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O'Shea carico per l'Irlanda: "Dobbiamo cambiare mentalità ma non è la solita vecchia Italia"

Luca Stamerra

Aggiornato 21/02/2017 alle 17:11 GMT+1

Il ct degli azzurri in vista della sfida casalinga contro l'Irlanda, seconda prova del Sei Nazioni 2017. Quattro i cambi rispetto alla gara contro il Galles, tornano dal primo minuto Ghiraldini, Esposito, Favaro e van Schalkwyk.

O'Shea - Italia-Galles - Six Nations 2017 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

Conor O’Shea, commissario tecnico della Nazionale di rugby, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Irlanda il prossimo 11 febbraio, alle ore 15:25, allo stadio Olimpico di Roma. Quattro cambi rispetto al XV titolare visto contro il Galles: confermata la mediana Gori-Canna, la coppia di centri McLean-Benvenuti e Padovani ad estremo. L’unica novità nei trequarti, con il ritorno in campo - dal primo minuto - di Angelo Esposito all’ala, in coppia con Giovambattista Venditti che taglia il traguardo dei 40 caps. In terza linea Simone Favaro, tenuto a riposo precauzionale contro il Galles, torna titolare della maglia numero 7, con Maxime Mbandà confermato dal primo minuto insieme a Sergio Parisse, capitano degli Azzurri per la 75esima volta.
Due cambi, infine, tra i primi cinque uomini con l’inserimento del recuperato Dries van Schalkwyk in seconda linea, in coppia con Marco Fuser, e di Leonardo Ghiraldini che rientra dal primo minuto tra i due piloni Cittadini e Lovotti, entrambi confermati. In panchina vanno il tallonatore Gega, i piloni Panico e Chistolini, il seconda linea Biagi, il flanker Steyn, la mediana di riserva Bronzini-Allan e Michele Campagnaro come utility back.
Questa la formazione dell’Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke Mclean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Maxime Mata Mbandà, 5 Andries van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti.
A disposizione: 16 Ornel Gega, 17 Sami Panico, 18 Dario Chistolini, 19 George Biagi, 20 Abraham Steyn, 21 Giorgio Bronzini, 22 Tommaso Allan, 23 Michele Campagnaro.
Ecco le parole del coach degli azzurri, tra ricordi della sua Irlanda e gli obiettivi nel breve e nel medio lungo termine con l’Italia: “L’Irlanda è la mia casa, la mia famiglia, il luogo dove passo le vacanze. Il Paese dove sono cresciuto e per cui ho sempre desiderato giocare. Ma oggi il mio unico obiettivo è il rugby italiano. Abbiamo di fronte una montagna da scalare per 80 minuti, spero che disputeremo una grande partita questo weekend. Galles? Abbiamo inviato il nostro report ai responsabili arbitrali di World Rugby e sono soddisfatto dei riscontri che abbiamo avuto. Sarebbe facile guardare al risultato finale e pensare 'ecco, è la solita vecchia Italia'. Posso garantire che non è così, abbiamo un grande gruppo, con tanti giovani di talento. Dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo controllare, sui dettagli che fanno la differenza. Sono molto positivo, so di avere a disposizione un grande materiale umano e un grande potenziale, so che nei prossimi due o tre anni più di qualcuno riderà e non sarà d’accordo con me, ma diventeremo una squadra veramente valida”.
L’obiettivo numero 1? Quello del cambio di mentalità: “Cambiare la mentalità deve essere il nostro obiettivo nel breve termine. Sono certo che il gruppo sia quello giusto per andare verso il futuro, ma per cambiare mentalità e migliorare dobbiamo giocare, attraversare momenti difficili e momenti positivi, fare esperienza. Guardate proprio all’Irlanda, che ha avuto anni duri, ha creduto in un progetto a lungo termine e oggi ne sta raccogliendo i frutti, stiamo intraprendendo la stessa strada”.
Un occhio a quanto successo con il Galles e il punto della situazione in vista della gara contro l’Iralanda: “Disciplina e attenzione ai dettagli, particolarmente nelle uscite dai nostri 22. In avvio di primo e secondo tempo, contro il Galles, abbiamo sofferto in quest’area del gioco. E’ qualcosa che possiamo controllare e dunque migliorare, dipende da noi. Sono i piccoli momenti che cambiano l’energia e l’inerzia di una partita. Contro il Galles abbiamo giocato bene, ma molte cose che non potevamo controllare hanno avuto un impatto importante sul match. L’XV titolare? Ho parlato con Bisegni ed Esposito insieme, così come con Benvenuti e Campagnaro, con Ghiraldini e con Gega, vogliamo dare consistenza alla nostra squadra, ma anche mettere un po’ di freschezza da un lato, come nel caso di Angelo che prende il posto di Giulio, brillante contro il Galles. Gega e Ghiraldini possono diventare intercambiabili in questo Torneo. A Benvenuti ho detto di non preoccuparsi quanto lo sostituirò nel secondo tempo, voglio vedere Campagnaro ed il suo x-factor nella ripresa, quando la squadra irlandese sarà meno fresca. Siamo fortunati ad avere due centri come Tommy e Campo”.
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