanto stare davanti. Ero pronta a tutto e ho giocato un po' come il gatto col topo, perché volevo partire subito forte ma non mi sentivo come in riscaldamento. L'argento nel disco è stato un buon viatico, perché quest'anno abbiamo lavorato anche a livello mentale per tenere la tensione di entrambe le gare e sono riuscita tenere la concentrazione di questa finale. Non mi ha distratto il casino dei tifosi dell'Uzbekistan, né la voglia di riprendermi questo oro".
"Devi arrivare alla gara al 100%, non al 110 e nemmeno al 99%. Sono contenta che Burkhanova sia tornata sopra i 14 metri dopo un anno, io invece quest'anno il peso non l'ho fatto molto e sono contentissima. Dedico questo oro a tutti quelli che mi sostengono durante l'anno, al mio allenatore che mi sopporta e supporta tutti i giorni. C'è una buona scuola di lanci in Italia e lo si vede con i risultati, dovrei imparare a lanciare il disco da Tapia e lui dovrebbe imparare a gettare il peso da me. Utima gara del 2024, ci vediamo nel 2025 e grazie!". Questi i commenti di Legnante appena dopo il trionfo, nell'intervista concessa ai colleghi Rai.

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