Kostner: "Una medaglia ai Mondiali sarebbe la ciliegina sulla torta"

"Nella mia carriera ho già vinto tutto quello che mi ero sognata e quindi non è tanto la caccia alla medaglia, ma è proprio la voglia e l?entusiasmo di voler pattinare bene e di condividere questo momento anche con le persone che vengono a vedermi o che guardano in televisione". Così la campionessa azzurra di pattinaggio Carolina Kostner, raccontandosi ai microfoni di 'Tutti convocati' su Radio24. "In questi giorni sono in Italia, poi nei prossimi giorni sarò di nuovo in partenza per la Russia proprio per preparare l'ultima gara importante della stagione che sarà il Mondiale", ha spiegato la bolzanina proiettandosi alla rassegna in programma ad Helsinki dal 29 marzo. "Trovo che il mio sport abbia il dono di non essere solo una prova di forza, ma di essere proprio un momento di arte, di cultura", ha aggiunto.

"E' proprio questo - ha sottolineato Kostner - che mi stimola a tornare sul ghiaccio con entusiasmo e dare il mio meglio. Se poi dovesse arrivare la medaglia sarebbe la ciliegina sulla torta". In merito al cambio di allenatore la Kostner spiega: "Avevo raggiunto un punto con il signor Huth, di cui avevo molta la stima e rispetto, ma sentivo il bisogno di imparare qualcosa in più dopo 15 anni di collaborazione. Ovviamente ci conoscevamo talmente bene che forse un cambio era anche di stimolo per entrambi. Ho avuto l'opportunità e la fortuna di allenarmi con il guru del pattinaggio e per me è una sfida bellissima". Sulle sue giovani avversarie la Kostner ha aggiunto: "Io trovo che quando sei sul ghiaccio l'età non conta, non si sente. Queste ragazze in un certo senso - ricordo anche come ero io a quell'età - hanno anche una grande maturità, gestire momenti anche di pressione mentale, momenti così difficili, ti fa crescere molto in fretta e quindi non mi sento per niente al posto sbagliato ecco".