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Televisione: La Regina degli Scacchi, la serie tv sportiva da non perdere

Paolo Pegoraro

Aggiornato 12/11/2020 alle 19:46 GMT+1

La Regina degli Scacchi è la serie tv del momento ed è interamente incentrata sul popolare gioco di strategia. Beth Harmon è una ragazza prodigio proveniente dal Kentucky che nel cuore degli anni 60 si fa strada sgomitando con i più grandi campioni americani e russi sullo sfondo della Guerra Fredda. La serie è tratta dal romanzo omonimo di Walter Tevis e dopo 37 anni è sbarcata in televisione.

La Regina degli Scacchi

Credit Foto Imago

Acclamata dalla critica, saldamente al comando della top ten italiana su Netflix: la Regina degli Scacchi è il fenomeno del momento, la serie tv di cui tutti parlano. È interamente incentrata sul popolare gioco di strategia e ha per protagonista una strepitosa Anya Taylor-Joy, attrice in rampa di lancio: è proprio la sua intensa interpretazione uno dei segreti del successo planetario di una serie che ambisce a fare incetta di Emmy Awards. Chi lo dice che gli scacchi sono démodé?
Siamo a Lexington, Kentucky, città nota come capitale mondiale dei cavalli ma famosa anche per il bourbon, la gloriosa squadra di pallacanestro collegiale dei Wildcats e gli scacchi se è vero che lo scrittore statunitense Walter Tevis nel 1983 ha ambientato proprio nel Bluegrass State il racconto delle gesta di Beth Harmon, ragazza prodigio del gioco. Iniziata dal custode del suo orfanotrofio – un’austera struttura in cui si distribuiscono tranquillanti alle ragazzine come fossero caramelle – l’orfana di madre Beth arriverà a contendere il titolo mondiale di scacchi al grande maestro russo Borzov - ai tempi della Guerra Fredda USA-URSS - dopo aver umiliato una sfilza di quotatissimi interpreti (tutti maschi, ça va sans dire). 37 anni dopo il romanzo di Tevis, la Regina degli Scacchi rivive sul piccolo schermo.
Il gioco degli scacchi è quasi sempre al centro di una scena in cui le vicissitudini sentimentali e i problemi di dipendenza di Beth sono semplici tasselli di un mosaico perfettamente assortito. I protagonisti, quando non si cimentano in estenuante sfide, esaminano le mosse da riprodurre oppure le imprese dei grandi maestri del passato. La serie non poteva certo trascurare l’aspetto sportivo: il regista Scott Franck ha dunque arruolato il mito Garry Kasparov e il campionissimo Bruce Pandolfini come consulenti sul set. Se Beth Harmon è un personaggio di fantasia (con appurati riferimenti autobiografici a Tevis), le sue partite sono invece basate su storici incontri di scacchi; la scelta di una protagonista femminile può anche essere interpretata come un omaggio alle 37 giocatrici ad aver ottenuto il titolo di grande maestro internazionale.

Le curiosità

  • Il titolo originale della Serie – The Queen’s Gambit – si riferisce al “gambetto di donna”, un’apertura scacchistica.
  • L'autore del romanzo Walter Tevis è morto solamente un anno dopo la pubblicazione de La Regina degli Scacchi, nel 1984. I suoi romanzi hanno ispirato alcuni film di successo come Lo Spaccone e Il Colore dei Soldi.
  • Lo sceneggiatore scozzese Allan Shiach aveva acquisito i diritti della Regina degli Scacchi e affidato la regia a Heath Ledger per quello che avrebbe dovuto essere il debutto alla regia del talentuoso attore australiano: la tragica morte di quest’ultimo pose fine al progetto.
  • Gli scacchi sono riconosciuti dal Comitato Olimpico Internazionale ma hanno una propria Federazione che organizza le Olimpiadi degli Scacchi, nonostante il dibattito sull’inclusione nel programma olimpico vero e proprio sia a tutt’oggi aperto.
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