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L'Inghilterra conquista il Sei Nazioni! Scozia ko 61-21, eguagliato il record degli All Blacks

Luca Stamerra

Aggiornato 11/03/2017 alle 21:13 GMT+1

La Nazionale dei Tre Leoni supera anche i temibili scozzesi, con una gara dominata dal primo all'ultimo minuto. Finisce 61-21 con 7 mete per la squadra di Eddie Jones, finalmente contento dopo la prestazione così così contro l'Italia. Per l'Inghilterra sono 18 le vittorie consecutive, eguagliando così il record degli All Blacks (Ottobre 2016). Contro l'Irlanda si giocherà per il Grand Slams.

Dylan Hartley - England-Scotland - Six Nations 2017 - Imago pub not in UKxFRAxNEDxESPxSWExPOLxCHNxJPN

Credit Foto Eurosport

Doveva vincere e lo ha fatto. Inghilterra dominante sulla Scozia nella quarta giornata del Sei Nazioni, con la squadra di Eddie Jones che non sbaglia quasi nulla nella gara che consegna il secondo Sei Nazioni consecutivo alla Nazionale dei Tre Leoni, il sesto dal 2000 ad oggi (da quando c’è l’Italia nella competizione). Questa volta la Scozia non riesce a imporsi come nelle precedenti settimane, con la squadra di Cotter sempre protagnista di grandi avvii di gara. L’adrenalina di Fraser Brown ha giocato brutti scherzi, con gli inglesi subiti cinici, pragmatici ed efficaci. Poi gli infortuni di Hogg e Bennett hanno fatto il resto, lasciando spazio alla Nazionale di Eddie Jones che questa volta riesce a vedere un’Inghilterra brillante, contrariamente all’ultima sfida vista contro l’Italia. Joseph subito protagonista con due mete (non aveva giocato contro gli azzurri) e Farrell sempre preciso con trasformazioni e calci (26 punti in totale). L’Inghilterra, intanto, aggiorna le statistiche: sono 18 le vittorie consecutive dall’Ottobre 2015 ad oggi, eguagliando il record della Nuova Zelanda (Ottobre 2016). Contro l’Irlanda, la prossima settimana, si cercherà di superare gli All Blacks e di portarsi a casa il secondo Gran Slams consecutivo, il 14esimo della propria storia.

Cronaca

L’Inghilterra parte fortissimo, alla caccia della vittoria che gli regalerebbe il Sei Nazioni. L’episodio chiave del match arriva già al primo minuto con il placcaggio irregolare di Fraser Brown su Daly che è poi costretto ad uscire (solo giallo per il tallonatore scozzese che avrebbe meritato anche un rosso). L'utility back dei Wasp viene sostituito da Watson mentre la Nazionale dei Tre Leoni approfitta subito della superiorità numerica con la meta di Joseph (e trasformazione di Farrell) e il calcio di Farrell per il 10-0 inglese dopo soli 7 minuti di gioco. Daly rientra sul terreno di gioco, ma il classe ’92 non riesce ad andare oltre il quarto d’ora ed è costretto a lasciare la partita (ri-entra Watson). Nella Scozia rientra Brown dopo la penalità e la squadra di Vern Cotter comincia a battagliare in mezzo al campo, ma Farrell - con un altro calcio - riesce ad incrementare il vantaggio. Piove sul bagnato per la Scozia che perde Hogg e Bennett per infortunio e al 25’ arriva la seconda meta dell’Inghilterra, ancora con Joseph che raccoglie da Ford e scappa via in mezzo alla difesa scozzese (con Farrell che trasforma per il 20-0). Arriva comunque la reazione scozzese, e gli ospiti - in uscita dalla touche - trovano la meta con Reid che prova a riaprire la partita (con trasformazione di Russell) al 29’. La Scozia è presente, o almeno ci prova, perché in difesa la squadra di Cotter lascia troppo spazio e Gray concede subito un calcio all’Inghilterra con Farrell che non sbaglia. Non solo, i Tre Leoni creano un’altra azione meraviglia con Ford che imposta, Farrell lancia per Joseph e scambio stretto per Watson che penetra e timbra il cartellino per la terza meta di giornata (30-7).
Grande avvio anche nella ripresa per l’Inghilterra che va subito in meta, ancora con Joseph che penetra nello spazio lasciato da Farrell sul passaggio di Youngs per la quarta meta che vale il punto di bonus. L’Inghilterra non si ferma, anzi, Farrell non smette di essere preciso e manda dentro i pali un altro calcio con effetto per il 40-7 che non lascia spazio ad altre interpretazioni: solo padroni di casa in campo. C’è la meta di Huw Jones che prova a ridurre lo svantaggio per la Scozia, ma risponde subito il neo entrato Vunipola, anche lui a meta. Lo spettacolo a Twickenham non manca e la Scozia zitta zitta mette a segno comunque la terza meta della partita, ancora con Huw Jones ma l’Inghilterra in avanti fa quello che vuole, andando a bersaglio anche con Care. La Scozia, a questo punto, cerca almeno il bonus ma a tempo scaduto arriva la settima meta dell’Inghilterra, ancora con Care (con trasformazione di Farrell per il 61-21 finale).
Highlights della partita

