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Paralimpiadi Tokyo 2020 - Grande Italia nel Paraciclismo con 3 argenti: fanno festa Cornegliani, Mazzone e Porcellato

Marco Arcari

Aggiornato 31/08/2021 alle 18:51 GMT+2

PARALIMPIADI TOKYO 2020 - Nelle prove a cronometro della mattinata giapponese (Day-7), l'Italia centra una meravigliosa tripletta d'argento. Luca Mazzone (H2), Fabrizio Cornegliani (H1), Francesca Porcellato (H1-H3) chiudono infatti al 2° posto le rispettive crono, confermando l'enorme valore del movimento italiano. All'interno anche le commosse interviste rilasciate ai microfoni Rai dagli atleti.

Una prova del Paraciclismo in linea durante i Giochi di Rio de Janeiro 2016

Credit Foto Getty Images

Esordio per il Paraciclismo ai Giochi di Tokyo 2020 e subito grandi risultati per l'italia. In un Day-7 aperto, per i nostri colori, dall'argento di Assunta Legnante nel lancio del disco F11, la squadrona azzurra inanella una meravigliosa tripletta di argenti. Luca Mazzone (H2), Fabrizio Cornegliani (H1) e Francesca Porcellato (H1-H3) chiudono infatti al 2° posto le rispettive prove a cronometro e regalano ll'Italia tre medaglie pesantissime. Il medagliere conta ora ben 38 metalli, uno solo in meno rispetto al record stabilito a Rio de Janeiro 2016. Il bello però deve ancora venire, perché nelle prove in linea l'Italia potrebbe fare nuovamente incetta di medaglie.
ARGENTO PER LUCA MAZZONE
Nella prova a cronometro H2 maschile, Mazzone non riesce a riconfermarsi campione paralimpico ma è comunque meraviglioso in un argento che si ferma a soli 26 centesimi dall'oro dello spagnolo Sergio Garrote Munoz (31:23.79 per l'azzurro, contro il 31:23.53 dell'avversario). "Ho lavorato tanto e mi aspettavo il podio. Speravo di ritornare campione paralimpico come a Rio de Janeiro 2016, ma non mi posso recriminare nulla. La fortuna stavolta non mi ha dato una mano, perché ho trovato un ingorgo e lì ho perso qualche secondo. Un argento che ha comunque tanto valore per me, perché stare qui dopo 5 anni, con tanti sacrifici dietro, è unico e sono felicissimo. Ringrazio mia moglie e la mia famiglia. Una medaglia che arriva dopo un lockdown, un anno in più oltre i 50 d'età non è poca cosa. Ci sono però altre gare e ne vedremo delle belle, ci sarà da divertirsi. Saluto tutti gli amici di Terlizzi e Ruvo di Puglia, ma anche l'Italia intera. Li ringrazio per aver fatto la nottata e mando a tutti un grande abbraccio. Mennea mi ha insegnato a sopportare la fatica e il duro lavoro, è stato un faro per me. Quando vorrei stare sul divano penso a lui e riesco a uscire per allenarmi, contro tutto ciò che mi vorrebbe a casa a riposare". Questo il commento di Luca ai microfoni Rai.
ARGENTO PER FABRIZIO CORNEGLIANI
2° posto, ma nella crono H1 maschile, anche per Cornegliani. Pur avendo perso molti secondi per un ribaltamento durante una curva nelle fasi intermedie della sua prova, l'azzurro rimonta fino alla piazza d'onore con tantissimo orgoglio. Crono di 45:44.56, superiore solo al 43:49.41 con cui il sudafricano Nicolas Pieter du Preez si mette al collo l'oro."Non ho sensibilità nelle zone in cui ho picchiato durante la caduta, ma fa parte del gioco: un obiettivo così comporta rischi alti. Grande argento, il messaggio per chi sta a casa è però che sto bene! Abbiamo lavorato tanto ed è giusto aver centrato questa medaglia. A questa disciplina mi ha spinto mio padre e l'argento di oggi è tutto per lui. Sono solo 4 anni che sto nel giro della Nazionale paralimpica, un periodo tutto in salita. Ma ora vedo tutto azzurro ed è grandissimo. Obiettivo raggiunto, era giusto rischiare e grazie a tutti". Davvero commosso Fabrizio nell'intervista post-gara.
ARGENTO PER FRANCESCA PORCELLATO
14ª medaglia paralimpica per Porcellato, inarrivabile! "I baci verso il cielo vanno a mio fratello, a mio papà e al mio nipotino- dice Porcellato tra le lacrime di emozione e commozione - ma anche a tutti gli italiani che hanno perso tante ore di sonno per seguirmi. Enorme soddisfazione. 11 Paralimpiadi, 14 medaglie in tre discipline diverse: Francesca Porcellato c'è ed è ancora grande! Non pensavo di essere così seguita, conosciuta e stimata. Ho ricevuto messaggi di stima da persone che neanche immaginavo ed è una cosa bellissima, che ti riempie il cuore. Oggi ho spinto anche per loro. Le tv ci devono raccontare e mostrare di più, siamo tutti grandi esempi e non solo le storie più blasonate. Raccontate un po' tutti: non siamo eroi, ma siamo grandi atleti che ogni giorno si allenano da professionisti, fanno rinunce, sacrifici e poi vincono. Non c'è genere, ci sono solo persona, cuore e cervello. Noi tutti dobbiamo essere tenaci, caparbi e abbattere qualsiasi ostacolo, donne o uomini che siamo. Questa è la Paralimpiade più particolare di sempre, strana e diversa com'è. Siamo isolati in un hotel e possiamo uscire solo per gareggiare, manca insomma lo spirito olimpico. Oggi però ne abbiamo respirato un bel po'. Viva l'Italia!" Così la leggendaria Porcellato ai microfoni Rai.
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