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Che cos'è l'Autumn Cup 2020? Che ruolo avrà l'Italia? Le 5 domande

Luca Stamerra

Aggiornato 14/11/2020 alle 17:52 GMT+1

AUTUMN CUP 2020 - Arriva la nuova competizione che sostituisce i Test Match autunnali. Ma chi sarà presente? Che ruolo avrà l'Italia? Chi è la favorita? Facciamo un po' di chiarezza.

Jake Polledri - Italia-Inghilterra, Sei Nazioni 2020 - Pub not in UKxIRLxFRAxNZL

Credit Foto Imago

1) Che cos'è l'Autumn Nations Cup?

L'Autumn Nations Cup è una nuova competizione che racchiude tutti i Test Match autunnali, in questa stagione molto particolare frammentata dal covid. A causa dell'impossibilità di effettuare trasferimenti tra Emisfero Nord e Emisfero Sud si è dunque deciso di costituire un torneo a 8 squadre, con le 6 compagini del Sei Nazioni più Giappone e Fiji (Nazionali che hanno base in Europa, con tanti giocatori che fanno parte delle Leghe europee). Il Giappone è stato poi sostituito dalla Georgia proprio a causa di ulteriori restrizioni nei trasferimenti. Ci saranno due gironi da 4 squadre e le prime classificate si affronteranno in una finale per determinare la vincente dell'edizione 2020. Edizione, quella di quest'anno, che dovrebbe essere l'unica. Nel 2021, si spera che torni tutto normale, torneranno i Test Match tradizionali.
  • La composizione dei due gironi
Girone AGirone B
GallesFrancia
InghilterraScozia
IrlandaITALIA
GeorgiaFiji
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2) Che ruolo avrà l'Italia?

L'Italia è inserita nel girone B con Francia, Scozia e Fiji. L'obiettivo degli azzurri è sicuramente quello di ottenere una vittoria contro le Fiji (anche se la partita è a rischio causa covid) e di provarci contro una Scozia che ha cambiato qualcosa nel suo XV in queste ultime partite. E poi se si dovesse affrontare la Georgia a fine torneo... Al netto di un possibile successo (o più degli azzurri), l'obiettivo del ct Franco Smith è un altro. Sono tanti infatti i giovani che esordiranno in questo torneo e che metteranno caps nel proprio curriculum. Sono attesi al debutto Jacopo Trulla, Marco Zanon e Stephen Varney, giovani di belle speranze, più Paolo Garbisi che ha già cominciato il suo cammino in Nazionale e ha voglia di fare esperienza. A Smith il compito di plasmare questa squadra che dal Mondiale in poi ha avuto poco tempo per costruirsi. Si doveva subito affrontare il Sei Nazioni, più i tanti appuntamenti saltati a causa dell'emergenza sanitaria del 2020. Ora l'Italia ha la grande occasione di diventare squadra, grazie alle tante settimane di ritiro che avrà a disposizione Smith, che punta ad avere un gruppo di 45 giocatori arruolabili per i prossimi appuntamenti internazionali.
  • Il calendario dell'Italia
-sabato 14 novembre, ore 13.45: Italia-Scozia
-sabato 21 novembre, ore 13.45: Italia-Fiji
-domenica 28 novembre, ore 21:10: Francia-Italia
-5/6 dicembre: finale
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3) La presenza della Georgia potrà cambiare qualcosa in vista del Sei Nazioni?

Il dibattito sull'utilità dell'Italia nel Sei Nazioni è sempre d'attualità. Anche perché i risultati continuano ad essere pesanti tra Cucchiai di Legno e Whitewash. La presenza della Georgia in questo torneo può alimentare questo dibattito? La compagine georgiana era da anni che attendeva questa occasione, per farsi vedere e sognare nuove opportunità nel futuro. Questa occasione, però, è arrivata nel momento peggiore della Georgia, che è alle prese con un ricambio generazionale difficoltoso e diversi problemi dal punto di vista federale. Anche lo stesso allenatore, Levan Maisashvili, è il ct ad interim nell'attesa che venga ufficializzato o meno la sua presenza come head coach. Insomma, quella di quest'anno non sarà una Georgia da battaglia che può mettere in discussione il ruolo dell'Italia nel rugby che conta. Detto questo, gli uomini di Maisashvili proveranno comunque ad onorare il palcoscenico mettendo fieno in cascina in termini di esperienza.
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4) Galles: è già l'ultima spiaggia per Wayne Pivac?

