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Sesta tappa auto: Peterhansel trionfa dopo una serrata battaglia

DaOAsport

Pubblicato 10/01/2020 alle 16:11 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Stephane Peterhansel

Credit Foto Getty Images

Il francese Stephane Peterhansel vince la serratissima ed emozionante sesta tappa della Dakar 2020 per quanto riguarda le auto. Il pilota della Mini ha trovato dunque la seconda affermazione di questa edizione nello stupendo scenario che ha preso il via da Ha’il e ha raggiunto Riyadh dopo 477 km di speciale, precedendo lo spagnolo Carlos Sainz e il qatariota Nasser Al-Attiyah. Ancora in luce Fernando Alonso, ottimo sesto.
In una giornata caratterizzata da un percorso totalmente off road e su dune sabbiose di complicata lettura, la battaglia dell’esperto transalpino con Sainz e Al-Attiyah è stata davvero entusiasmante, con i tre piloti che sono rimasti racchiusi in un fazzoletto di secondi per tutta la durata della prova odierna. Peterhansel ha però, di fatto, controllato sempre gli avversari da una posizione di vantaggio, e solamente all’intertempo del 213° km è passato al secondo posto per appena un paio di secondi. Una grande prova di forza chiusa alla fine con 1’35” sull’iberico compagno di squadra e con 3’22” sul mediorientale stella di Toyota, incappato in qualche sbavatura proprio negli ultimissimi chilometri.
Spicca ancora una volta anche l’altra Toyota di Fernando Alonso e del suo esperto navigatore Marc Coma. Dopo le grosse difficoltà incontrate nella seconda e nella quarta giornata la coppia iberica continua i propri progressi, disputando l’ennesima frazione di assoluta sostanza e chiudendo in sesta posizione a 7’56”, alle spalle del saudita Yazeed Al Rajhi (+6’42”), sempre in forza a Toyota e della sorpresa di oggi, il francese Mathieu Serradori (Century Buggy) a 7’10”.
Si sono ritirati sia il texano Bobby Patton che il lituano Edvinas Juškauskas. Il co-proprietario dei Los Angeles Dodgers (baseball) ha distrutto la sua Toyota e il suo navigatore Robbie Pierce ha pagato il prezzo dell’incidente con forti dolori alla schiena, finendo immediatamente all’ospedale. L’altra Toyota Hilux dell’est-europeo è invece finita in fiamme dopo 243 km forzando all’abbandono l’ex 28° classificato.
Una giornata più che positiva dunque per Sainz che guadagna un altro minuto e 47 secondi su Al-Attiiyah, diretto e principale rivale per la conquista della vittoria finale, portando così il proprio margine a 7’46”. Peterhansel rosicchia qualcosa ma la strada per lui è ancora molto in salita visto che rimangono ancora ben 16’18” da recuperare sul due volte campione spagnolo.
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