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Paralimpiadi Tokyo 2020 - L'italia del nuoto chiude col bronzo della 4x100 mista maschile. 39ª medaglia dalla vasca

Marco Arcari

Aggiornato 03/09/2021 alle 13:43 GMT+2

PARALIMPIADI TOKYO 2020 - C'è gloria anche nell'ultima gara del nuoto per i nostri colori. La staffetta 4x100 maschile mista - composta da Simone Barlaam, Riccardo Menciotti, Antonio Fantin e Stefano Raimondi - centra uno stupendo bronzo nell'ultima gara in vasca di questi Giochi. 39ª solo dall'onda azzurra: a Rio de Janeiro 2016 furono 39 tra tutte le discipline sportive paralimpiche.

Simone Barlaam, impegnato in vasca durante i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020

Credit Foto Getty Images

Per l'Italia c'è gloria anche nell'ultima gara in vasca di questi Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. La staffetta 4x100 mista maschile ai 34 punti si prende uno stupendo bronzo, per la medaglia numero 39 dalla vasca che ci consente di chiudere al 5° posto il medagliere di questa disciplina sportiva: per fare un raffronto, l'Italia ha preso più ori degli Stati Uniti pur avendo un terzo degli atleti iscritti. Risultato incredibile per il quartetto composto da Barlaam, Fantin, Menciotti e Raimondi! RPC oro in 4:06.59, Australia argento col crono di 4:07.70. Settima medaglia personale per Stefano Raimondi, miglior azzurro in questa trionfale spedizione giapponese.
"La chiusura perfetta di un bellissimo percorso, che non è certo iniziato questa settimana ma tantissimo tempo fa. Siamo un grandissimo gruppo e questa ne è la dimostrazione", esordisce così Antonio Fantin ai microfoni di RaiSport. Per Simone Barlaam la gioia è enorme: "Ci abbiamo messo l'anima e siamo k.o. Il podio era il nostro obiettivo e siamo riusciti a centrarlo e questa medaglia è anche per Federico Morlacchi e Federico Bicelli, che nella mattinata ci hanno aiutato nelle batterie". Stefano Raimondi si gode invece il primato di medaglie tra tutti gli atleti della spedizione azzurra : "Emozione grandissima poter condividere questa medaglia con loro e soprattutto con Riccardo, visto che l'altro giorno non ci era andata bene a entrambi". Riccardo Menciotti: "Mi spiace non aver potuto dare il mio solito contributo al gruppo, il tempo è ahimè sempre quello. Mi spiace ma vorrei comunque ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito: sono stati capaci di farci sentire il loro calore pur non potendo essere qua".
Infine il CT, Riccardo Vernole: "Un percorso iniziato 12 anni fa e finito con 39 medaglie e con questo bronzo. A Rio 2016 ne vincemmo 16 in tutto, la crescita del nuoto paralimpico potrà allora essere raccontata per sempre. Tutti ci chiedono come abbiamo fatto. Si tratta di un miracolo italiano riuscire a gestire così tanti atleti quando in Italia mancano le strutture. Per questo siamo venuti in Giappone a fare un po' di preparazione. Bisogna costruire sui successi degli atleti: il nostro impegno è quello di continuare su questo percorso, però ora vogliamo solo festeggiare e siamo felicissimi di aver contribuito in maniera così forte al medagliere del CIP. Ora penseremo a Parigi, ma questa rimane l'emozione più bella della mia vita dal punto di vista sportivo. Essere arrivati quinti, dietro a super-potenze, per numero di abitanti e di infrastrutture: vi attendiamo in ogni piscina, contattateci, perché la FINP è con voi, per creare insieme nuovi campioni".
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