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Il punto del weekend: ragazze d’oro, ragazzi con il giusto piglio, il Galles prende il volo

Davide Bighiani

Aggiornato 25/02/2019 alle 13:34 GMT+1

Si è chiusa una due giorni positiva per i colori azzurri: se la nazionale maschile non riesce ancora a invertire il trend di sconfitte consecutive ma ha dato incoraggianti segnali di risveglio, l'Italdonne continua a stupire, con la seconda vittoria e il secondo posto nel torneo. Intanto ai piani alti, il Galles prende il sopravvento sull'Inghilterra nella corsa verso il titolo (e il Grande Slam).

Opinion Italia

Credit Foto Eurosport

Grazie ragazze!

Ancora una volta commentiamo con un grande sorriso e regaliamo loro il primo posto nella loro rubrica, la vittoria delle ragazze del ct Andrea Di Giandomenico: se gli ometti almeno questa volta danno tutto ma non vincono, il discorso è diverso per le donne, che con il successo sull’Irlanda – il primo ever – passano una notte in testa al Sei Nazioni femminile. Il successo dell’Inghilterra di domenica ci riporta con i piedi per terra ma con la testa bella alta: e attenzione perché sabato 9 marzo al Sandy Park di Exeter saranno proprio di fronte le prime due forze del torneo. E il fatto che una delle due sia la nostra formazione è già motivo di grande orgoglio. Intanto ci godiamo la foto più bella del weekend, quella delle azzurre vincenti: un

Italrugby, piglio giusto: la strada è quella

Mai sconfitta fu meglio digerita: è vero, l’Italia aumenta il bottino delle sconfitte consecutive nel Torneo (20), fa 3 su 3 in questa stagione, ma – udite, udite – non demerita all’Olimpico contro l’Irlanda. Mai come domenica abbiamo affrontato l'avversario di giornata a viso aperto: meglio perdere lottando quando la partita è ancora viva che perdere senza nemmeno provarci e magari segnare qualche punto in più nel finale. Mettiamoci dentro tutto: cali di attenzione, non abbiamo trovato continuità in rimessa, la meta di Stockdale – risultata poi decisiva a far andare il match in un determinato modo – ma ciò che di buono racconta il pomeriggio romano è che l’Italia ha affrontato l’impegno con il giusto piglio e ha retto fino alla fine, renendo la partita una partita (scusate la ripetizione) a tutti gli effetti. Con un paio di accorgimenti in più, qualche sbavatura in meno nel momento decisivo, qualche calcio andato a segno (maledetto vento) e un pizzico di fortuna staremmo qui a parlare di una bella impresa – contro l’Irlanda abbiamo vinto solo una volta nella storia, nel 2013 – e non dell’ennesima sconfitta d’orgoglio
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Padovani segna una meta contro l'Irlanda - 2019

Credit Foto Getty Images

Il Galles sente odore di Grande Slam

Il capolavoro di giornata è firmato dal Galles, che in casa ha la meglio dell'Inghilterra in quello che era da tempo segnato sul calendario come lo scontro che poteva decidere questo Sei Nazioni: i Dragoni del ct Gatland, che si erano un po' nascosti nelle prime due gare definite un po' sottotono contro Francia (24-19) e Italia (26-15), hanno scelto il momento opportuno per cambiare marcia e dare un tono di epicità al proprio torneo. Vanno sotto con gli inglesi ma poi alzano l'asticella e centrano due mete con Cory Hill e Josh Adams che portano a 3 (su 3) il conto delle vittorie gallesi, che ora sono a +2 in classifica proprio sugli inglesi e possono - con giusto giustamente ammiccare addirittura al Grande Slam.

I Galletti rialzano la cresta all'ultima chiamata

Messaggi di vita da parte della Francia: dopo una gara gettata al vento contro il Galles allo Stade de France e una partita praticamente mai cominciata a Twickenham contro l'Inghilterra (44-8), i Galletti tornano a battere un colpo. Lo fanno nel loro stadio di casa, con una partita finalmente all'altezza delle loro potenzialità. 10-3 nel primo tempo, puntellato poi nel secondo per il 27-10 finale. La pace con i tifosi parigini arriva dopo una partita che vede 4 mete segnate - altrettante annullate - con tanto di punto di bonus stravoluto e raggiunto addirittura al minuto 88, grazie a Alldritt, autore di due segnature. Da segnalare anche la prova dello scatenato Huget e una mediana composta da due ventenni, Dupont-Ntamak, che può solo far ben sperare per il futuro. E così la Francia rialza la testa, con la possibilità ora di incrementare il proprio bottino contro Irlanda e Italia nelle ultime due uscite del Torneo. “De l’air!”
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