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Mikaela Shiffrin nella storia da sola: raggiunte 87 vittorie in Coppa del Mondo con lo slalom di Are

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Aggiornato 11/03/2023 alle 14:45 GMT+1

La statunitense disintegra anche lo slalom di Are e conquista così il suo 87° alloro in Coppa del Mondo, diventando così la più vincente di tutti i tempi e lasciando lì a 86 Ingemar Stenmark. Seconda Wendy Holdener, terza Anna Swenn Larsson.

Come Shiffrin nessuno mai: rivivi la vittoria numero 87

Mikaela Shiffrin riscrive la storia il giorno dopo aver lasciato già un segno indelebile. Vince la sua 87ª gara in Coppa del Mondo ed è perciò la sciatrice - uomo o donna non conta - più vincente della storia, superando quindi Ingemar Stenmark. Lo spettacolo va in scena ad Are nello slalom vinto con 92 centesimi di vantaggio su Wendy Holdener e 95 su Anna Swenn Larsson.
In Svezia va in scena uno spettacolo senza pari: venerdì la vittoria nel gigante e il record eguagliato, il sabato una Shiffrin non doma che spinge a tutta e vuole andarsi a prendere il suo posto nella gloria, vincendo anche lo slalom: chi ha guardato queste due gare strepitose potrà un giorno dire "io c'ero".
Nella prima manche Mika non si risparmia e accumula quasi un secondo di vantaggio, nel secondo vediamo anche l'intelligenza dell'atleta, oltre alla bravura tecnica e al talendo: con un vantaggio così alto su Holdener (perché Swenn Larsson aveva sbagliato nella parte alta e le era sfilata dietro) la statunitense nella prima parte amministra e perde qualcosina, poi, quando trova il pezzo di tracciato a lei più congeniale, scatena di nuovo i cavalli e va a recuperare quasi tutto quello che aveva perso.
Abbiamo di fronte una campionessa totale, che ha dalla sua non solo la pura sciata, ma anche una finezza tattica senza pari, oltre a un'atleta ormai più umana che mai, che nonostante sia un "mostro" irraggiungibile riesce a farsi volere bene anche dalle avversarie, che ogni volta le riservano complimenti sinceri.
Il resto passa tutto il secondo piano: la prima uscita nelle gare tecniche di Petra Vlhova, che commette due gravi errori nella seconda manche dopo aver già sbagliato nella prima; la caduta a picco di Katharina Liensberger, che chiude 21ª a 3.62; la costanza di St-Germain, che si piazza quinta con margini di miglioramento dopo l'oro mondiale appeso al collo; il disastro di Anita Gulli, che si fa sbalzare fuori e per rientrare scaletta, prendendo oltre 11 secondi e quindi non facendo punti; la piccola rimonta di Marta Rossetti, che guadagna 8 posizioni dopo la prima manche ed è 19ª.
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Come Shiffrin nessuno mai: rivivi la vittoria numero 87

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