Boxe, Irma Testa: “Oro Mondiale per ispirare tutte le donne. Ora sogno Olimpiadi Parigi 2024, una famiglia con figli”

Irma Testa si è laureata Campionessa del Mondo tra le 57 kg di pugilato, battendo la kazaka Karina Ibragimova con verdetto unanime (5-0) sul ring di Nuova Delhi (India) e diventando la nuova padrona dei pesi piuma. Una soddisfazione enorme per la campionessa italiana, già capace alle Olimpiadi di Tokyo 2020 di riscrivere la storia dello sport azzurro diventando il primo pugile donna a vincere una medaglia olimpica (Bronzo). Abbiamo fatto una breve chiacchierata con la Butterfly di Torre Annunziata e, come sempre, Irma ha voluto affrontare anche temi extrasportivi con la stessa decisione, classe, determinazione e intelligenza che utilizza sul ring. Qui sotto i principali passaggi dell'intervista, che trovate in versione completa nel video embeddato in top dell'articolo.

“Nel mio caso, lasciare il mio paese, Torre Annunziata, è stato facile. Penso sia difficile farlo quando hai qualcosa che lasci. Io lasciavo sol la mia famiglia e in quel caso mia madre mi ha detto ‘scappa, vai e non pensare a noi. Io un giorno morirò, tu vai e costruisci la tua vita’. Lei è stata una grande come mia sorella, che lavorava per permettermi di prendere treni per andare ad Assisi, Io non avevo sogni, non avevo obiettivi. Ho visto nello sport la mia salvezza. Ho avuto una marea di gente che mi spingeva ad andare via tanto che mi sono chiesta ‘mi state cacciando?’ e poi ho capito perché l’hanno fatto e ad oggi ringrazio ognuno di loro”.

“Vivo ad Assisi solo per allenarmi, sono qui per lavoro ma è anche la mia più grande passione quindi lo faccio con piacere. So dove voglio arrivare, ho degli obiettivi, dei sogni e quindi ne vale la pena. Sono passati 12 anni e se questi sono i riconoscimenti, ho fatto bene. Ci sono persone che continuano a dire che questo è uno sport maschile ma non è vero, perché se ad oggi vinciamo più dei maschietti un motivo ci sarà. Io spero che il mio titolo mondiale non solo aiuti il movimento femminile del pugilato, ma anche tutti gli altri sport che vengono considerati solo maschili”.

“Ho tanti sogni: a livello sportivo, il mio più grande sogno è quello di vincere l’Oro Olimpico, però non la vincerò mai perché sono scaramantica e non diciamolo. Poi vorrei una famiglia, dei figli. Io vivo per sogni ed obiettivi, appena ne realizzo uno ne devo creare subito un altro altrimenti non so come andare avanti. Ho bisogno di stimoli, questo mi fa andare avanti. Dopo la medaglia ho ricevuto tanti messaggi però quando ricevo quelli di ragazzine che trovano il coraggio di dire qualcosa ai genitori, sia sulla loro vita personale che altro. ‘Ho detto a mia madre che volevo fare pugilato e l’ho convinta a portarmi in palestra’ oppure ‘Ho detto a mia madre di essere omosessuale’. Questi sono i messaggi che mi fanno piacere, perché vuol dire che servo a qualcosa, non solo a tirare pugni”.

“A chi mi ispiro? A mia madre. Mia madre è stata formidabile, se penso a come ha cresciuto 4 figli, è stato bellissimo. Mia madre andava a lavoro alle 7 e tornava alle 21 quando noi già dormivamo, è stata fortissima. Se penso a cosa voglio diventare, io voglio diventare mia madre”.

L’azzurra tornerà sul ring in estate per prendere parte agli European Games, dove verranno messi in palio i primi pass per i Giochi di Parigi 2024.