Hector al comando nella prima manche del gigante, Brignone-Bassino in zona podio

C'è una donna al comando quasi per dispersione dopo la prima manche del gigante di Åre (Svezia) e il suo nome è Sara Hector. La "padrona di casa" sfrutta al meglio il pettorale numero 1 e trova il giusto ritmo sulla "Gästrappet", senza farsi impensierire dal fastidioso vento che spira nella prima parte della pista. La prima delle inseguitrici è Lara Gut-Behrami (+0.61), non esattamente a suo agio ma comunqu performante nella seconda metà di gara. Alla svizzera va benissimo questo piazzamento, visto che le consentirebbe di ufficializzare la conquista della Coppa di specialità, mai vinta in carriera. Alle spalle della ticinese, le due azzurre di punta: Federica Brignone (+1.16) e Marta Bassino (+1.39). Entrambe fanno fatica fino a metà pista per poi cambiare marcia, in particolare la valdostana, nettamente la migliore di tutte nel terzo parziale.

I distacchi sono importanti per tutte e spicca il quinto posto di Julia Scheib (+1.45) con un pettorale relativamente alto (il 13). Dietro all'austriaca si piazzano Thea Louise Stjernesund (+1.58), Zrinka Ljutic (+1.70), AJ Hurt (+1.81), Clara Direz (+2.33) e Mina Fuerst Holtmann (+2.42) a chiudere la top 10. Tra le atlete del primo gruppo faticano particolarmente Ragnhild Mowinckel (16ª, +3.14) e Maryna Gasienica-Daniel (28ª, +4.17). Fuori Alice Robinson, Kajsa Vickhoff Lie e Katharina Liensberger (malamente, ma per fortuna senza grandi conseguenze). Si qualificano Elisa Platino (25ª, +3.86), Roberta Melesi (27ª, +3.89, nonostante un grave errore) e Asja Zenere (29ª, +4.34). Lara Della Mea esce mentre flirtava con la top 20. Si riparte alle 13:30.