Odermatt ipoteca la coppa di gigante: è in testa dopo la prima manche, Zubcic lontano
DaEurosport
Aggiornato 01/03/2024 alle 19:41 GMT+1
ASPEN - Dopo una prima manche tranquilla e pulita, Marco Odermatt è in testa e ha il suo diretto avversario, Zubcic, molto lontano, sia come posizioni sia come tempo. Alle sue spalle Steen Olsen e Meillard, mentre il migliore degli italiani è Vinatzer, ottavo a 80 centesimi.
Marco Odermatt ha in tasca la coppa di gigante, ipotecata dopo una bella prima manche nel primo dei due giganti di Aspen, in Colorado. Lo svizzero, dopo aver già vinto la generale, è in testa a metà gara, mentre il suo diretto inseguitore, Filip Zubcic, è lontano.
Con 400 punti ancora in palio e 386 che separano i due, infatti, Zubo dovrebbe vincere tutte e quattro le gare con lo svizzero che non dovrebbe fare più di 13 punti da qui a Saalbach. Considerando che il croato è 13° a 1.60, appare tutto molto improbabile.
Odermatt, con la sua sciata pulita e tranquilla, non “ammazza” però la prima manche: Alexander Steen Olsen è secondo a 12 centesimi e Loic Meillard, sceso con l’1 dando da subito l’impressione di un’ottima prova, è terzo a +0.19.
Ci sarà anche l'Italia a lottare per una buona posizione. Alex Vinatzer è il migliore azzurro, con un ottavo posto, 80 centesimi di ritardo e il rammarico di aver smesso di spingere nella parte finale, dopo aver fatto un'ottima parte alta. Vino è immediatamente davanti a Luca De Aliprandini, il primo sopra il secondo di ritardo (1.02). Ci sarà anche Giovanni Borsotti, che ha il 19° tempo. Chi deve mangiarsi le mani è Filippo Della Vite, che aveva addirittura 30 centesimi di vantaggio su Odermatt, ma stava andando troppo forte e nella sequenza di porte strette sui dossi della parte centrale non riesce a invertire la traiettoria per tempo e salta una porta. Un po' di rammarico per Simon Talacci, con il 31° tempo e fuori dalla seconda manche per soli 4 secondi. Fuori anche Tobias Kastlunger e Hannes Zingerle.
La gara non è selettiva solo per il nostro Pippo: sono in tanti a uscire, tra cui anche Manuel Feller che dopo un numero si ferma per precauzione toccandosi la schiena già dolorante, e Rasmus Windingstad, che riesce a stare in piedi dopo una pericolosissima divaricata e a passare sotto una porta e senza inforcare. In totale, su 66 partenti, i non arrivati al traguardo sono 24, con Verdu invece ritirarosi per problemi di schiena.
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