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Fury demolisce Wilder ed è campione del mondo WBC dei pesi massimi

DaOAsport

Aggiornato 23/02/2020 alle 08:31 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Tyson Fury

Credit Foto Getty Images

Tyson Fury sconfigge per KO alla settima ripresa Deontay Wilder e si laurea campione del mondo WBC dei pesi massimi. All'MGM Grand Garden Arena di Las Vegas è andato in scena un match che non ha deluso le aspettative. Ci si attendeva però una sfida equilibrata e palpitante, invece il britannico ha letteralmente surclassato l’americano, demolendolo round dopo round e mettendolo per ben due volte al tappeto, prima che l’angolo di Wilder gettasse definitivamente la spugna al settimo. Dopo essersi laureato in passato campione iridato WBA, WBO, IBO e IBF dei massimi sconfiggendo Klitschko, per Fury si tratta della prima corona WBC in carriera. Il britannico resta imbattuto con un record di 30 vittorie (21 per KO) ed un pareggio. Wilder ha invece conosciuto per la prima volta l’onta della sconfitta dopo 42 successi (di cui ben 41 per KO) e un pari.

La svolta del match nella terza ripresa

Il match iniziava con una prima ripresa sostanzialmente di studio, nella quale Wilder appariva sin da subito contratto. In apertura di seconda frazione Fury metteva a segno un destro durissimo, mentre l’americano non riusciva quasi mai a sorprendere la guardia dell’avversario. L'incontro svoltava definitivamente nella terza ripresa. Fury andava a segno con un tremendo gancio destro che colpiva con violenza l’orecchio di Wilder, facendolo sanguinare e, soprattutto, mandandolo al tappeto. Il pugile statunitense approfittava del conteggio per riprendere fiato e rialzarsi, pur se a fatica: prima di oggi non era mai stato atterrato nella sua carriera da professionista. Nel quarto round era ancora il britannico l’assoluto protagonista, con il campione in carica ancora visibilmente frastornato e non ripresosi del tutto. Fury ‘fiutava il sangue’ e accelerava nuovamente nel corso della quinta ripresa: prima un potentissimo gancio destro, poi ancora un destro tonante metteva nuovamente Wilder al tappeto. L'americano, con coraggio, si rialzava nuovamente, pur se ormai quasi incapace di reagire. La frazione si concludeva con un warning inflitto all’inglese per un colpo scorretto. Dopo un sesto round di transizione, la contesa si decideva definitivamente nel corso della settima ripresa. Fury metteva Wilder all’angolo, tempestandolo di colpi ad una velocità impressionante. In particolare due ganci destri scuotevano profondamente l’ormai esausto americano, costringendo il suo allenatore a gettare la spugna. Un epilogo inevitabile in un match in cui è emerso un unico ed incontestabile dominatore.
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Tyson Fury e Deontay Wilder

Credit Foto Getty Images

Fury: "Il re è tornato"

"Anche i più grandi della storia hanno perso, io tornerò più forte di prima", le prime parole di Wilder, che ha ammesso di non essersi sentito bene sin dall’inizio dell’incontro. Fury, dal proprio canto, ha reso onore all’avversario: "Ha dimostrato di avere il cuore del campione, tornerà forte. Ma oggi posso dirvi che il re è tornato". Inevitabile, a questo punto, proiettarsi verso quello che sarebbe il match del secolo contro il connazionale Anthony Joshua per la riunificazione di tutte le cinture dei pesi massimi. Fury non si pone più limiti.
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