Wsop: i bookmaker danno le quote per il final table

A Las Vegas saranno in nove a giocarsi un primo premio da dieci milioni di dollari. Sono i "november nine" i finalisti del Main Event, il torneo più importante delle World Series of Poker che il prossimo 10 novembre, dopo la pausa estiva, proclamerà il nuovo campione del mondo di Texas Hold'em. E dove c'è competizione, ci sono ovviamente anche le quote dei bookmaker, che danno il pronostico sul final table.

Il favorito d'obbligo è Joryt van Hoof, giovane olandese che arriverà all'appuntamento con più fiches di tutti, circa 38 milioni. Su di lui si punta a 3,75 così come su Mark Newhouse, che ha molti meno gettoni dell'avversario (26 milioni), ma può contare su una grande esperienza, visto che per lui si tratta del secondo final table consecutivo dopo quello dello scorso novembre. Quota 5,00 per il norvegese Felix Stephensen, che ha poca carriera nei tornei dal vivo, ma uno stack da 32,7 milioni di fiches, poi a 7,50 c'è l'esperto Martin Jacobson: per lui solo 14 milioni di gettoni, ma una quota più bassa rispetto ad altri player con più disponibilità di chips, vedi Dan Sindelaar (a 8,00 con 21 milioni), o William Tonking (a 11,00 con 15 milioni).

Buone anche le chance di Andoni Larrabe (a 6,50, con 22 milioni) tifosissimo dell'Athletic Bilbao che ha giocato tutto il torneo con la maglia dei baschi addosso, e di Billy Pappas (a 9,00 con 17,5 milioni) campione mondiale di biliardino che proverà l'exploit anche nel poker. La quota più alta è per il giocatore con meno fiches di tutti, il brasiliano Bruno Politano, dato a 13,00, che arriverà al tavolo con 12 milioni di gettoni.

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