Raich domina, Blardone c'è

Èun podio da università dello sci quello del gigante di Adelboden. Il meglio della specialità occupa i tre gradini. Benjamin Raich è in cima, Max Blardone è secondo, Aksel Lund Svindal terzo. Ognuno soddisfatto e sereno a modo proprio. L"austriaco perché ritorna alla vittoria dopo due mesi abbondanti di astinenza e dopo due manche delle sue, cioè super. Non vinceva da Levi, dallo slalom che ha aperto la Coppa del Mondo i primi di novembre. Blardone, che qua aveva vinto due stagioni or sono, pennella due frazioni da brividi. 85 i centesimi che lascia al campione olimpico dopo i 18 della prima prova. Secondo podio stagionale per il gigantista di Pallanzeno, dopo la vittoria di Beaver Creek nella prima gara della disciplina e un balzo in avanti nella classifica di specialità dove guida appunto il terzo di giornata, vale a dire Aksel Lund Svindal. Il norvegese continua il suo cammino verso la coppa di cristallo, quella generale, approfittando dell"uscita di scena di Bode Miller nella prima manche.

Ma l'Italia, la squadra del gigante, dà segnali inconfutabili di vitalità in vista dei mondiali di Are. Manfred Moelgg chiude sesto, due posizioni meglio di Davide Simoncelli ottavo al traguardo della mitica Kuonisbergli. Da notare che Moelgg non arrivava nei primi dieci dal 21 dicembre 2005 quando fu quinto nel gigante di Kranjska Gora proprio sulla Podkoren dove oggi la sua sorellina Manuela è arrivata decima. Segnali di rinascita anche da parte di Alberto Schieppati, quattordicesimo dopo il settimo posto di Hinterstoder e vicino alla chiamata iridata per completare il quartetto. Peccato solamente che da quest'oggi al gigante di Are passeranno ancora cinque settimane abbondanti, ma questo è il calendario e l'importante è migliorare sulle nevi svedesi quanto si è visto qua ad Adelboden. Il fine settimana si chiuderà con uno slalom. Giorgio Rocca acciaccato ha speranze di podio. Dodici mesi fa vinse ma la condizione fisica e psichica, purtroppo, era ben diversa...