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Coronavirus ai Giochi militari di Wuhan a ottobre? Tagliariol ricorda: "20 giorni di febbre e tosse"

Daniele Fantini

Aggiornato 06/05/2020 alle 22:41 GMT+2

Secondo una teoria, il contagio si sarebbe potuto sviluppare a fine ottobre durante i Giochi militari organizzati proprio nella città di Wuhan. Diversi atleti francesi hanno raccontato di aver sofferto sintomi simili a quelli del coronavirus, e anche Matteo Tagliariol ricorda un'esperienza simile: "Ho avuto febbre e tosse per tre settimane quando sonto tornato dalla Cina".

Matteo Tagliariol - Scherma 2011 - AP/LaPresse

Credit Foto LaPresse

Risalendo a ritroso nel percorso tra sintomi e contagi, la Cina è arrivata a retrodatare il primo caso accertato di coronavirus al 17 novembre scorso. Un mese prima, tra il 18 e il 27 ottobre, la città di Wuhan aveva ospitato i Giochi Mondiali militari e, secondo alcune teorie, la grande manifestazione internazionale, capace di richiamare 10.000 atleti da ogni parte del mondo, avrebbe potuto fungere da vettore di trasmissione del virus.
In questi giorni, sui media francesi sono comparse testimonianze di atleti che hanno raccontato di essersi ammalati durante la competizione o al rientro dalla Cina con i sintomi del COVID-19. Un medico militare ha poi aggiunto che gran parte della delegazione transalpina ha effettivamente contratto la malattia.

Tagliariol: "Ho avuto tosse e febbre per tre settimane al ritorno da Wuhan"

In Italia, anche l'azzurro della scherma Matteo Tagliariol ha raccontato alla Gazzetta dello Sport di aver sofferto una stranissima forma influenzale al ritorno da Wuhan, con sintomi combacianti a quelli del COVID-19 e molto simili a quelli di diversi compagni di squadra.
"Quando siamo arrivati arrivati a Wuhan, ci siamo ammalati quasi tutti. Io ho avuto molta tosse. Valerio Aspromonte è stato a letto tutto il tempo. In tanti hanno avuto la febbre, anche se non altissima. In infermeria non c'erano più nemmeno le aspirine, tanta era stata la richiesta di medicinali per tutti gli atleti che si erano ammalati".
"Quando sono tornato a casa, sono stato benino per una settimana, poi ho avuto la febbre altissima. Sono asmatico, ho un problema lieve, ma in quei giorni sentivo che non respiravo. Ho detto alla mia compagna: 'Se vedi che non respiro bene, chiama l'ospedale'. Nemmeno gli antibiotici hanno funzionato, e alla fine sono stato malato per tre settimane, sempre con tosse, molto debilitato. Sono guarito e si è ammalato anche mio figlio, anche lui con una tosse impressionante per tre settimane. E poi si è ammalata anche la mia compagna Martina, ma più lievemente. Quando si è cominciato a parlare del virus, mi sono detto: 'allora l'ho preso'. Ho 37 anni, sono sportivo, sono stato davvero molto male rispetto ai miei standard".
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