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Salto con gli sci, Daniel-Andre Tande: "Il mio cuore si era fermato, non ricordo nulla"

DaOAsport

Pubblicato 06/07/2021 alle 16:41 GMT+2

SALTO CON GLI SCI - Mancano meno di due settimane all’inizio del Summer Grand Prix 2021 di salto con gli sci. Il circuito estivo comincerà a Wisla nel weekend dal 16 al 18 luglio e sarà particolarmente importante, poiché avrà valore per la qualificazione ai Giochi olimpici di Pechino 2022.

Daniel Andre Tande

Credit Foto Getty Images

Mancano meno di due settimane all’inizio del Summer Grand Prix 2021 di salto con gli sci. Il circuito estivo comincerà a Wisla nel weekend dal 16 al 18 luglio e sarà particolarmente importante, poiché avrà valore per la qualificazione ai Giochi olimpici di Pechino 2022. Ghiotta occasione per le nazioni di seconda e terza fascia, poiché potranno marcare punti pesanti in vista proprio della partecipazione alla manifestazione a Cinque cerchi.
Tuttavia, in ambito salto con gli sci, prima di affrontare qualsiasi discorso agonistico è doveroso tornare su Daniel-Andre Tande. Il ventisettenne norvegese è stato vittima di una terrificante caduta a Planica lo scorso 25 marzo, perdendo l’equilibrio in volo e schiantandosi al suolo a oltre 100 km/h. Lo scandinavo ha perso i sensi nel momento dell’impatto ed è stato intubato, rimanendo per diversi giorni in coma indotto.
Il suo processo di recupero è tutt’ora in corso e il mese di luglio è quello in cui l’atleta ha pianificato di tornare ad allenarsi sul trampolino. Sarebbe un ritorno-lampo, alla luce di quanto è accaduto e soprattutto di quanto rivelato dal diretto interessato nelle scorse settimane, in una video-intervista realizzata per il sito della federazione norvegese.
"Non ricordo nulla di quella mattina e sono certo che sia meglio così. Gli ultimi ricordi che ho risalgono al giorno precedente alla nostra partenza per la Slovenia, sono andato a fare una passeggiata con mia sorella e il suo fidanzato. Da lì, il buio e credo sia un’ottima cosa, perché non ho alcun trauma da risolvere in merito al salto".

Aggiunge

"Mi ritengo molto fortunato, perché ho avuto anche una leggera emorragia cerebrale che fortunatamente non ha lasciato conseguenze. Avrei potuto svegliarmi ed essere una persona completamente diversa. Inoltre ho parlato con uno dei medici che mi hanno soccorso e lui mi ha rivelato che per due-tre minuti non hanno sentito il battito del mio cuore".
Insomma, a Daniel-Andre Tande è andata davvero di lusso. Ancora non sa se potrà tornare competitivo ai massimi livelli, ma l’intenzione è quella di provarci, con il sogno di essere al via dei Giochi olimpici di Pechino 2022. Dopotutto, non va dimenticato che ha un titolo da difendere. Nel 2018, lo scandinavo fece parte del quartetto norvegese che conquistò la medaglia d’oro nella prova a squadre.
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