La statistica

18 - La Nazionale inglese eguaglia il record di vittorie consecutive che apparteneva alla Nuova Zelanda (18 vittorie, l’ultima nell’Ottobre 2016). Contro l’Irlanda, la settimana prossima, l’occasione di superare gli All Blacks.
Tutte le vittorie consecutive della Nazionale dei Tre Leoni:
DataGaraCompetizione
10 Ottobre 2015Inghilterra-Uruguay 60-3Mondiali 2015
6 Febbraio 2016Scozia-Inghilterra 9-15Sei Nazioni 2016
14 Febbraio 2016Italia-Inghilterra 9-40Sei Nazioni 2016
27 Febbraio 2016Inghilterra-Irlanda 21-10Sei Nazioni 2016
12 Marzo 2016Inghilterra-Galles 25-21Sei Nazioni 2016
19 Marzo 2016Francia-Inghilterra 21-31Sei Nazioni 2016
29 Maggio 2016Inghilterra-Galles 27-13Test Match
11 Giugno 2016Australia-Inghilterra 28-39Test Match
18 Giugno 2016Australia-Inghilterra 7-23Test Match
25 Giugno 2016Australia-Inghilterra 40-44Test Match
12 Novembre 2016Inghilterra-Sudafrica 37-21Test Match
19 Novembre 2016Inghilterra-Figi 58-15Test Match
26 Novembre 2016Inghilterra-Argentina 27-14Test Match
3 Dicembre 2016Inghilterra-Australia 37-21Test Match
4 Febbraio 2017Inghilterra-Francia 19-16Sei Nazioni 2017
11 Febbraio 2017Galles-Inghilterra 16-21Sei Nazioni 2017
26 Febbraio 2017Inghilterra-Italia 36-15Sei Nazioni 2017
11 Marzo 2017Inghilterra-Scozia 61-21Sei Nazioni 2017

Il migliore

Jonathan JOSEPH - Il tre quarti centro dei Bath era stato escluso contro l’Italia, e il classe ’91 ha dimostrato di avere subito fame mangiandosi l’erba di Twickenham dal primo minuto. È lui che apre i giochi con la meta al 2’, sempre lui ad andare in meta anche al 25’. È imprendibile, tanto che agisce indisturbato anche nell’azione della terza meta inglese, con Joseph che serve Watson per il momentaneo 28-7. Neanche Farrell, però, ha scherzato e il classe ’91 è stato un cecchino su calci e trasformazioni, portandosi a casa ben 26 punti.
picture

Joseph - England-Scotland - Six Nations 2017 - Imago pub not in UK

Credit Foto Eurosport

Tabellino

Inghilterra-Scozia 61-21
INGHILTERRA: 15 M.Brown, 14 Nowell, 13 Joseph, 12 Farrell, 11 Daly, 10 Ford, 9 Youngs, 8 Hughes, 7 Haskell, 6 Itoje, 5 Lawes, 4 Launchbury, 3 D.Cole, 2 Hartley, 1 Marler. Panchina: 16 George, 17 B.Vunipola, 18 Sinckler, 19 Wood, 20 M.Vunipola, 21 Care, 22 Te'o, 23 A.Watson. All. Eddie Jones
SCOZIA: 15 Hogg, 14 Seymour, 13 H.Jones, 12 Dunbar, 11 Visser, 10 Russell, 9 Price, 8 Wilson, 7 Watson, 6 Barclay, 5 J.Gray, 4 R.Gray, 3 Fagerson, 2 F.Brown, 1 Reid. Panchina: 16 Ford, 17 Dell, 18 Berghan, 19 Swinson, 20 du Preez, 21 Pyrgos, 22 Weir, 23 M.Bennett. All. Vern Cotter
Arbitro: Mathieu Raynal (Francia)
I punti: 2' meta Joseph (I), tr Farrell (I), 7' calcio Farrell (I), 16' calcio Farrell (I), 25' meta Joseph (I), tr Farrell (I); 29' meta Reid (S), tr Russell (S); 32' calcio Farrell (I), 35’ meta Watson (I), tr Farrell (I), 43’ meta Joseph (I), tr Farrell (I), 47’ calcio Farrell (I); 50’ meta H.Jones (S), tr Russell (S); 57’ meta M.Vunipola (I), tr Farrell (I); 70’ meta H.Jones (S), tr Russell (S); 72’ meta Care (I), tr Farrell (I), 84’ meta Care (I), tr Farrell (I)
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