Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Sci alpino, Coppa del Mondo 2021/2022: capolavoro di Kristoffersen nel gigante maschile di Alta Badia, De Aliprandini 5°

Luca Montanari

Aggiornato 19/12/2021 alle 15:29 GMT+1

ALTA BADIA - Henrik Kristoffersen approfitta dei distacchi contenuti nella prima manche per sfogarsi nella seconda e tornare al successo dopo quasi 11 mesi. Odermatt battuto per la prima volta in stagione, Feller ancora sul podio. De Aliprandini resta 5°

Henrik Kristoffersen vince il gigante di Alta Badia 2021

Credit Foto Getty Images

Henrik Kristoffersen è tornato quello che conoscevamo sulla Gran Risa. Nel gigante maschile di Alta Badia il norvegese torna al successo che mancava in Coppa del Mondo dallo scorso gennaio. Partito col settimo tempo nella prima manche, grazie ai distacchi contenuti riesce a compiere l'impresa davanti al pettorale rosso Odermatt (prima volta battuto in questa specialità in stagione) e Manuel Feller, al secondo podio in poco più di una settimana. Deludono i francesi Faivre e Pinturault. De Aliprandini mantiene il 5° posto della prima manche, e se non si fosse incespicato sul ripido...
picture

Il ritorno di Kristoffersen! Rivivi la sua manche da vittoria

Seconda manche su un tracciato molto più tecnico della prima e con qualche trappola dopo il ripido, l'ideale per sparigliare le carte rispetto ad una prima manche equilibratissima, con tutti gli atleti racchiusi in due secondi. Inizialmente l'unico a non cadere nel tranello della lunga è Patrick Feurstein, che comincia a macinare posizioni. Ma quando arriva il momento dei big, da Kranjec (12° a metà gara) in poi, l'austriaco inizia a sognare qualcosa di più grande del semplice personal best. Nessuno riesce a pagare meno di tre decimi nel primo settore e nessuno è in grado di fare meglio nel tratto in ripido. L'unico a replicare la manche capolavoro del 25enne di Mellau è Henrik Kristoffersen, che nonostante tutto lascia metà del vantaggio al cancelletto di partenza. Impressiona il classe '94 norvegese, che sembra tornato ai "vecchi tempi" infilando due manche consecutive ad alti livelli (tre se consideriamo anche l'appuntamento precedente con il gigante di Val d'Isere). E da lì in poi nessuno riesce a stargli davanti. I distacchi ravvicinati restano solo nella manche precedente.
picture

Kristoffersen felice come mai, in italiano: "Grazie a tutti!"

La top-10

1. H. KRISTOFFERSEN (NOR)2:25.04
2. M. ODERMATT (SUI)+0.31
3. M. FELLER (AUT)+0.37
4. P. FEURSTEIN (AUT)+0.58
5. L. DE ALIPRANDINI (ITA)+0.69
6. R. RADAMUS (USA)+0.73
7. J. MURISIER (SUI)+0.78
8. R. WINDINGSTAD (NOR)+0.82
9. F. ZUBCIC (CRO)+0.93
10. S. BRENNSTEINER (AUT)+0.95
Nemmeno Marco Odermatt, vincitore dei due giganti disputati in stagione, è capace di tenere testa al norvegese, pur partendo con 55 centesimi in meno al cancelletto di partenza. Il 24enne elvetico esce sconfitto pagando 31 centesimi, ma mantiene il secondo posto dato che il campione del mondo in carica Mathieu Faivre non entra in gara dopo il miglior tempo di manche. Odermatt resta anche saldamente in testa alla classifica generale riprendendo il largo da Matthias Mayer e sfruttando il passo falso di Alexis Pinturault, 15° a +1.11 davanti al connazionale.
Chi vince la Coppa del Mondo maschile?
Sul terzo gradino del podio per la seconda volta consecutiva troviamo Manuel Feller. L'austriaco, dopo aver volato nella prima manche (terzo miglior tempo) si fa superare nella seconda soltanto dall'irresistibile Kristoffersen. Se la scorsa settimana aveva rovinato la gioia del possibile primo podio a De Aliprandini, stavolta fa lo stesso scherzo al connazionale Feurstein, quarto dopo una pazzesca scalata di 23 posizioni.
picture

De Aliprandini chiude quinto, rivivi la sua seconda manche

De Aliprandini, appunto. Ancora una volta manca il quid per entrare tra i migliori tre, ma almeno dimostra di aver raggiunto una costanza di rendimento mantenendo la 5^ posizione della prima metà di gara. L'argento iridato non è ancora uscito dalla top-10 (aspetto che è mancato invece a tanti altri big di una specialità così competitiva). Tuttavia sulla gara in sé c'è ancora qualcosa da rammaricare. Innanzitutto i tanti decimi lasciati in alto nella prima manche, che vanno ad aggiungersi alla serie di sbavature effettuate nel tratto centrale della Gran Risa nella seconda discesa. Smussando questi due angoli verrebbe fuori un crono da podio. Ma non è ancora il tempo. Intanto godiamoci questo unico italiano andato a punti che rimane stabilmente nelle zone alte della classifica di questa specialità.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità