Gigante Aspen: Shiffrin cade a due porte dall'arrivo, Brignone chiude terza

Mikaela Shiffrin sembrava in pieno controllo della situazione: all'ultimo rilevamento aveva addirittura 68 centesimi di vantaggio su Lara Gut, ma a due porte dal traguardo ecco la tragica beffa: la statunitense perde l'appoggio e finisce lunga distesa sotto gli occhi di Gut, Brem e Brignone.

Una grandissima delusione per la Shiffrin che si trasforma in gioia immensa per Lara Gut, finalmente tornata ai suoi livelli: terza dopo la prima manche alle spalle di Shiffrin e Brignone riesce a non perdere troppo terreno nella seconda. Bravissima anche Eva-Maria Brem, austriaca in grado di risalire dall'8a alla seconda piazza finale.

C'è spazio sul podio anche per una Federica Brignone non precisissima: sia nella prima manche, quando un paio di errori non le permettono di mettere la testa davanti alla Shiffrin anche se per soli 11 centesimi, sia nella seconda, dove complice la pista segnata sbaglia qualcosa in più, scivolando in terza posizione. Sembrava dovesse addirittura finire giù dal podio, ma il regalo della Shiffrin le viene in soccorso.

"Ho raggiunto un triplo obiettivo: quello di salire nuovamente sul podio e mantenere il primo posto in classifica generale e nella graduatoria di specialità. Purtroppo ho commesso troppi errori nella seconda manche, per cui mi rimane un po' di rammarico perchè alla fine sono arrivata nonostante tutto a tre decimi dalla vittoria. la responsabilità in partenza è stata tanta perchè partivo con il pettorale numero 1 e tutti avevano gli occhi puntati su di me, però ne sono uscita bene. Non ho fatto calcoli, sono partita anche questa volta per vincere esattamente come ha fatto Mikaela Shiffrin. Mi dispiace per la sua uscita di pista, stava sciando molto bene ma quando si rischia tanto come accade a noi può succedere questo fuoriprogramma. Sabato e domenica affronterò i due slalom al 100%, partirò non sono riuscita a raggiungere i 500 punti, per partire col 31, quando mi toccherà un numero molto alto ma va bene ugualmente".

L'Italia sorride anche grazie a Manuela Moelgg, con un quarto posto assolutamente meritato: nona con 83 centesimi di ritardo nella prima frazione, l'azzurra recupera molto bene nella seconda, dando segnali positivi in vista del resto della stagione. Trio italiano dalla 12a alla 14a piazza con Nadia Fanchini, Elena Curtoni e Marta Bassino.

Con il terzo posto odierno, ottavo podio in carriera, Brignone difende il primato nella classifica generale di Coppa del Mondo femminile con 160 punti contro i 150 della Gut.