Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Paralimpiadi Atletica Romanzo Kashafali: mendicante, rifugiato, campione paralimpico a Tokyo 2020

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 01/09/2021 alle 12:11 GMT+2

TOKYO 2020 - La storia da cinema di Salume Ageze Kashafali: mendicante in Congo prima, rifugiato in Norvegia poi, quindi campione paralimpico nei 100 metri per atleti con ipovisione.

Kashafali campione dei 100 metri a Tokyo

Credit Foto Getty Images

Quante storie regala la Paralimpiade! Ognuna unica nel suo genere, mai banale, sempre foriera di messaggi potenti. E allora partiamo proprio dal messaggio lanciato a gran voce dal neo campione a cinque cerchi nei 100 metri T12 nonché recordman mondiale con stratosferico crono di 10’’43 Salum Ageze Kashafali:
Tutto è possibile. Non importa se non puoi vedere o non puoi camminare, puoi sempre fare qualcosa. Alzati, allenati e fai abbastanza per avere successo
E se lo dice lui c’è da fidarsi, alla luce del suo incredibile vissuto. Nato nella Repubblica del Congo – sorta di paradiso naturale, purtroppo martoriato da decenni di guerra civile – Salum Ageze è costretto a mendicare per strada: mangiare e sopravvivere alle bombe, questo l’unico scopo di un’infanzia spezzata. A sua detta, il trasferimento in Norvegia da rifugiato di guerra è la sua vittoria alla lotteria. Nonostante le ovvie difficoltà di adattamento (parla solo swahili e francese), Salum Ageze si ritiene un bambino fortunato… Anche a fronte di una vista che si affievolisce sempre più, sino all’ipovisione sperimentata già a partire dall’adolescenza
La malattia di Stargardt lo costringe ad abbandonare l'amato calcio per intraprendere una fortunata carriera agonistica nell’atletica, per sfruttare una velocità di base a dir poco sorprendente. Tanto sfolgorante da generare sospetti:
"Non puoi accorgerti immediatamente che ho una disabilità visiva. Devi guardare un po' più da vicino, seguirmi un po', per rendertene costo. Alcune persone pensavano che stessi fingendo. All'inizio non mi credevano. Ma la maggior parte delle persone è stata molto buona e di supporto"
Ha dichiarato a Marca il ragazzo norvegese classe 1993: già, Salum Ageze è talmente forte da sverniciare tutti, atleti normodotati compresi. Si laurea campione nazionale nei 60 metri indoor nel 2015 e soprattutto nei 100 metri nel 2019. La vista, tuttavia, peggiora ulteriormente - con buona pace delle malelingue di cui sopra - e il ragazzo è così “costretto” a ripiegare sulle competizioni paralimpiche dove conferma il suo valore riuscendo addirittura ad abbattere il record di Sua Maestà Jason Smyth. Nella vita di tutti i giorni insegna matematica in una scuola di Bergen:
Ho sempre detto ai miei genitori che se avessi mai avuto la possibilità di andare a scuola, avrei voluto fare l'insegnante. Amo insegnare
Se lo dice Salum Agez c'è da credergli davvero: tutto è possibile...
picture

Bebe Vio: "Quando vinci ti accorgi di quanto è stato importante perdere"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità