Malagò: "Stagione di rugby annullata? Potevano aspettare, ma altri sport faranno lo stesso"
Pubblicato 27/03/2020 alle 16:33 GMT+1
Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha commentato la decisione della Federugby di annullare la stagione ai microfoni di Radio 24. L'emergenza legata al coronavirus, secondo Malagò, porterà alla stessa decisione molti altri sport.
Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio 24, poche ore dopo la decisione della Federugby di annullare le stagioni maschile e femminile. I campionati non verranno assegnati ad alcuna squadra; promozioni e retrocessioni sono state congelate. Malagò accoglie la decisione con un pizzico di scetticismo:
La Federazione rugby ha convocato il Consiglio Federale, conosco le dinamiche del ragionamento e ricordo che compete alle Federazioni l'organizzazione dei campionati. E' una scelta, opinabile o meno, ma non hanno voluto nemmeno aspettare una data condivisa anche se poi sappiamo che gli interessi sono molto diversi. Le Federazioni hanno oneri e onori.
Le perplessità di Malagò non riguardano la natura della decisione, ma il modo in cui è stata presa:
Non sono contrario a quanto fatto dalla federugby. Magari non condivido il timing perché l'ordinanza scade il 3 aprile. Secondo me si arriverà a quanto detto dal rugby in molti sport, non so se in tutti. Ogni sport lo devi guardare nella sua specificità.
Sulle tempistiche inerenti la ripartenza dell’attività sportiva, il presidente del CONI invita alla pazienza:
Tutte le decisioni saranno subordinate alle decisioni della comunità scientifica, solo loro potranno dire quando ripartire. Se non arriverà il loro ok, non va illuso nessuno.
Secondo molti l’emergenza coronavirus minaccerebbe anche il programma di Cortina 2026:
Io mi sento di dire che sento spesso gli organizzatori, stanno lavorando da casa ma l'organigramma va avanti. E' chiaro che in questo momento ci sono delle difficoltà, ma non mi sento di dire che ci saranno complicazioni sull'organizzazione dei Giochi anche perché il 90% delle strutture è già realizzato. Sappiamo benissimo cosa fare. Magari qualche opera che non era prevista a dossier ma che sarebbe stato bello fare non so se verrà realizzata. Però c'è anche un lato positivo: Roma si candida, ha tutti i requisiti per andare a dama e a corsa lanciatissima il nuovo Sindaco ferma questa corsa. Così parte la corsa per l'Olimpiade invernale e noi 9 mesi fa vinciamo contro la Svezia. Con Roma non si sarebbe proprio discusso adesso sul da farsi...
Addentrandosi nell’intricato scenario calcistico, Malagò evita di commentare l’ipotesi di un’estate occupata dal recupero delle stagioni di club, lasciando a UEFA e FIFA il compito di trovare la formula soddisfacente. Poi si sofferma sulla questione dei possibili tagli ai salari dei giocatori:
Io penso che ci si arriverà, magari già in queste ore i vertici dell'Associazione stanno definendo l'accordo. Togliere il 30% a un giocatore che guadagna 10 milioni di euro è un conto, togliere il 30% a chi gioca in Serie B o in Lega Pro è un altro. Dico in generale: chi ha maggiori possibilità cerchi di aiutare chi ne ha meno.
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