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Finale Heineken Cup

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DaEurosport

Aggiornato 21/05/2011 alle 20:01 GMT+2

Il Leinster torna sul tetto d'Europa due anni dopo: nel 2009 il successo di Murrayfield contro il Leicester, ora cade un'altra squadra inglese, il Northampton, sconfitto in rimonta 33-22 al Millenium Stadium di Cardiff nella finale di Heineken Cup

Leinster's Jonny Sexton celebrates after scoring a try during their Heineken Cup final rugby match against Northampton Saints at the Millennium Stadium in Cardiff, May 21, 2011.

Credit Foto Reuters

Il Leinster torna sul trono d'Europa, due anni dopo: gli irlandesi ripetono l'impresa del 2009, quando ebbero la meglio per 19-16 sul Leicester. Questa volta, al Millennium Stadium di Cardiff cade un'altra formazione inglese, quella dei Saints di Northampton, padrona del campo nel primo tempo ma totalmente dominata, psicologicamente e territorialmente nel secondo. Finisce 33-22 (con 28 punti di Sexton, complimenti!) per il Leinster, la festa in Irlanda è già cominciata.
I Saints non concedono al Leinster nemmeno il tempo di respirare: dopo 7' gli inglesi sono già in vantaggio. La mischia chiusa fa la differenza, Dowson ha vita troppo facile per schiacciare in meta il primo vantaggio della partita. La reazione irlandese c'è, per carità, ma è troppo flebile: Sexton dal piede fa 7-3, ma sul campo c'è praticamente una sola squadra. Northampton aggredisce gli avversari, anche troppo visto che al 26' Mujati si becca un cartellino giallo, lasciando i suoi in 14: uomo in meno? Non c'è problema, basta aumentare i giri: e allora ecco anche la seconda meta del match, con Ben Foden al 31'. Il Millenium Stadium è una bolgia, Hartley al 37' mette a segno anche il terzo sigillo per il Northampton, che chiude avanti il primo tempo con un impressionante 22-6.
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2011 H Cup Leinster Brian O'Driscoll

Credit Foto AFP

Giochi finiti? Troppo presto per affermarlo, perché il Leinster al rientro in campo è una furia. La formazione irlandese ha orgoglio da vendere e lo dimostra, proprio grazie all'apporto dei suoi uomini migliori. O'Driscoll ed Heaslip sfondano, Sexton (non solo più solo una bella promessa) mette a segno la meta della speranza. La partita è incredibilmente rovesciata: i Saints da leoni si trasformano in pecorelle, e gli irlandesi prendono il coltello dalla parte del manico. D'Arcy si vede annullare (giustamente) una meta dal TMO, ma quella successiva del solito Sexton, davvero indemoniato, è buona. Al 53' il risultato è di 22-20 per gli inglesi, che però sono assolutamente allo sbando.
La partita ora è saldamente in mano alla squadra in maglia blu, è solo questione di tempo per vedere il sorpasso: al 57' eccolo lì, con Sexton a mettere a segno il punto numero 23 suo e, fatalmente, della sua squadra. Gli inglesi sono in panne: al 60' Dowson si vede sventolare davanti un giallo più che meritato, Leinster allunga sul 26-22. Calcia Sexton, inutile dirlo. Gli irlandesi sono un rullo compressore: al 65' la meta che di fatto mette la parola fine al match, la segna Hines. Con il solito numero 10 a sigillare il 33-22. Ashton ha un grande guizzo al minuto 70, ma la difesa azzurra fa un gran lavoro in fase di copertura. E' l'ultimo sussulto di un match il cui risultato è scritto. 33-22, il Leinster si riprende il titolo lasciato solamente per un anno al Tolosa con 12 dei protagonisti del titolo del 2009. Dimostrando di essere la squadra più forte d'Europa.
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