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Rugby, Sei Nazioni: l'Italia concluderà tra il 24 e il 31 ottobre 2020

DaOAsport

Aggiornato 30/07/2020 alle 21:01 GMT+2

World Rugby ha ufficializzato le date del nuovo calendario internazionale: l'Italia concluderà il Sei Nazioni tra il 24 e il 31 ottobre 2020

Morisi, Canna - Francia-Italia - Sei Nazioni 2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Le anticipazioni degli ultimi giorni vengono confermate oggi da World Rugby che ha annunciato le date delle nuove finestre internazionali del 2020, con il calendario scombussolato dall’emergenza Covid-19. Come previsto si recupereranno le partite non disputate del Guinness Sei Nazioni, mentre la The Rugby Championship slitta da quest’estate all’autunno, cancellando così i previsti test tra le nazionali dell’Emisfero Nord e quelle dell’Emisfero Sud. Prende, dunque, sempre più corpo l’ipotesi di un “8 Nazioni” a novembre e dicembre tra le sei potenze europee, le Fiji e il Giappone.
Il tutto a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio di World Rugby della modifica temporanea alla Regola 9 per rendere possibile il rilascio degli atleti internazionali nelle finestre convenute. Le finestre approvate dal Consiglio di World Rugby per la messa a disposizione degli atleti internazionali sono dal 24 ottobre al 5 dicembre 2020 finestra globale temporanea, e dal 7 novembre al 12 dicembre 2020 finestra dedicata al Rugby Championship
La finestra globale temporanea consentirà il completamento del Sei Nazioni Maschile e Femminile il 24 e 31 ottobre, un weekend di sosta il 7 novembre e quattro settimane consecutive di incontri internazionali. Con le restrizioni dettate dalla pandemia da Covid-19 in tema di viaggi internazionali, il The Rugby Championship 2020 si svolgerà in un unico Paese in un periodo ridotto di sei settimane tra il 7 novembre ed il 12 dicembre. Verranno adottate misure speciali coerenti con ogni misura governativa vigente in tema di quarantena prima dell’inizio della competizione.
La ricalendarizzazione dei calendari nazionali, europei e internazionali garantirà ai Club professionistici di poter contare sulle proprie stelle dell’Emisfero Sud per il completamento della Stagione 2019-2020 in un periodo nel quale, normalmente, sarebbero stati impegnati nel Rugby Championship.
Il Presidente di World Rugby, Sir Bill Beaumont, ha dichiarato: “La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto senza precedenti sulla società civile e sullo sport; attraverso il processo che abbiamo seguito, tutte le parti in causa hanno mirato a raggiungere il miglior risultato possibile negli interessi del rugby internazionale, di club e dei giocatori”.
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