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Aggiornato 28/11/2010 alle 18:20 GMT+1

Rebensburg beffata nel finale ad Aspen; la vittoria nel secondo gigante femminile stagionale va alla francese Tessa Worley, più brava a interpretare la seconda manche. Terza Kathrin Hoelzl. Federica Brignone chiude al quinto posto. Cade nella seconda frazione Manuela Moelgg (era 5a)

Tessa Worley Riesenslalom Are 2009 2010

Credit Foto dpa

Il secondo gigante femminile della stagione è uno show vero, nel quale i valori della prima manche vengono assolutamente stravolti nella seconda. La tedesca Viktoria Rebensburg, già vincitrice nella prima prova a Solden assapora soltanto la vittoria: dopo aver chiuso al comando la prima frazione, la campionessa olimpica si vede infatti soffiare il successo da sotto il naso dalla francese Tessa Worley. La 21enne transalpina interpreta alla grande la sua discesa e riesce ad aggiudicarsi la terza gara di Coppa del Mondo in carriera per un solo centesimo (2'06"81 contro 2"06"82), la seconda ad Aspen dopo il successo dello scorso anno. Il terzo posto è per Kathrin Hoelzl, anche lei autrice di una grande seconda manche, mentre al quarto posto c'è l'austriaca Elisabeht Goergl.
ITALIA, E' QUINTO POSTO MA.... - L'Italia può sorridere a metà: Manuela Moelgg infatti salta nella seconda manche e vanifica la quinta posizione messa in archivio nella prima. Un brutto errore che costa tantissimo all'azzurra, che già pregustava il sapore del podio. L'atleta della Guardia di Finanza ha un'indecisione in un tratto di pista segnata e non riesce a rientrare nel tracciato. Il quinto posto azzurro si concretizza comunque, anche se con un'altra protagonista: è Federica Brignone ad aggiudicarselo. Federica è brava a mantenere la calma e nella seconda discesa riesce a migliorare la sua posizione al termine di una prova pulita: dal 14° posto arriva sino al quinto, confermando i miglioramenti dimostrati nelle ultime uscite e l'ottima tradizione che l'accompagna ad Aspen, dove chiuse terza l'anno scorso. Nelle retrovie invece Irene Curtoni, che non è riuscita a confermare quanto di buono aveva fatto nella prima prova (25a).
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LA PRIMA MANCHE - Discreta gara per Manuela Moelgg; ad Aspen (Sati Uniti), l'azzurra dimostra di essere ampiamente a suo agio quando i pendii diventano molto tecnici e ferma il cronometro sull'1'02"47, strappando il quinto posto, con 0"36 di ritardo dal primo posto. Al comando c'è la campionessa olimpica Viktoria Rebensburg: la tedesca però ha solo tre centesimi di vantaggio rispetto alla padrona di casa Julia Mancuso. Terzo posto parziale per la finlandese Tanja Poutiainen (+0"07), quarta è la Goergl (+0"24). Delude la campionessa del mondo in carica Lindsey Vonn: la statunitense sbaglia due volte per esagerare nella velocità.
Quasi un secondo di svantaggio per Federica Brignone, che parte bene, ma controlla troppo nel finale; non commette grossi errori, ma non cambia nemmeno marcia e chiude al 14° posto. Rabbia per Giulia Gianesini, che all'esordio stagionale nel primo gruppo, è addirittura davanti a tutte al primo parziale (-0"32), ma poi sbaglia ed esce. Fuori dopo 30" anche Camilla Alfieri, che stava sciando bene: secondo gigante sfortunato per lei. Irene Curtoni all'arrivo accusa 2"11 di ritardo, Nicole Gius chiude il conto delle azzurre con 2"90.
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