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Usyk-Joshua, la rivincita che scalda la boxe: Mondiale dei pesi massimi, AJ per riprendersi le cinture

DaOAsport

Pubblicato 20/08/2022 alle 13:58 GMT+2

Il campione britannico proverà a riprendersi le cinture WBA, WBO, IBF, IBO che sono passate all'ucraino.

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Il match più atteso dell’anno da tutti gli appassionati di boxe. Un incontro che andrà oltre lo sport. Oleksandr Usyk contro Anthony Joshua, il Mondiale dei pesi massimi. Questa notte (attorno alle ore 23.00 italiane). Sul ring di Jeddah (Arabia Saudita) verranno messe in palio le cinture WBA, WBO, IBF, IBO della categoria regina: da una parte il guerriero ucraino che cercherà di difendere la corona, dall’altra il britannico che proverà a riprendersi lo scettro.
La rivincita per eccellenza: il 25 settembre 2021 fu il ribattezzato “The Cat” a strappare le cinture al rinominato AJ davanti al pubblico del Tottenham Hotspur Stadium di Londra. Il Campione del Mondo venne detronizzato di fronte al proprio pubblico, battuto ai punti con verdetto unanime al termine di un confronto in cui era emerso tutto il tasso tecnico dell’ucraino e in cui il padrone di casa non aveva fatto vedere nessuno dei colpi di punta del proprio repertorio.
A undici mesi di distanza si ritorna a combattere. In Arabia Saudita, con alcuni mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia originaria. Usyk si era infatti arruolato nell’esercito ucraino e aveva combattuto al fronte per un mesetto (tra febbraio e marzo), poi è tornato ad allenarsi per l’incontro dell’anno che mette sul tavolo una borsa di addirittura 150 milioni di dollari (60 per Usyk, 90 per Joshua).
“Rage on the Red Sea” (Rabbia sul Mar Rosso): questo è il nome della serata evento, a ricalcare le celeberrime “Rumble in the Jungle” e “Thrilla in Manila” con Muhammad Ali grande protagonista ormai mezzo secolo fa. Il 35enne nativo di Simferepol, imbattuto con 19 successi all’attivo, si è dichiarato in missione per il suo Paese: “Le nostre vite sono sempre una battaglia, per qualcosa, per qualcuno“. Ha dalla sua una grande tecnica, un’eccellente impostazione dei colpi, un’ottima abilità di schivata e grande velocità. Potrebbe però avere pagato a livello fisico e mentale gli avvenimenti in Ucraina.
Anthony Joshua, quasi 32enne nativo di Watfrod, dovrà darsi una scossa rispetto all’anno scorso se vorrà tornare Campione del Mondo: dovrà recuperare il suo jab, tornare padrone delle proprie capacità di girare attorno all’avversario, di trovarsi il varco e di insistere. Il nostro Aziz Abbes Mouhiidine, Campione d’Europa e vice Campione del Mondo tra i dilettanti, gli ha fatto da sparring partner nelle ultime settimane e sembra sicuro delle possibilità del britannico, che vanta un record di 24 vittorie e 2 sconfitte. Ricordiamo che entrambi sono stati Campioni Olimpici a Londra 2012, battendo due italiani in finale: AJ sconfisse Roberto Cammarelle tra i supermassimi in maniera molto discutibile, Usyk regolò Clemente Russo tra i massimi.
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