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Scherma, Mondiali 2022 - L’Italia di Santarelli accarezza l’oro mondiale nella spada, ma la vittoria è dei francesi

Eurosport
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Aggiornato 22/07/2022 alle 19:51 GMT+2

SCHERMA, MONDIALI - Il sogno della medaglia d’oro si spegne sul più bello per Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara e Gabriele Cimini (riserva). Il quartetto italiano della spada maschile accarezza il metallo più prezioso per almeno sette riprese, poi la Francia cambia passo e con la coppia Yannick Borel-Romain Cannone chiude definitivamente i giochi sul 42-45.

Italia d'argento nella spada: la premiazione degli azzurri

Un’Italia coraggiosa lotta ad armi pari contro la corazzata della Francia e conquista un argento nella spada a squadre ai Mondiali di scherma in corso di svolgimento ad Il Cairo (Egitto). Federico Vismara, Andrea Santarelli, Davide Di Veroli e Gabriele Cimini si sono arresi nell’atto conclusivo per 45-42, riportando il Bel Paese sul podio in questa competizione a distanza di ben 15 anni. I transalpini si sono presi la rivincita della recente semifinale europea, quando gli azzurri prevalsero al minuto supplementare grazie ad una stoccata di Di Veroli, prima di laurearsi campioni continentali nella finalissima contro Israele. La Francia, in questo momento, è di gran lunga la miglior squadra al mondo di spada: non è un caso che schieri il campione olimpico e mondiale (Romain Cannone) nonché il campione d’Europa (Yannick Borel). Ma, come vedremo, è stata una riserva a fare la differenza.
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Italia d'argento nella spada: la premiazione degli azzurri

La cronaca della finale

La sfida che assegna l’oro si apriva all’insegna dell’equilibrio: Vismara cede una sola stoccata a Borel (4-5), poi Di Veroli mantiene intatto il distacco dopo il confronto con Cannone (10-10). Un magistrale Santarelli firma il sorpasso grazie ad un convincente 5-2 nei confronti di Alex Fava, che porta la selezione tricolore in vantaggio 14-12 al termine della prima rotazione. Il vantaggio minimo viene poi confermato da Vismara, bravo ad impattare contro Cannone (5-5), poi la Francia riesce a raggiungere gli italiani sul 23-23 grazie al parziale da 4-6 di Borel nei confronti di Santarelli.
Da quel momento in poi si procede sul filo di un equilibrio esasperato, con la parità che non si schioda nei due successivi assalti: Di Veroli-Bardenet (con quest’ultimo subentrato a Fava, mossa che si rivelerà decisiva) 26-26, Santarelli-Cannone 30-30. L’Italia sembra in rampa di lancio per il colpaccio, potendo contare sull’estro di Di Veroli in ultima frazione. Invece Vismara subisce un parziale mortifero di 2-5 nei confronti di Bardenet, che consente ai transalpini di volare sul 32-35: tre stoccate di vantaggio sono tantissime nella spada.
Restano dunque tre minuti a Di Veroli per tentare il miracolo. Troppo esperto però il fuoriclasse Borel per farsi sorprendere dal quasi 21enne romano. Dopo una lunga serie di ‘colpi doppi’, l’assalto si conclude con il trionfo della Francia per 42-45. Da sottolineare come l’oro nella prova a squadre di spada resti tabù per il Bel Paese: l’ultima affermazione risale al lontano 1993.
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Azzurre d'argento nella spada: la stoccata decisiva delle coreane

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