Il Galles arriva a questo torneo 'forte' di 5 sconfitte consecutive. La 4a classificata del Mondiale 2019 vive una pesante crisi, non solo di risultati ma anche di gioco. Wayne Pivac aveva il compito di cambiare un po' la sua Nazionale dopo l'addio di Gatland, ma l'eredità lasciata dal ct neozelandese sembra troppo pesante. L'ultimo successo dei gallesi è quello del 1° febbraio contro l'Italia al debutto nel Sei Nazioni: un 42-0 pesante per noi, ma che non fu accolto così bene da loro per l'assenza di un vero e proprio gioco. Sono due le vittorie finora collezionate da Pivac che aveva battuto anche i Barbarians nel novembre scorso. Troppo poco, soprattutto perché la Federazione gallese ha dato un solo compito al suo ct: vincere i Mondiali del 2023.
Abbiamo l’intenzione di vincere tutte le partite. Al momento non c’è stata alcuna conversazione sul mio futuro o su quello di altri allenatori in merito ai risultati maturati. Abbiamo un piano a cui ci stiamo attenendo e sul quale stiamo lavorando. Sono regolarmente in contatto con la Federazione. Loro sono informati su quello che stiamo facendo e il perché lo stiamo facendo. L’obiettivo è quello di costruire una squadra in grado di vincere i Mondiali 2023, è dal primo giorno che ci focalizziamo su questo processo. [Wayne Pivac]
Per ora Pivac sembra non tremare, ma da quelle parti si parla già della clausola di uscita che la Federazione gallese ha inserito nel contratto dell'attuale head coach. In caso di risultati negativi, infatti, potrebbe saltare già nel 2021. E qualcuno si chiede se questa Autumn Nations Cup non possa essere l'ultima spiaggia. Potrebbe essere, ma siamo comunque sicuri che il Galles proverà a rialzarsi. Il 5° posto nel Sei Nazioni fa troppo male, ma servirà fare qualche modifica per migliorare le tante lacune mostrate dal gioco e dalla difesa: parliamo di 16 mete subite negli ultimi 5 match disputati (3,2 a partita).
  • Le ultime 6 partite del Galles
-Galles-Italia 42-0
-Irlanda-Galles 24-14
-Galles-Francia 23-27
-Inghilterra-Galles 33-30
-Francia-Galles 38-21
-Galles-Scozia 10-14
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5) Inghilterra, Irlanda, Francia: chi è la favorita?

Sono le tre squadre che si sono giocate il successo nel Sei Nazioni due settimane fa. La gerarchia è proprio quella della classifica finale, con l'Inghilterra che ha un piede in avanti su tutte. La squadra di Eddie Jones è quella più completa e proprio al Mondiale avevano già fatto un primo apprendistato in vista dei prossimi obiettivi. La Nazionale della Rosa è una delle favorite per il 2023 e vorrà dimostrarlo già in questo torneo e nei prossimi Sei Nazioni, cercando di arrivare al Mondiale francese con i meccanismi già tutti ben oliati. Al 2° posto arriva invece la Francia che è stata la squadra che ha stupito più di tutti nell'ultimo Sei Nazioni. La 'cura' Shaun Edwards ha fatto più che bene, e in più si sono trovati dei giovani molto interessanti, con un'esperienza internazionale alle spalle (sì perché in Francia si fa questo tipo di esperienza). I transalpini sono quindi attesi alla riconferma, ma non hanno ancora i gradi di favoriti. Poi l'Irlanda di Andy Farrell che ha sì rischiato di vincere il Sei Nazioni, ma che nei grandi match non ha mai convinto. Contro l'Inghilterra e la Francia sono arrivate infatti due sconfitte meritate. Ora nell'Autumn Nations Cup l'occasione per rifarsi.
Chi vince l'Autumn Nations Cup?
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