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Pattinaggio di figura - Yuzuru Hanyu è uno dei più grandi di sempre: titoli, record e numeri di un fenomeno

Marco Arcari

Pubblicato 19/07/2022 alle 13:45 GMT+2

PATTINAGGIO DI FIGURA - A soli 27 anni, si ritira uno dei più grandi pattinatori della storia. Yuzuru Hanyu ha riscritto l'evoluzione di questa disciplina con uno stile unico, in un perfetto mix tra parte artistica e parte tecnica. Palmarès infinito, 19 record mondiali, il tentativo di quadruplo axel e tanto, tantissimo altro. Gli Sport Invernali perdono una leggenda a livello agonistico.

Yuzuru Hanyu crea la solita magia nel gala

Ogni qualvolta si entra nel campo minato della classificazione di "più grande di sempre" in una singola disciplina sportiva, si finisce inevitabilmente per fare danni. Quasi impossibile paragonare epoche diverse di uno stesso sport - per evoluzione dei materiali, dei metodi di allenamento, del lavoro da svolgere sul singolo atleta o sulla squadra, ma anche della disciplina stessa - eppure a chi non piace farlo? Nel caso in cui si è però cresciuti col mito di Evgeni Plushenko e di quell'indimenticabile oro olimpico ai Giochi di Torino 2006 e, nel giro di pochi anni, si è potuto ammirare anche Yuzuru Hanyu, allora il discorso cambia completamente.
Il fenomeno nipponico ha annunciato il ritiro dalle competizioni a soli 27 anni, per portare il Pattinaggio Artistico "in altri luoghi e con altre modalità". Al termine di una carriera iniziata nel lontano 2008, a soltanto 13 anni d'età, Hanyu ha contribuito all'evoluzione tecnica e scenografica di questa disciplina con un talento sterminato, secondo soltanto alla sua forza di volontà nel rialzarsi da momenti complicati e infortuni, specie alle caviglie. Come ha scritto saggiamente Max Ambesi sui social, "nonostante le progressive modifiche regolamentari e le difficoltà generalizzate nell’applicazione delle norme vigenti, Hanyu ha continuato a inseguire la sua idea di pattinaggio, costituita da un perfetto connubio tra parte artistica e parte tecnica". Siamo davanti al più grande di sempre?
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Yuzuru Hanyu va vicinissimo a completare il quadruplo Axel

Il suo cammino ai Giochi Olimpici

Prima di Hanyu, l'ultimo a vincere due ori consecutivi a Cinque Cerchi nel singolo maschile fu Richard "Dick" Button (S. Moritz 1948 e Oslo 1952). Sono sostanzialmente dovuti passare oltre 66 anni per assistere a un back-to-back olimpico individuale: di per sé, basterebbe questo lasso temporale per dare la misura di quanto Hanyu sia stato fenomenale. Più dei due ori, conquistati a Sochi 2014 e Pyeongchang 2018, nella nostra mente è però vivissimo il tentativo di epica rimonta ai Giochi di Pechino 2022. Il giapponese aveva infatti terminato il programma corto all'8° posto, palesando problemi fisici e di continuità, ma nel libero aveva provato a risalire posizioni tentando di chiudere il tanto atteso quadruplo axel, elemento pressoché impossibile da eseguire perché autentica sfida alla forza di gravità. Al netto di uno dei migliori tentativi mai visti a livello di competizioni ufficiali, Hanyu si è dovuto accontentare del 4° posto finale, non riuscendo così a centrare la terza medaglia olimpica consecutiva, come successo nella storia soltanto allo svedese Gillis Grafstrom (1920-28) e al russo Evgeni Plushenko (2006-14). La carriera di Hanyu è stata caratterizzata da altre rimonte - si pensi a quella del Mondiale 2014, dopo la caduta sul quadruplo toe-loop e il 3° posto nel corto - ma quella di Pechino 2022 avrebbe forse chiuso un cerchio per un atleta ineguagliabile, il quale resterà comunque nei libri di storia dei Giochi anche perché l'oro conquistato a Pyeongchang è stato il millesimo dei Giochi Invernali (Ester Ledecka aveva conquistato il 999° qualche ora prima, nel Super-G femminile).

Il suo palmarès

Hanyu è l'unico pattinatore nella storia ad aver completato il "Super Slam" nel singolo maschile, avendo vinto tutte le più importanti competizioni sia nella categoria junior che in quella senior. Il suo palmarès è praticamente infinito, ma tra tutti i titoli vinti spiccano, oltre ai due ori olimpici, anche due titoli mondiali (2014-2017), altre cinque medaglie iridate (con tre 2° posti), quattro vittorie alla finale del Grand Prix, peraltro consecutive dal 2013 al 2016, e l'oro ai Campionati dei Quattro Continenti (2020), ultimo alloro che mancava alla sua incredibile collezione. In carriera ha stabilito 19 record del mondo, di cui dodici realizzati col vecchio sistema di punteggio rispetto a quello introdotto dalla stagione 2018-19; è stato il primo pattinatore nella storia a oltrepassare la soglia dei 100 punti nel programma corto, dei 200 nel libero e dei 300 nel totale sotto entrambi i sistemi di giudizio. Hanyu è stato anche il primo a realizzare il quadruplo loop e il quadruplo toe-loop in sequenza col triplo axel e ora, con tutta probabilità, arriverà a chiudere anche il tanto agognato quadruplo axel, seppur non in competizioni ufficiali. Il fenomeno giapponese ha detto basta e, ancora una volta, sposiamo le parole scelte da Ambesi: "con oggi, si è ufficialmente chiusa un’epoca al punto che parlare di stagione 2022-2023 come "primo anno dopo il ritiro di Hanyu" appare cosa doverosa e giusta".
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Hanyu, campione infinito: rivivi il suo oro a PyeongChang 2018

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